Mar Piccolo, nuovo allarme: Nicastro chiama il Governo
L’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ieri è intervenuto durante i lavori della giunta regionale in relazione alla contaminazione da policlorobifenili (PCB) nel Mar Piccolo di Taranto.
Poiché la procedura di bonifica dei siti di interesse nazionale è attribuita alle competenze del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito il Ministero delle Attività Produttive, il Ministero competete ha affidato all’Ispra, l’istituto Superiore che si occupa della Protezione e la Ricerca Ambientale, lo svolgimento delle stesse procedure.
Con una nota del 4 ottobre scorso, l’Ispra ha inviato al Ministero dell’Ambiente un parere circa lo stato di contaminazione del Mar Piccolo e le necessarie azioni da adottare. «Nel parere – ha riferito l’assessore Nicastro – si rileva un quadro ambientale critico che evidenzia la necessità di adottare misure volte a ridurre la presenza dei contaminanti ed il loro potenziale bioaccumulo».
L’Ispra, inoltre ritiene «necessario attuare un maggiore controllo delle fonti ancora attive di contaminazione primaria, con misure volte alla messa in sicurezza e bonifica mediante rimozione dei sedimenti contaminati, nonché misure di limitazione d’uso delle aree contaminate e di protezione delle aree sensibili».
L’assessore Nicastro ha anticipato alla Giunta la proposta al Ministro dell’Ambiente per l’istituzione di un Tavolo di Concertazione, invitando gli Enti Locali, al fine di mettere a punto strategie e modalità di intervento nelle aree contaminate.
Sarebbe inoltre necessario, sempre secondo quanto comunicato dall’assessore Nicastro, all’esecutivo pugliese, costituire un apposito tavolo tecnico- con la partecipazione di Ispra, Iss (Istituto Superiore di Sanità), Arpa Puglia e qualificati Enti pubblici di ricerca operanti sul territorio che supporti il tavolo di concertazione nell’adozione di strategie di intervento ritenute più idonee».
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