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Iniziative culturali per promuovere un'Economia Sostenibile e contro il gioco d'azzardo.

Il 7 maggio è stata una giornata per l'economia civile anche a Taranto

Next a Taranto: cash mob ovvero votare con il portafoglio, NOSlot e tavoli tematici
17 maggio 2016
Andrea Romanazzi e Antonella Recchia
Fonte: NB Antonella Recchia indicata tra gli autori del presente articolo non coincide con la redattrice di Peacelink
Sabato 7 Maggio 2016 la città di Taranto si è unita ad altre 50 città italiane in una iniziativa culturale volta a promuovere un'Economia Sostenibile e contro il gioco d'azzardo. L'evento ha coinvolto scuole, associazioni e piccole aziende del territorio ionico, con performance di giochi all'aperto, momenti d'informazione e stand per promuovere il "voto col Portafoglio", ossia incoraggiare all'acquisto di prodotti realizzati da imprese socialmente responsabili. Ad inaugurare l'evento, presso l'Aula magna dell'ITC "Pitagora" di Taranto, la presentazione di progetti di promozione dell'economia civile, curati dai ragazzi delle scuole superiori di Taranto: Battaglini, Pitagora, Quinto Ennio - Ferraris, e dai ragazzi delle scuole superiori di Manduria: Einaudi e De Sanctis.                                                                   << I ragazzi, veri protagonisti di questa inziativa >>, come ha sottolineato Simona Internò, segretaria e tutor presso l'Accademia Mediterranea di Economia Civile, durante un percorso della durata di 4 mesi, dal titolo "Prepararsi al futuro in Puglia" , per giovani e per docenti, hanno partecipato ad un ciclo di laboratori sull’autoimprenditorialità sostenibile promosso da NeXt - Nuova Economia Per Tutti e dalla scuola di economia civile dell'AMEC. Tanti i temi affrontati e le problematiche emerse: l'urgenza di creare nuovi impianti sportivi e spazi ricreativi dove potersi incontrare, discutere e promuovere attività come il teatro, la musica e l'arte; iniziative di car-sharing, flessibilità oraria per pullman e corriere a vantaggio degli studenti pendolari; cinema all'aperto e spettacoli in genere; valorizzazione delle identità territoriali attraverso visite guidate in aziende locali, musei e zone di importanza archeologica.     Apertura giornata               << Una delle cause del degrado è proprio l'essere denaturati dal territorio, dalla natura, dal luogo dove si è nati>>, spiega al microfono Marco Dalbasso, dirigente scolastico presso il liceo Quinto Ennio - Ferraris, << ed ecco allora che nel DNA della Scuola deve entrare di prepotenza un'idea di essere umano che è quella che voi state sperimentando: un'idea di apertura verso gli altri. Siete tanti e in rete! Voi rappresentate davvero un "pericolo" positivo, perché le vostre idee cominciano ad organizzarsi e a coagulare! Non sono più disegni ideali, ma concreto progetto dei giovani! E voi non siete più ragazzini! Siete giovani ed è un'altra cosa !>>                                                                                                                 Idee nuove che piacciono, suscitano entusiasmo e fanno sperare in un futuro migliore per questa città, specialmente all'indomani della prima udienza significativa, in data 17 Maggio, del processo per il presunto disastro ambientale causato dall'Ilva.                                                                               Premiazione aristosseno      Alla presenza del segretario generale della Camera di Commercio di Taranto, Dott. Francesco De Giorgio e del coordinatore dell'AMEC, Dott. Vincenzo Mercinelli, sono stati premiati i ragazzi e i professori che hanno contribuito all'iniziativa e sono stati scelti i due gruppi vincitori per Next Puglia, a cui è stato devoluto un assegno di 1000 euro ciascuno, per la realizzazione dei progetti: EcoFriends per Manduria (istituto Einaudi) e Filofiusis per Taranto (istituto Quinto Ennio).
