Piombo nelle urine degli abitanti di Taranto
Sono 141 i soggetti analizzati (67 uomini e 74 donne).
I valori di riferimento <0,5 - 3,5 (microgrammi/litro).
Il valore medio riscontrato è stato di 10,8 microgrammi/litro.
Cliccando qui si può leggere la relazione che ho presentato al Workshop in rappresentanza del coordinamento di associazioni e cittadini di Taranto denominato Altamarea.
Per questa relazione ringrazio la dottoressa Annamaria Moschetti, pediatra e cittadina attiva che svolge un'opera preziosa di informazione e divulgazione sulla grave emergenza dell'inquinamento a Taranto.
Il workshop nazionale "Valutazione economica degli effetti sanitari dell'inquinamento atmosferico: la metodologia dell’EEA" si è tenuto il 23 e 24 luglio ed è stato organizzato da ARPA Puglia, con il patrocinio dell’Università di Bari, del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, di AssoArpa e dell’AReS. I lavori si sono svolti presso l’ex Convento di San Francesco (sede della II Facoltà di Giurisprudenza).
A questa pagina web sono allegati:
- lo studio completo dell'esposizione della popolazione tarantina ai metalli pesanti tramite biomonitoraggio (esame delle urine);
- la sintesi dello stesso studio mediante un poster in cui si evidenzia una presenza di piombo e cromo nelle urine degli abitanti di Taranto che va oltre l'intervallo di riferimento fissato per questi metalli pesanti;
- delle diapositive della dottoressa Annamaria Moschetti nella quale si evidenzia, fra le varie cose, come la chiusura di una centrale a carbone in Cina ha portato un immediato beneficio ai bambini residenti nella zona sia in termini di recupero delle abilità motorie che di miglioramento delle abilità sociali (diapositiva 5/43). Le centrali a carbone, come le attività siderurgiche a ciclo integrale, sono fonti di metalli pesanti che generano particolari preoccupazioni per la salute dei bambini, in particolare per il piombo.
Il piombo urinario è indicatore di esposizione corrente. Aumenta dopo due settimane dall’inizio dell’esposizione; plateau dopo alcune settimane; decresce rapidamente con il cessare dell’esposizione.
I dati che emergono nei files allegati evidenziano una particolare esposizione al piombo e al cromo per la comunità tarantina.
Il piombo è una sostanza neurotossica e cancerogena.
http://tinyurl.com/bp9j6vs
http://www.asl13ascoli.it/spsal/normativa/Opuscoli/piombo.pdf
http://pacs.unica.it/biblio/mlavoro/lavoro15.pdf
COMUNICATO STAMPA DI PEACELINK
26/7/2012
PIOMBO: NON DICIAMO NULLA DI FALSO, NON TACIAMO NULLA DI VERO
Precisazioni sul comunicato del prof. Giorgio Assennato, direttore generale dell'Arpa Puglia (pubblicato su http://www.arpa.puglia.it/c/document_library/get_file?uuid=6f773c62-a626-4074-acee-293ab2886e8d&groupId=13879).
Specifico con la massima chiarezza che non vi è una sola frase della mia relazione al Convegno del 23-24 luglio e del comunicato di PeaceLink che risulti non vera. Le informazioni diffuse sulle concentrazioni di piombo nelle urine dei tarantini (che superano l'intervallo di riferimento fissato per questa sostanza neurotossica e cancerogena) altro non sono che una semplice traduzione dello studio presentato a Oxford nel 2011 sui livelli di piombo presenti nelle urine dei tarantini. La relazione e la comunicazione sul piombo - che tanto ha fatto parlare i media - è stata realizzata con la qualificata consulenza della dottoressa Annamaria Moschetti, pediatra e esponente della ACP (Associazione Culturale Pediatri).
Ritengo che l'informazione sulle concentrazioni di piombo nelle urine dei tarantini date in inglese a Oxford fosse opportuno darle anche in italiano a Taranto, così come del resto ha osservato, non senza ragione, anche il sindaco di Taranto Ippazio Stefano.
Che le informazioni siano da me state fornite correttamente e senza esagerazione o deformazione alcuna dei dati lo potrà confermare lo stesso prof. Giorgio Assennato.Del resto sono tutte pubblicamente consultabili su http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/36647.html
A questo punto è importante fare delle osservazioni ulteriori.
Vi sono tre cose che appare importante attuare e che ci attendiamo vengano implementare dalle autorità tecniche e politiche:
occorre realizzare un biomonitoraggio del piombo ematico anche sui bambini di Taranto;
è necessario applicare, per motivi cautelativi, l'ordinanza del sindaco nel quartiere Tamburi di Taranto (contaminato da piombo. PCB, anttimonio) per rendere effettiva l'informazione alla popolazione (non vi sono cartelli che avvisino della contaminazione) e per evitare che i bambini nelle aree verdi del quartiere Tamburi vengano a contatto con il suolo nel quale il rischio totale tossico non cancerogeno (HI) - in particolare per piombo,PCB e antimonio scenario recettori bambini - è risultato non accettabile e vi sono indagini in corso.
Infine spetta all'Arpa individuare le fonti inquinanti del suolo nel quartiere Tamburi in modo che le bonifiche vengano pagate da chi ha inquinato, come prevede la normativa comunitaria.
Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink
http://www.peacelink.it
Allegati
Poster esposizione ai metalli. Epicoh, Oxford 2011
Luigi Vimercati e altri
Fonte: Epicoh, Oxford 20111143 Kb - Formato jpgPresenza di metalli pesanti nelle escrezioni urinarie della popolazione di Taranto. Emerge una presenza in particolare di piombo e di cromoDiapositive sull'inquinamento a Taranto
Dott.ssa Annamaria Moschetti (Associazione Culturale Pediatri Puglia e Basilicata)
Fonte: Ordine dei Medici di Taranto2617 Kb - Formato pdfQueste diapositive contengono informazioni sull'esposizione della popolazione di Taranto, in particolare dei bambini, a vari inquinanti
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