"Taranto città simbolo dell'inquinamento" il leader dei verdi si candida a sindaco
- 08 marzo 2012
Il segretario nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha ufficializzato la candidatura a sindaco di Taranto aderendo alla richiesta avanzata da alcune associazioni ambientaliste che fanno capo a 'Aria pulita per Taranto' (Peacelink, Donne per Taranto, Altamarea e Fondazione antidiossina onlus). Il leader de 'Il Sole che ride' già nei giorni scorsi si era occupato delle vicende legate all'inquinamento prodotto dall'Ilva e annunciato un esposto in Procura per chiedere di fare luce sull' incendio avvenuto nel reparto Tubifiicio dello stabilimento siderurgico.
"Taranto - ha sottolineato oggi Bonelli - è la città simbolo dell'inquinamento, una città che per troppo tempo è stata dimenticata dalla politica. L'inquinamento nella città dove la diossina è entrata nella catena alimentare, dove i bambini non possono giocare nei prati o toccare la terra a mani nude, dove una perizia della Procura della Repubblica ha stabilito che, cito testualmente, 'l'esposizione continuata agli inquinanti dell'atmosfera emessi dall'impianto siderurgico ha causato
e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell'organismo umano che si traducono in casi di malattia e di morte, è una questione che riguarda tutta l'Italia".
Secondo Bonelli "la situazione di grave inquinamento ambientale di Taranto è dovuta alle responsabilità sia del centrodestra che del centrosinistra. Spiace constatare che sia stata l'autorità giudiziaria attraverso le perizie epidemiologiche a fare quello che avrebbero dovuto fare le istituzioni locali. E' per questa ragione - ha concluso - che la coalizione che mi ha chiesto di candidarmi a Taranto sarà un'alleanza che correrà fuori sia dal centrodestra che dal centrosinistra".
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