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Destra o sinistra pare non facesse molta differenza per Girolamo Archinà. L’importante era raggiungere l’obiettivo. E quasi sempre ci riusciva

"Lo dobbiamo aiutare ad essere oggettivo

Archinà chiese aiuto a Franzoso dopo la denuncia della commissione sugli illeciti nel ciclo dei rifiuti. Nel "mirino" l'on. Pecorella
13 dicembre 2012
Gianluca Coviello (Tarantoggi)

Le intercettazioni diffuse da TarantoOggi negli scorsi giorni potrebbero lasciare intendere che, del panorama politico tarantino, solo esponenti del centrosinistra fossero spesso in contatto con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva ed oggi perno dell’inchiesta “Ambiente Svenduto”. On. Pietro Franzoso

Non è così. Certo, nel 2010, anno su cui soprattutto fanno riferimento le intercettazioni ad oggi esaminate, i principali incarichi istituzionali erano ad appannaggio di chi era all’opposizione delle amministrazioni Rana e Di Bello (rispettivamente Provincia e Comune) durante gli anni precedenti.

In Parlamento, però, sedeva anche un parlamentare del Pdl sul quale Archinà pare riponesse particolare fiducia o, perlomeno, è questo quanto mette in evidenza il Gip Todisco nell’ordinanza che ha fotografato la rete di rapporti intessuta intorno all’Ilva. Si tratta di Pietro Franzoso, numero uno del Pdl ionico fino al 4 novembre 2011, quando un tragico incidente l’ha sottratto alla vita terrena. Senza di lui il partito ha perso l’unità. Un carisma il suo che riusciva a tenere insieme tutte le contraddizioni del Pdl tarantino. E’ proprio lui che contatta Archinà quando l’on. Gaetano Pecorella, presidente della commissione parlamentare sulle attività illecite collegate al ciclo dei rifiuti, rilascia delle dichiarazioni che “turbano”, evidentemente, i vertici del siderurgico. Nell’ordinanza, il Gip scrive che Archinà ha contattato Franzoso rammaricandosi delle dichiarazioni rilasciate dal presidente dopo la riunione della commissione.
La telefonata giunge all’onorevole del Pdl alle 8.26 del 16 settembre 2010. Quel giorno Pecorella era a Taranto insieme al sen. Vincenzo De Luca, anche lui componente della commissione così come lo stessoPietro Franzoso. Durante la conferenza stampa nel capoluogo ionico rilasciò delle dichiarazioni clamorose che chiamavano in causa l’Ilva. Così riportò il giorno seguente TarantoOggi in un articolo dal titolo “Per anni diossina in libertà”: “C’è il rischio – ha affermato l’on.Pecorella - che i rifiuti prodotti dalla grande industria, negli anni, abbiano inciso sulla salute pubblica. Il tasso di mortalità a Taranto, stando ai dati raccolti dal consulente della commissione, pare sia più elevato che in altre città prive di grandi industrie. Bisognerà verificare la connessione con le attività presenti sul territorio”. E ancora: “Abbiamo ascoltato i vertici del siderurgico - ha affermato il presidente - che ci hanno rassicurato, documenti alla mano, su come vengono smaltite le polveri da due anni a questa parte. Non ci sono discariche all’interno dello stabilimento e, soprattutto, abbiamo visto con i nostri occhi i sacchi con le polveri che vengono stoccati da una società del Nord Italia. Il problema è cosa avveniva prima, quando i controlli non c’erano. E’ assurdo che, da Chernobyl in poi, siano potute esistere situazioni come quella tarantina”. Si soffermò poi sulla questione diossina: “Il problema, adesso che comunque lo smaltimento viene effettuato in modo adeguato, sono le bonifiche perché la diossina si accumula negli anni ed entra nel ciclo biologico. Sappiamo che ci sono indagini in corso che hanno portato all’abbattimento di 1500 capi di bestiame contaminati. Parleremo di tutto ciò col presidente della Regione Vendola in occasione dell’audizione che terremo con lui a Roma”. Per quanto il problema Taranto fosse già conosciuto da tempo, le dichiarazioni del presidente della commissione sul ciclo dei rifiuti accesero un faro sul problema. Peccato, però, che nessuno volle ascoltare (come accade ancora oggi).Un attivismo quello di Pecorella che iniziava a dare fastidio e per questo Archinà, a inizio mattina e prima di quella conferenza stampa, prese il telefono e palesò il suo disappunto all’on. Franzoso invitandolo a intervenire: 

