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Il caso Ilva

Clini: «l'Aia per l'Ilva pronta venerdì mattina»

Oggi scade ultimatum Procura
11 ottobre 2012
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno - 11 ottobre 2012

l documento dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’Ilva di Taranto sarà terminato «tra stanotte e domattina», e sarà presentato domani. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, in un incontro con la stampa a Parigi, sottolineando che i parametri imposti sono «i più severi mai applicati per un impianto siderurgico». 
Tra le prescrizioni contenute nel testo, ha precisato il ministro Clini, ci sono in particolare le «cose da fare subito, entro ottobre, per ridurre drasticamente l'impatto ambientale», incluso l’elenco degli impianti che devono essere «fermati, perchè devono essere ristrutturati subito, con le migliori tecnologie possibili, come richiesto dalla Commissione europea». Tra questi, gli altoforni 1 e 3 e un gruppo di cokerie. 

LA PROCURA: TUTTO IN MANO DEI CUSTODI Operai in protesta all'Ilva di Taranto su altoforno e camino E312

«Il quarto custode giudiziario dell’Ilva, il prefetto Bruno Ferrante, con un ordine di servizio ha messo a disposizione dei custodi il personale che dovrà attuare le disposizioni previste dalla Procura. Ora spetta ai custodi stabilire come attuare le nostre direttive che sono scritte in un italiano corretto». Lo ha detto il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, a proposito della attuazione dei provvedimenti disposti nei confronti dell’Ilva con il sequestro degli impianti ritenuti inquinanti. 

Oggi scade l’ultimatum che la Procura di Taranto ha dato all’azienda per avviare le procedure di spegnimento degli impianti inquinanti. Sebastio ha precisato che in questa fase l’iniziativa è passata nelle mani dei tre custodi tecnici ai quali è stato assegnato il compito di dare attuazione al provvedimento di sequestro. Se quindi dovessero sorgere intoppi alle procedure saranno i custodi a segnalarlo alla Procura che valuterà eventuali iniziative. “Se l’Ilva dovesse fare ulteriori proposte è libera di farlo, noi le valuteremo con la massima attenzione”. Lo ha detto il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, in relazione alla possibilità che lo stabilimento siderurgico di Taranto avanzi nuove proposte per l’eliminazione delle produzioni inquinanti.

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