Intervento

Tolleranza e cultura non taroccata, di questo necessitiamo a Taranto

Ci vorrebbe un Gandhi ad ogni angolo di strada, e ci vorrebbe l’insegnamento del pacifismo già in prima elementare

4 maggio 2016

Francesco Picca

La mia città è animata da una moltitudine imbarazzante di personaggi mediamente rissosi e guerrafondai.
Sono quelli che minacciano, che boicottano, che depistano, che insinuano, che delegittimano, che diffamano.
Sono quelli con gli occhiali specchiati, che ti bestemmiano all’incrocio, che sgamano la fila, che ululano, che fanno “falange” solo se c’è da bere e mangiare, o se c’è da cantare cori “ultras”. Sono quelli che sguainano di tutto tranne che la tolleranza e il rispetto.
Conoscono Serse di Persia, ma non hanno mai letto Gaetano Salvemini.
Sono i nuovi portavoce della democrazia 2.0, reduci da vent’anni di Berlusconi e di AT6, che non leggono la Costituzione, ma si muovono alla perfezione in un blog o lungo un percorso di guerra, e vivono di competizione, che sia una griffe o uno spintone.
In attesa di diluire quei maledetti metalli pesanti che alterano ulteriormente la tenuta umorale dei suddetti personaggi, nella mia città ci vorrebbe un Gandhi ad ogni angolo di strada, e ci vorrebbe l’insegnamento del pacifismo già in prima elementare.
Pacifismo, pacificazione, tolleranza e cultura non taroccata. Di questo necessitiamo. A mani piene.
Pertanto non me ne vogliate se, con la vostra ennesima patacca storica, questa volta peraltro di matrice marcatamente yankee, io mi ci soffio il naso.

Parole chiave: gandhi, spartan race