FRANZOSO: ehi!
ARCHINA’: ciao Pietro ...
FRANZOSO: ehi ... ciao ..
ARCHINA’: senti, ho sentito Studio Cento ... reso conto ieri le dichiarazioni..
FRANZOSO: no, non l’ho sentito ...
ARCHINA’: eh ... del Presidente ... il quale torna sulla questione che a pagare la bonifica dovrebbero essere il privato., il prodotto l’inquinamento, la diossina ... riferendosi in maniera specifica a ... alla questione che io pensavo di aver chiarito ... di aver chiarito ... la questione dell’a ... dell’agglomerato ... delle polveri dell’agglomerato., lui dice che oggi non ci sono però fino al Duemilaotto c’è stata l’emissione di diossina ... non ha capito nulla! 
FRANZOSO: eh,non ha capito perché comunque, consentimi ... -incomprensibile- chi ha espresso, ha esposto non ha fatto capire nulla ..
ARCHINA’: si si si ... vabbè vabbè che poi. .. vabbò, che poi .. eh, mi ha detto che l’equivoco ..
l’equivoco sulla temporaneità l’avevo fatto capire io ... cioè ... ho detto ... vedi che ... ho detto, vedi che ... mi sembra l’unico che..
FRANZOSO: -incomprensibile 
ARCHINA’: l’unico che., l’unico che ...
FRANZOSO: -incomprensibile- chiaro, le denunce ... volutamente io ...
ARCHINA’: e certo e certo ...
FRANZOSO: quando -incomprensibile- l’incursione ... fu chiaro perché lì era la specificità della denuncia fatta dalla .. da parte degli ambientalisti
ARCHINA’: e certo ... e certo ... perché lui si doveva fermare ad oggi... e poi... e poi chiamare .. FRANZOSO: -incomprensibile- non ho idea., poi io non le ho ascoltate le cose ...
ARCHINA’: no,lui dice .. vabbè, al di là delle terminologie che ha usato vabbè, tecnicamente ... ed è giusto che non sono ... non è che ...
FRANZOSO: ognuno ha e purtroppo ognuno ha le proprie idee .. poi...
ARCHINA’: eh .. vabbò .
FRANZOSO: sicuramente non è un uomo .. voglio dire è molto ... ti dico che è molto ... ti dico che è molto pacato al di là del ...
ARCHINA’: si si .. no,ma figuriamoci .. io l’ho inquadrato ...
FRANZOSO: è al di sopra delle parti...
ARCHINA’: assolutamente ... assolutamente si .. lo dobbiamo aiutare a essere oggettivo ... Pietro FRANZOSO: -incomprensibile- uno che viene dall’esterno, dico io no?
ARCHINA’: mh mh
FRANZOSO: e che non conosce magari ... tu non .. non pensare che tutti -incomprensibile- io ho le mie convinzioni...
ARCHINA’: no no ... è chiaro ... è chiaro ...
FRANZOSO: ognuno ha le convinzioni proprie .. ma uno che viene dall’esterno, vive .. cosi., calato dall’alto ..
ARCHINA’: no,è chiaro è chiaro ...
FRANZOSO: specialmente poi..dico io, per una persona che fa diritto, fa cose ... eccetera ... sai, le virgole su tutti se quello poi ti...
ARCHINA’: e infatti... infatti.., quando si stanno imbeccando anche con l’avvocato Perii, lo so ... Pietro FRANZOSO: e lo so, lo so -incomprensibile
ARCHINA’: no, allora invece ..
FRANZOSO: ma .. -incomprensibile- pervenire la .. una meglio specifica
ARCHINA’: una precisazione una precisazione .... si certo/certo ... e .. no, invece può servirti ...
allora io ieri sera poi ho tirato fuori il resoconto stenografico dell’audizione del Procuratore ... Pietro FRANZOSO: e vabbè
ARCHINA’: che sta su intemet...no .. che sta su intemet... eh, quello aiuta perché ci sono due passaggi fondamentali ... uno è che lui stesso ... il fatto che dovete sentire pure Buccoliero se non l’avete sentito ... lui stesso dice che è necessario accertare le responsabilità con l’incidente probatorio, per cui .. e sta scritto ... e l’altra questione quando parla che con i soldi pubblici so stati fatti già gli interventi .. so stati avviati già gli interventi di bonifica di quelle aree di Matra e Cenerad
FRANZOSO: esatto! ... ma .. ma lui non sa proprio niente, difatti, dei problemi di Matra di Cenerad ARCHINA’: esatto, esatto però è in linea con quello di quello in linea di coerenza no?
FRANZOSO: e lo so ... lui .. detto ... mo’ cioè detto ... vedi, quando pure io non sapevo per esempio personalmente .. perché .. -incomprensibile- .. mai visto ...il problema delle traversine ..
ARCHINA’: eh ... si ...
FRANZOSO: a parte stavo passando da lì .. ho visto sto fatto delle traversine..
