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Taranto capitale nazionale della diossina chiede giustizia

Finalmente lo scandalo è venuto allo scoperto,Taranto è sotto i riflettori nazionali e lotta in nome di tutte le vittime dell'inquinamento
16 febbraio 2012
Alessandro Marescotti (Presidente di Peacelink)

Il 27 febbraio 2008 PeaceLink portò in tribunale un esposto con i risultati delle analisi di laboratorio sul pecorino contaminato dalla diossina. 

Si veda http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25341.html

Cominciava un percorso difficile, ripido e pieno di ostacoli. Oggi possiamo dire che ne è valsa la pena. Ripetevamo spesso "nulla sarà come prima. E così è stato. 

Taranto, capitale nazionale della diossina, chiede adesso giustizia. Dopo che per anni lo Stato italiano ha omesso di fare quello che l'Europa chiedeva http://www.peacelink.it/editoriale/a/30355.html).

Dopo leggi ad aziendam e scandalosi silenzi. Dopo un'incredibile catena di cose non fatte e di prescrizioni non osservate (http://www.scribd.com/doc/22058369/Diossine-omissioni-dello-Stato-e-strategia-europea).  Diossina No

La diossina a Taranto è la storia di un segreto nascosto all'opinione pubblica ed emerso grazie all'impegno civile dei cittadini (www.tarantosociale.org/tarantosociale/docs/2458.pdf).

Adesso finalmente lo scandalo è venuto allo scoperto. Taranto è sotto i riflettori nazionali. E lotta in nome di tutte le vittime dell'inquinamento. E' il simbolo dell'Italia inquinata che chiede giustizia. Il desiderio di legalità e di giustizia rinasce dalla città più inquinata d'Italia e si fa impegno civile per tutta la nazione. 

Il 17 febbraio, tre anni dopo quell'esposto di PeaceLink, si avvera il sogno di poter chiedere giustizia. La maxiperizia sarà discussa in tribunale. Verrà finalmente avviato il percorso per accertare la verità su chi ha inquinato. La maxiperizia richiesta dal GIP Patrizia Todisco individua, oltre alla diossina, anche un mix di emissioni inquinanti che non ha eguali in Italia per varietà e quantità. Un'enciclopedia di veleni che l'Arpa Puglia ha quantificato negli ultimi anni offrendo una finestra di conoscenza in passato negata.

Attorno al tribunale, simbolo della giustizia e della legalità, si stringeranno idealmente tutti i tarantini che hanno una speranza. Con la voce del silenzio giungerà un forte sostegno alla magistratura. Attorno al tribunale una catena umana abbraccerà gli allevatori. La città li sosterrà, fino alla vittoria.

 

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