La giornata è proseguita in piazza Maria Immacolata, dove i vari gruppi e le associazioni hanno animato l'evento SlotMob: << Oggi parliamo d'azzardo >> commenta al microfono Luca Raffaele, Project Manager di Next, << ma non in termini meramente educativi. In qualche modo oggi stiamo cercando di compiere una piccola rivoluzione: l'azzardo è una malattia e come tale deve essere curata. Abbiamo molte testimonianze di associazioni presenti oggi che si occupano di dipendenze, nonchè il supporto della ASl Taranto e dell'Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia. Ma per contrastare l'azzardo è necessario fare opera di prevenzione. Oggi vengono premiati tutti quei barristi che hanno deciso di non installare le slot machine all'interno dei loro esercizi e di dire no ai gratta e vinci. Questo dunque è un modo per premiare chi ha fatto una scelta etica e poco conveniente, anziché contestare coloro i quali promuovono il gioco d'azzardo. Le slot machine portano guadagni facili, questo è innegabile; Ma assieme ai rientri vi sono anche tanti problemi sociali. Oggi nel nostro Manifesto Nazionale diciamo affermiamo la necessità del dare spazio ad un'economia del Noi, agli enti locali che possano vigilare affinché le sale slot non aprano vicino ai centri di sensibilità. Dobbiamo ribaltare i paradigmi. L'azzardo non é un gioco, perché il gioco è relazione senza l'ausilio della fortuna. E soprattutto oggi siamo qui per dire basta alle politiche dello Stato biscazziere!>> 
slot mob Da piazza Maria Immacolata ci si sposta con un lungo corteo verso il bar Principe, "premiato" attraverso un gesto di consumo responsabile e un bollo di qualità, per aver mantenuto integre le virtù civili, optando per la difficile scelta di dire no alle slot machine e, di conseguenza, al gioco d'azzardo come fonte di guadagno.              
Ad Alessandra Pignatelli, propietaria del bar Principe, è stato riconosciuto l'impegno etico in questa difficile battaglia: << Il fenomeno del gioco d'azzardo è in espansione e le prime vittime sono i più giovani >>, spiega al microfono, << ma il mio consiglio è quello di lavorare prediligendo la professionalità, piuttosto che il guadagno facile!>>.   targa                                                                          
Durante l'aperitivo abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi di spiegarci l'importanza del "voto col portafoglio": <<Un semplice gesto, come quello di consumare una tazzina di caffè, può significare molto economicamente per l'esercizio commerciale e per la battaglia etica>>, ci dice Alessandra, mentre Lorenzo sottolinea che: <<Il voto con il portafoglio e l'unico metodo per dimostrare la volontà pratica di voler cambiare ciò che, allo stato attuale, non piace!>>.  Caffè al bar                                             All'uscita dal bar abbiamo intervistato i ragazzi del Battaglini di Taranto e dell'Istituto Einaudi di Manduria che hanno aderito al progetto "Prepararsi al futuro in Puglia": <<Oggi non cerchiamo di demonizzare gli esercizi commerciali che possiedono slot machine, ma premiamo quell'esrcizio commerciale che hafatto una scelta controcorrente, con tutti i rischi annessi. I soldi che si perdono in azzardo potrebbero essere reinvestiti in modo più fruttuoso se ci fossero politiche statalidiverse.>> Ragazzi Battaglini  
Di ritorno in piazza, abbiamo avuto la possibilità di intervistare l'Associazione Comunità Emmanuel, che opera da oltre quindici anni nella Provincia di Taranto nell’ambito del servizio di aiuto e di formazione nel settore della tossicodipendenza e in ambito di prevenzione intesa nel senso più ampio di proposta di cambiamento della qualità della vita e del clima socio culturale. Abbiamo chiesto che significato avesse questa giornata per l'Associazione e che rilevanza avesse il concetto di sostenibilità, nella mission della Comunità: <<Questa giornata ha un significato particolare perché traguardo di un percorso condiviso da un lato dalle scuole che rappresentano la fucina delle