ARCHINA’: e quello è il problema pendente ...
FRANZOSO: sembrava il cimitero degli elefanti là mi sembrava ...
ARCHINA’: e si, ma quello è il problema che non lo possiamo mandare perché...
FRANZOSO: e lo so! .. e difatti è quello che io personalmente posto .. che ragionando pure con .. ma, io dico ... se quelli .. c’è un provvedimento del giudice..
ARCHINA’: del giudice .. del piemme
FRANZOSO: un provvedimento di sequestro perché sono inquinanti. .. inquinano ... che cazzo succede succede
ARCHINA’: no, perché la procedura amministrativa non la convinci... questo è
FRANZOSO: perché la procedura non le convince eccetera ... ci siamo posto un interrogativo per esempio su quello., no?
ARCHINA’: eh ..
FRANZOSO: e pure su altri ... sulla Cementir ... – incomprensibile
ARCHINA’: e si ...
FRANZOSO: io sono il primo a dire .. per me tutto quello .. ma non deve inficiare ... come dire? .. le
procedure di investimento ... di di di...
ARCHINA’: e certo ... e certo ...
FRANZOSO: di blocco delle attività eccetera ... in questo .. bisogna limitarli proprio in casi estremi vanno applicate ... però un fatto del genere .. dico cazzo! ... però .. c’è il provvedimento ... se c’è un provvedimento
sulle procedure ... al limite pure sulla qualità ... eccetera ... mantieni un camion di quei traversini come..
ARCHINA’: come -incomprensibile
FRANZOSO: ...come ... e l’altro fai procedere alla ... alla cosa...
ARCHINA’: e lo so ... ma tu sai benissimo come stiamo —incomprensibile
FRANZOSO: no, ma io ti sto dicendo il ragionamento che si è fatto ... che un fa ...
ARCHINA’: e infatti ...
FRANZOSO: cioè,ti dico che., però purtroppo sai/ poi li devi... non voglio .. poi ...
ARCHINA’: no, no figuriamoci -incomprensibile
FRANZOSO: -incomprensibile
ARCHINA’: ha rispettato., così come voi politici
volete rispettare è giusto
che anche l’autonomia
però è chiaro ... riflettendo.,
dice, ma quelle -incomprensibile
FRANZOSO: sono ... sono ognuno, nella libertà di pensiero .. ognuno la pensa come ...
ARCHINA’: cioè ... quelle traversine ... già non potevano
essere state eliminate in ... avendo scelto oltretutto la nazione che è più evoluto da questo -incomprensibile., invece c’è il
dubbio ... questo è ... è insinuato il dubbio che quelle
traversina potessero diventare Ikea
FRANZOSO: e lo so ... lo so ... no .. io ... io dico di più ... secondo me ... 
ARCHINA’: eh ..
FRANZOSO: se questi sono inquinati ... nel corsodel tempo .. sotto le intemperie del ... dell’è .. Girolamo
ARCHINA’: è peggio! ... più stanno e peggio stanno!
FRANZOSO: no, li stiamo disinquinando noi ... voglio dire ...
ARCHINA’: e si ... infatti .. -risata- però .. però però chiarimenti
ARCHINA’: certo. si...
FRANZOSO: preceduto dalla ....
ARCHINA’: dalla dichiarazione ... che abbiamo letto ... che abbiamo sentito ....
FRANZOSO: lì si acquisisce tutto agli atti, non è che
..
ARCHINA’: si si .. no vabbè, ma è fuori dubbio che acquisisce ... no, ma è semplicemente da chiarire .. è evidente che se oggi farà.. 
FRANZOSO: e si..perché .. oh, pure a me è nato il .. il dubbio ... cioè ... a me nacque il dubbio quando fu detto categoricamente che li...che cazzo è successo ... che succede ..
ARCHINA’: mh
FRANZOSO: poi volutamente la domanda era .. però così come è stato disposto ..
ARCHINA’: si, no ma ...
FRANZOSO: la maggior parte quel maggior parte.
ARCHINA’: e lo so ... e lo so e lo so ... comunque ...
FRANZOSO: come ... è come dire ...
ARCHINA’: siccome ieri ...
FRANZOSO: è come dire .. inietto qualcosa ..
ARCHINA’: ieri, la mia posizione ... ieri la mia posizione
di non intervento .. una posizione che mi auto
... perché siccome ci fu una
discussione no? ... quasi
che il dubbio l’avessi determinato
io con il ... con quella
chiarimento alla tua domanda
no? .. che feci alla
risposta ... no, ma vedi che
quello appartiene all’Italsider
... ti ricordi?
FRANZOSO: si..si ... era
.. era quello importante
chiarire ...
ARCHINA’: e lo so ... e lo
so ... allora siccome ... bhè,
parlate voi .. parlate voi e
buona notte ... vabbò Pietro
FRANZOSO: vabbò, ci
sentiamo ...
ARCHINA’: ciao, ciao ...

