La nostra Taranto adesso è pronta a saltare il guado!
La dolcezza della casa e della famiglia di Gianfranco facevano da sfondo all'orrore di cio' che si vedeva appena si guardava al di là del fragile vetro della finestra: l'Ilva, che ci ha inondato di emissioni durante tutta la nostra permanenza e la trasmissione.
Il contrasto tra noi li' in quella casa, a parlare del futuro di Taranto, e la crudezza di quella presenza minacciose era forte, imponente.
Ma non ci ha fatto paura.
Anzi, era solo la dimostrazione chiara del fatto che l'Ilva è protetta da un muro di omertà che ha reso possibile che cittadini come Gianfranco debbano sopportare il peso della produzione nazionale di acciaio.
Un muro di gomma che ha voluto chiudere Taranto sotto vetro e tenerla legata all'eterna minaccia della scelta tra la salute e il lavoro.
Non è questa la Taranto che vogliamo e per la quale lottiamo.
La nostra Taranto adesso è pronta a saltare il guado e a capire che sarà solo grazie all'unione delle nostre forze, al rifiuto di logiche e partiti che mirano a tenere la città legata ad una schiavitu' perenne che permetta la produzione, sarà grazie ad un NO convinto alle logiche del passato che si potrà voltare pagina.
Ho cercato di fare quante piu' foto possibili ma nessun video, nessuna foto, niente puo' catturare la tristezza profonda che genera vedere emissioni, sbuffi, fumi neri, fiamme in uscita dai camini entrare nelle case indifese della nostra gente. E pensare che la vita della nostra città è stata sacrificata in nome delle logiche del potere e del denaro.
Sono convinta piu' che mai che la strada da tracciare e da seguire sia ben delineata e che Taranto non possa che uscire alla fine vittoriosa da questa durissima e lunghissima prova.
http://www.livestream.com/peacelinkonair/video?clipId=pla_402f8b00-4110-4c69-b8af-ce1ae6469f90
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