Le associazioni ambientaliste incontrano il Commissario alle bonifiche
Giovedì 7 marzo 2013 il Commissario alle bonifiche, Alfio Pini, figura prevista dalla legge n. 171 del 2012, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e per Peacelink abbiamo partecipato Alessandro Marescotti ed io.
Abbiamo rappresentato al Commissario la nostra preoccupazione per lo stato delle falde che risultano parzialmente compromesse. Infatti, in alcuni casi, i risultati delle analisi delle urine testimoniano valori fuori norma del piombo e del manganese. Si rende quindi necessario individuare la causa dell’inquinamento che potrebbe dipendere dall’utilizzo di acqua di falda unitamente a quella dell’acquedotto pugliese e avviare le bonifiche delle falde.
Con tutti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste si è sostenuto che non è possibile e non ha alcun senso bonificare un territorio mentre è ancora attiva la fonte dell'inquinamento, considerazione peraltro condivisa da parte del Commissario.
Un altro punto sollevato dalle associazioni ha riguardato l'insufficienza delle risorse e l'importanza che esse siano utilizzate con la massima trasparenza.
Insieme agli studenti della facoltà di ingegneria, si è sottolineata l'importanza della ricerca e dell'innovazione tecnologica al fine di creare un distretto delle bonifiche a Taranto visto che il nostro territorio ha problemi rilevanti di inquinamento delle matrici ambientali.
Le bonifiche riguarderanno in particolare le scuole del rione Tamburi, vicinissime all'Ilva, il Mar Piccolo di Taranto e l'area industriale del Comune di Statte, ma ovviamente il primo passo è completare o addirittura iniziare la caratterizzazione.
Articoli correlati
- L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime
Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network