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Aggiornato al 2009

Lo studio SENTIERI su Taranto

Conferma gli eccessi di mortalità del precedente studio aggiornato al 2002
8 luglio 2013

Lo studio SENTIERI dell'ISS

Lo studio SENTIERI evidenzia a Taranto delle criticità che vengono così riassunte sul sito del Ministero della Salute: 

"In sintesi, dai risultati presentati emerge con chiarezza uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto. Questo quadro è coerente con quanto emerso dai precedenti studi descrittivi ed analitici di mortalità e morbosità, in particolare la coorte dei residenti a Taranto nella quale, anche dopo avere considerato i determinanti socio-economici, i residenti nei quartieri di Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune di Statte mostrano una mortalità e morbosità più elevata rispetto alla popolazione di riferimento, in particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti nel sito possono costituire specifici fattori di rischio". 

Per quanto riguarda l'Ilva, sul sito del Ministero della Salute si legge: "Al fine di garantire una riduzione dei rischi per la salute connessi all'attività dello stabilimento siderurgico saranno attuati, infatti, piani di monitoraggio che avranno il compito di valutare in tempi brevi e costantemente l'efficacia delle iniziative previste per contrastare l'inquinamento e i suoi effetti sulla salute".

Vedere http://www.salute.gov.it/dettaglio/phPrimoPianoNew.jsp?id=353

Va specificato che tali piani di monitoraggio ad oggi non sono stati attuati.


Il Rapporto SENTIERI presentato a Taranto il 22 ottobre 2012 contiene l'aggiornamento agli anni 2003-2009 dello Studio Sentieri relativo all'area di Taranto, i dati dell'analisi della mortalità, del biomonitoraggio e del rischio sanitario connesso alla qualità dell'aria. 

Il rapporto completo è scaricabile da http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1833_allegato.pdf

In breve emergono queste criticità:

Per le donne residenti nei comuni di Taranto e Statte, a confronto con il resto della provincia, si rileva un eccesso per tutti i tumori di circa il 20%. In particolare l’eccesso di tumori al fegato per le donne è +75%; +43% per il linfoma non Hodgkin; +80% per il corpo dell’utero superiore; +48% polmone; tumore alla mammella +24%; superiore al 100% l’incidenza del tumore allo stomaco nelle donne.

Per gli uomini l’eccesso registrato nell’aggiornamento dello studio Sentieri, rispetto al resto della provincia e’ superiore al 30% per il tumore alla vescica e per i tumori della testa e del collo, del 40% del tumore maligno del fegato, del 60% per il linfoma non hodgkin. Registrata anche un’incidenza maggiore del 21% del tumore del colon-retto per le donne. Nei pressi dell'Ilva i dati peggiorano. "I residenti nei quartieri Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune di Statte mostrano una mortalità e morbosità più elevata rispetto alla popolazione di riferimento, in particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti nel sito possono costituire specifici fattori di rischio", ha detto il 22 ottobre 2012 l'allora ministro della Salute Renato Balduzzi. Il quale ha aggiunto: "Lo stabilimento siderurgico, in particolare gli impianti altoforno, cokeria e agglomerazione, è il maggior emettitore nell’area per oltre il 99% del totale ed è quindi il potenziale responsabile degli effetti sanitari correlati al benzopirene".

Queste dichiarazioni sono tratte da http://qn.quotidiano.net/salute/2012/10/22/790635-ilva-taranto-tumori-cancro-balduzzi.shtml



Note: Vedere inoltre
http://www.epiprev.it/articolo_scientifico/ambiente-e-salute-taranto-studi-epidemiologici-e-indicazioni-di-sanit%C3%A0-pubblica
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