Archinà contatterà nuovamente Franzoso pochigiorni dopo, esattamente il 28 settembre. Questa volta,
però, il problema non è l’on. Pecorella ma un altro parlamentare: l’on. Della Seta. Siamo in pieno allarme
benzo(a)pirene, quando l’Arpa diffuse una relazione, con tanto di dati, relativamente all’alta concentrazione del terribile inquinante genotossico rilevato nel quartiere Tamburi.

Grazie ad uno studio sui venti, l’agenzia regionale guidata da Giorgio Assennato arrivò ad imputare
all’Ilva la responsabilità. Il siderurgico, come pare fosse abituato a fare, iniziò così a mobilitare tutti
per evitare di vedere applicate le leggi allora in vigore.
Il Governo approvò un decreto legislativo, il numero 155, con il quale procrastinava
il rispetto del valore obiettivo di 1ng/m3 di emissioni al 31 dicembre 2012.
Poco dopo l’on. Della Seta, del Pd, sollevò dubbi sul provvedimento del Governo preso in piena urgenza addirittura il 13 agosto (poi dicono che i politici sono sempre in vacanza...).
Archinà si rivolse a Vico per arginare l’azione dell’ex presidente di Legambiente. Ma contattò anche Franzoso:

ARCHINA’: pronto!
FRANZOSO: ehi Girolamo
dimmi!
ARCHINA’: ehi Pietro
senti, per caso tu hai avuto
modo di parlare con
qualcuno anche perché
oggi di nuovo riprendono
sto discorso...
FRANZOSO: oggi! oggi
vedo di parlare con qualcuno!
ARCHINA’: si perché potrebbe
fare una pesante
nota no?
FRANZOSO: si, si certo!
vorrei capire ma l’hanno ...
vogliono capire, che dicono
sostanzialmente? quello
che il governo dovrebbe
fare marcia indietro?
ARCHINA’: eh ... sui,
deve fare marcia indietro!
perché hanno fatto il colpo
di mano il governo e per
cui devono fare marcia indietro
e devono ripristinare
le tiormative previgenti!
ma figurati se è possibile
una cosa per .... l’anno
scorso volevano l’adeguamento
alle direttive! quest’anno
che c’è stato l’adeguametzto
alle direttive
bisogna tornare indietro
FRANZOSO: si va bene
dai vedo quando riesco a
ARCHINA’: mh! niente
11000.— quella è la posizione
del senatore DELLA
SETA è grave!
FRANZOSO : no, quella
si! politicamente è grave
quella si!
ARCHINA’: quella .... almeno
su quella dovrebbe
rispondere
FRANZOSO: si, si va
bene!
ARCHINA’: ciao !
FRANZOSO: ciao!

Destra o sinistra pare non facesse molta differenza per Girolamo Archinà. L’importante era raggiungere l’obiettivo. E quasi sempre ci riusciva.


 

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