Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Comunicato stampa

Taranto ha ora appuntamento con il suo futuro

Siamo alla svolta decisiva e in tanti ci diranno che nulla è cambiato.
Ma per i politici che hanno svenduto questa città è arrivato il momento della sconfitta e dell'umiliazione
18 settembre 2012
Rossella Balestra, Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti (Donne per Taranto, Fondo Antidiossina Onlus, Peacelink)

 

I custodi giudiziari hanno avviato le procedure per lo spegnimento del primo altoforno a cui seguirà il blocco della produzione degli altri impianti più inquinanti.

E' un momento storico per la città di Taranto.
Nella partita salute-lavoro vince la vita.
Nella partita magistratura-politica vince la legalità.

Abbiamo lottato per un avvenire migliore per tutti e questo momento sta per arrivare. 

E' un giorno che in tanti stavamo aspettando da anni. Un'attesa fatta di notti insonni, lacrime, speranze, paura, studio, impegno costante. Un'attesa che ci ha strappato tempo, affetti, lucidità, lavoro, serenità, quotidianità, ma che ora comincia a dare i suoi frutti.

Un Grazie alla Magistratura (al GIP Patrizia Todisco e al Procuratore Franco Sebastio in particolare) che non si sta facendo "ammaliare" da promesse, da ritardi, da piani e progetti fasulli. E che non si sta facendo intimidire da un governo ormai sfacciatamente "schierato" dalla parte di chi inquina.

Oggi ci apriamo alla speranza. 
Un futuro migliore è possibile. 
Ma non dobbiamo abbassare la guardia.  Il futuro di Taranto lo scegliamo noi

Adesso dobbiamo stringerci attorno alla Magistratura e sostenerla nel difficile percorso della legalità.

Siamo alla svolta decisiva e in tanti ci diranno che nulla è cambiato.

Ma per i politici che hanno svenduto questa città è arrivato il momento della sconfitta e dell'umiliazione.

Alla collusione, all'ignavia e alla servile accondiscendenza, dovremo sostituire un'etica della dignità e della responsabilità verso le generazioni future. 

Chi è stato corrotto dovrà nascondersi per la vergogna. Chi ha inquinato dovrà pagare.
Lo Stato e l'Ilva dovranno risarcire i lavoratori e l'intera comunità.

Pretendiamo la tutela di tutte le persone, dai lavoratori Ilva ai bambini che continuano ad ammalarsi e spesso morire. 

Questo è stato il nostro sogno, un sogno che ci ha spinto sempre oltre e sempre avanti.

Nessun lavoro dovrà essere perso. Lo Stato che ha consentito di avvelenare Taranto dovrà risarcire i lavoratori dell'Ilva, presentando il conto a chi ha malgovernato e a chi è stato complice degli inquinatori. Lo Stato ha dei doveri verso i lavoratori perché è stato gravemente colpevole di condotte per lo meno omissive. 

L'azienda dovrà bonificare, utilizzando le maestranze per recuperare i terreni che sono stati devastati da anni di inquinamento e di incuria, da quelli interni all'Ilva a quelli dove oggi non si può più far pascolare gli animali.

Un cantiere immenso di bonifica e riqualificazione attende migliaia di lavoratori.

Taranto ha ora un appuntamento con il suo futuro. Questa volta ci saremo.

 

Articoli correlati

  • AIA ILVA: non facciamoci fregare
    Taranto Sociale
    Cosa vogliono fare Comune, Provincia e Regione?

    AIA ILVA: non facciamoci fregare

    Oggi, 23 agosto 2023, per lo stabilimento siderurgico ILVA arriva a scadenza l'AIA, ossia l'Autorizzazione Integrata Ambientale. E i sostenitori della "decarbonizzazione" adesso accetteranno altri 12 anni di carbone autorizzato dal ministro nella cokeria che lancia benzene sul quartiere Tamburi?
    23 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
  • Le osservazioni di PeaceLink all'AIA ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    Inviate al Ministero dell'Ambiente

    Le osservazioni di PeaceLink all'AIA ILVA di Taranto

    Derivano dall'analisi della documentazione presentata da Acciaierie d'Italia per richiedere il rinnovo e riesame dell'Autorizzazione Integrata ambientale che scade il 23 agosto 2023.
    9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
  • Interrogazione parlamentare sulla richiesta di rinnovo dell'AIA ILVA Taranto
    Ecologia
    Il Ministro dell'Ambiente è d'accordo sul raddoppio della produzione?

    Interrogazione parlamentare sulla richiesta di rinnovo dell'AIA ILVA Taranto

    Angelo Bonelli ha chiesto al Ministro dell'Ambiente se non ritenga di adottare le iniziative di competenza volte a disporre la sospensione del rinnovo dell'AIA che prevede il raddoppio della produzione di acciaio e la triplicazione di quella del carbon coke, altamente inquinante.
    24 maggio 2023
  • Domanda di AIA AM InvestCo Italy S.r.l. - Ilva di Taranto
    PeaceLink

    Domanda di AIA AM InvestCo Italy S.r.l. - Ilva di Taranto

    Tutti i file disponibili in download
    7 agosto 2017 - Redazione Peacelink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)