Comitato Donne per Taranto: lettera aperta a Presidente della repubblica e Ministri Ambiente e Salute
Egregi
Presidente Giorgio Napolitano,
Ministro dell´Ambiente Corrado Clini
Ministro della Salute Renato Balduzzi
p.c.
- al Sindaco diTaranto
- al Presidente della Regione Puglia
- al Presidente della Provincia di Taranto
- al Direttore Arpa Puglia
- al Direttore Sanitario asl Ta
- al Procuratore Franco Sebastio
- al Gip Patrizia Todisco
- a tutti gli organi di Stampa Locali e Nazionali
Taranto da troppi anni continua a vivere una situazione di emergenza sanitaria, ambientale e di grave violazione della legalità di cui non si è fatta carico nessuna istituzione,tranne la Magistratura con il provvedimento di sequestro dell´aria a caldo dello stabilimento siderurgico Ilva spa.
I dati delle perizie chimica ed epidemiologica e i dati dello Studio Sentieri mostrano che a Taranto si muore e ci si ammala di più rispetto alla media nazionale, sono aumentati i casi di morte di bambini al di sotto di un anno d´età così come gli aborti spontanei causati da malformazioni genetiche del feto.
I tarantini conoscono bene questa realtà per esperienza diretta: non è necessario una ricerca scientifica approfondita per capire che se l´esposizione alle emissioni inquinanti è pericolosa per gli adulti a maggior ragione lo è per i più piccoli, il cui sistema immunitario è ancora in corso di formazione.
Oltre cinquemila cittadini di Taranto hanno firmato in soli tre giorni una petizione popolare (i cui originali sono depositati presso l´archivio del comitato Donne per Taranto) per chiedere, prima che venga rilasciata l´Aia, la pubblicazione ufficiale dell´aggiornamento 2008 dello studio Sentieri relativo ai comuni di Taranto e Statte. Riteniamo che tali dati debbano essere inseriti necessariamente all´interno dell´Autorizzazione in corso non potendo prescindere da un' analisi della situazione sanitaria del territorio.
Stigmatizziamo l'indirizzo della commissione istruttoria che ha escluso dall´esame questi dati consentendo ancora una volta ad Ilva di continuare ad inquinare a danno della salute dell´intera comunità tarantina.
Ministri della Salute e dell´Ambiente, Presidente della Repubblica, siamo stati fin troppo pazienti riponendo fiducia nelle Istituzioni. Ora non siamo più disposti a farci prendere in giro né accetteremo di essere sacrificati sull´altare del profitto e del Pil del Paese.
Taranto è determinata ad iniziare una vera e propria guerra giudiziaria contro chiunque non rispetti noi, i nostri figli ed il nostro martoriato Territorio. Non sarà inutile, a questo proposito ricordare che, ad oggi, Ilva risulta sprovvista del Piano di Emergenza Esterno per Incidente Rilevante così come disposto dal D.Lgs. 334/99.
Il Piano di Emergenza risulta, pertanto, essere ancora quello provvisorio "non essendo ancora stata ultimata l´istruttoria del rapporto di sicurezza da presentare a cura dei gestori delle aziende interessate". (come si legge nell´informativa alla popolazione del 2010).
Intraprenderemo, pertanto, qualsiasi azione legale e risarcitoria non solo nei confronti di chi ha inquinato ma anche nei confronti di tutti coloro che erano e sono a conoscenza della Situazione di Emergenza Ambientale e Sanitaria nel SIN di Taranto e nulla hanno fatto per fermare il disastro in atto.
Concludiamo con questa frase che, unica in questi mesi, ha riempito di Speranza e di Dignità il nostro futuro e quello dei nostri figli con l´Augurio che entri nelle Vostre coscienze e segni le vostre Azioni a tutela delle nostreVite:
"Non un altro bambino, non un altro abitante di questa sfortunata città, non un altro lavoratore dell'Ilva, abbia ancora ad ammalarsi o a morire o a essere comunque esposto a tali pericoli, a causa delle emissioni tossiche del siderurgico."( dall´Ordinanza del Gip di Taranto Patrizia Todisco)
Articoli correlati
- L'inquinamento persiste ancora a Taranto
E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.27 settembre 2024 - Fulvia Gravame - Comunicato stampa di Europa Verde Taranto
Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.31 luglio 2024 - Slides
Latte materno, diossine e PCB
L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini - Proposta di una biobanca a Taranto
Biobanca e inquinamento ambientale
In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
Sociale.network