Ilva, un operaio scrive al sindaco Stefano «Quando comincia a rappresentarci?»
«Chieda spiegazioni a Roma sull'inquinamento del cibo»
«Lei quando comincia a rappresentare i tarantini? Quando alzerà la voce unendosi all'urlo di questa città? Cosa aspetta a ribellarsi visto il trattamento che il governo sta riservando a lei e ai suoi concittadini?». È quanto scrive Cataldo Ranieri, operaio Ilva e leader del Comitato di «Cittadini e lavoratori liberi e pensanti», in una lettera aperta al sindaco di Taranto Ippazio Stefano, attraverso la quale pone l'accento sulle conseguenze provocate dall'inquinamento del Siderurgico.
Nella lettera Ranieri fa riferimento anche al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che ha parlato di sospetto inquinamento della catena alimentare. «Il nostro caro ministro - osserva l'operaio - si sbaglia o dice il vero? Ne deriva che, a causa del sospetto di un uomo di Stato che non dovrebbe mai usare il condizionale, i prodotti della nostra terra non hanno più mercato ed il dubbio di ogni cittadino è quello di comprare cibo contaminato. Abbiamo perso gran parte della pastorizia e la mitilicoltura è rovinata, ora roviniamo anche l'agricoltura e i prodotti alimentari». «Lei, quale massima autorità sanitaria del territorio, dovrebbe - aggiunge Ranieri rivolgendosi al sindaco - come minimo pretendere chiarimenti a Roma rispetto alle parole espresse dal ministro». Secondo Ranieri, la città di Taranto paga l'incapacità «della politica nostrana, avvelenata come le fabbriche che ci danno pane e sofferenze. Mentre tutto intorno - conclude - fallisce ogni cosa sana, muore anche la nostra fiducia in chi dovrebbe rappresentarci».
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Anche gli operai dell'Ilva devono venire alla marcia del 25 febbraio!
Andiamo incontro ad un periodo difficile ed è inutile manifestare separati, gli abitanti di Taranto per la salute da una parte e gli operai dall'altra contro i tagli che sembrano ormai una certezza.
Chiediamo tutti insieme che si facciano le bonifiche e che gli operai siano reimpiegati in questo settore, dopo la formazione necessaria.
Altrimenti i lavori non saranno fatti oppure saranno appaltati a ditte del nord.11 febbraio 2017 - Fulvia Gravame
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