Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Reazioni all'ordinanza del Sindaco di Taranto sull'Ilva

Marescotti: «È un’azione tardiva c’è la spinta dei giudici»

"Stefàno doveva comunicare le richieste in sede di rilascio dell’Aia ma non lo ha fatto, ora, a tempo scaduto, non so proprio a cosa possa servire tutto questo».
27 febbraio 2012
Fulvio Colucci
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno - 27 febbraio 2012

«L’ordinanza del sindaco? Tardiva. Ed è un’esplicita ammissione che le decisioni del Comune sono l’effetto della spinta della Magistratura». Alessandro Marescotti, leader ambientalista di Peacelink, che anni fa denunciò la contaminazione di diossina di formaggi e latte degli allevamenti vicini al siderurgico, commenta così l’ordinanza del sindaco Ezio Stefàno che impone una serie di prescrizione all’Ilva, tra le quali il monitoraggio in continuo della diossina, pena la chiusura di alcuni impianti dello stabilimento siderurgico.

«Vorrei ricordare al sindaco - dichiara Marescotti - le dichiarazioni da lui rilasciate qualche tempo fa al giornale “Voce del Popolo”. Intervistato sull’argomento del campionamento in continuo della diossina, lo definì addirittura “controproducente”. Il fatto che ora Stefàno chieda chieda il campionamento in continuo è tardivo. Il tentativo di recuperare credibilità, ma su queste tematiche la credibilità è venuta meno».  Protesta davanti al Tribunale di Taranto

Marescotti ricorda anche come il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in sede di rilascio dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale, la scorsa estate, evidenziò come il Comune non si era avvalso del potere di formulare richieste all’Ilva. Stefàno - prosegue Marescotti - doveva comunicare le richieste in sede di rilascio dell’Aia, ma non lo ha fatto. Ora chiede al Gruppo Riva di rispettare queste prescrizioni, vuol recuperare il tempo perduto, fuori dal tempo previsto e concesso. Ripeto: a mio giudizio è un’esplicita ammissione di quel che l’Amministrazione civica non ha fatto e che ora fa sulla spinta delle vicende giudiziarie». 

Il leader ambientalista di Peacelink, da anni in prima linea nelle battaglie ambientali, anche in splendida solitudine, ricorda: «Pensare che con il Comune abbiamo anche organizzato un convegno nazionale sul monitoraggio in continuo della diossina, coinvolgendo Ilva e Arpa. Più volte abbiamo chiesto al sindaco Stefàno di incontrarlo e di parlare di questo problema seriamente per arrivare a soluzioni condivise e agire in fretta. Tutto è risultato vano. Perciò ora dico che un’azione del genere non è credibile e perciò ripeto ancora: il Comune avrebbe dovuto pensarci prima e agire prima. L’Aia stessa imponeva queste scelte perché il sindaco ha responsabilità precise per quel che riguarda la difesa della salute pubblica e dell’ambiente. Ora, a tempo scaduto, non so proprio a cosa possa servire tutto questo».

Ricordiamo che l’ordinanza impone all’Ilva il monitoraggio in continuo della diossina dal camino E 312 entro trenta giorni, l’adozione di misure di contenimento delle polveri degli elettrofiltri che fuoriescono dal camino E 312, l’abbattimento delle polveri delle acciaierie, il blocco o la riduzione al minimo delle «emissioni fuggitive» dalle batterie (cokeria) e il mantenimento della produzione a dieci milioni di tonnellate d’acciaio fino all’applicazione delle prescrizioni Aia. Se queste prescrizioni non saranno rispettate, a parte la possibilità per l’Ilva di ricorrere al Tar, il Comune disporrà la sospensione delle attività degli impianti


Articoli correlati

  • E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
    Taranto Sociale
    L'inquinamento persiste ancora a Taranto

    E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto

    La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.
    27 settembre 2024 - Fulvia Gravame
  • Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa di Europa Verde Taranto

    Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!

    Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.
    31 luglio 2024
  • Latte materno, diossine e PCB
    Ecologia
    Slides

    Latte materno, diossine e PCB

    L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
    29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
  • AIA ILVA: non facciamoci fregare
    Taranto Sociale
    Cosa vogliono fare Comune, Provincia e Regione?

    AIA ILVA: non facciamoci fregare

    Oggi, 23 agosto 2023, per lo stabilimento siderurgico ILVA arriva a scadenza l'AIA, ossia l'Autorizzazione Integrata Ambientale. E i sostenitori della "decarbonizzazione" adesso accetteranno altri 12 anni di carbone autorizzato dal ministro nella cokeria che lancia benzene sul quartiere Tamburi?
    23 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)