generazioni, che potrebbero organizzare la societa’ in modo più sostenibile, dall’altra, dal gruppo di lavoro Next e AMEC sia nei confronti delle fasce maggiormente sensibili della cittadinanza tarantina, che sono le istituzioni scolastiche e il terzo settore. Le prime in quanto portatrici di speranze e progetti per il futuro e il terzo settore che cerca di rispondere alle emergenze con più rapidità, qualificandosi sempre più come interlocutore privilegiato tra esigenze dei territori e risposte economiche sostenibili. Visibilita’ ,progettazione , dialogo , divertimento, e senso di appartenenza ad una comunità con la quale si condividono principi, valori, idee e speranze, queste sono state caratteristiche che hanno tenuto insieme persone diverse. Insistere sul dialogo tra le parti, estenderlo alle amministrazioni e continuare questo percorso è desiderio di tutti. L’Associazione Comunità Emmanuel persegue esclusivamente il fine della solidarietà sociale e in tal senso sostiene, promuove, crea, coordina, gestisce tutte le iniziative sociali, educative e qualsiasi forma di assistenza ritenuta opportuna per venire incontro allle necessità di persone in qualsiasi modo emarginate. A Taranto, partendo dallo sguardo rivolto alla città e dialogando con le Istituzioni e il privato sociale, ci siamo fatti portatori di bisogni nel tempo sempre più pressanti come l'accoglienza intesa come possibilità di integrazione nel tessuto sociale di quella fascia di persone che sono ritenute socialmente ”scarto”. In realta ci rendiamo conto che queste persone non hanno avuto possibilità reale di dimostrare di essere portatori di ricchezze che sono spesso sconosciute a loro stessi , e che se portate alla luce, valorizzate e rese risorsa personale sono generatrici di autonomia e persino di solidarietà. Siamo cioè convinti che se si da il giusto valore a tutto ciò che ci circonda , a tutto il creato, lo si cura e rispetta, e in questa unità il divario esistente tra troppo ricchi e troppo poveri sempre crescente, lentamente diminuirà e la terra ,intesa come ambiente naturale non potrà che averne dei benefici in termini ecologici. Per concretizzare valori e principi che sembrano troppo ideali ,ma che se non li si considera realmente realizzabili, in pochi anni avremo consumato e distrutto il nostro bel pianeta. Abbiamo attivato servizi con l’Associazione e con questa promuoviamo, sosteniamo finanziamo attivita’economiche come la Cooperativa "Il Mandorlo" utili al raggiungimento delle finalità di cui abbiamo parlato pocanzi. >>  Stand piazza                                                                                                            
Ai microfoni abbiamo sentito anche la Dottoressa Taddeo e la Dottoressa Ariano, entrambe del dipartimento Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, della Asl di Taranto, interessate allo studio, oltre che dalle dipendenze da sostanze, di dipendenze dai comportamenti: <<Il Dipartimento si occupa da circa 12 anni di dipendenze comportamentali e quindi gioco d'azzardo patologico e da un anno è attivo un servizio specialistico per la presa in carico di persone, che possono avere una dipendenza di questo tipo. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare cioè laddove il gioco diventi patologia, occorre sapere che esistono riferimenti presso la Asl. Oggi siamo qui perché questo problema è una realtà, ma abbiamo bisogno di trovare gli strumenti per fare opera di prevenzione>>, spiega la dottoressa Taddeo, << soprattutto nella nostra città che soffre di una percentuale altissima di "contagiati">>, aggiunge la Dottoressa Ariano. 
Nella seconda parte della giornata è stato dato il via al Cash Mob Etico, un momento di sensibilizzazione, che vuole far conoscere e premiare le aziende che strutturano il loro business sulla base del rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. I cittadini attraverso il loro potere d’acquisto e il voto col portafoglio hanno sostenuto le aziende che ad oggi attuano pratiche produttive responsabili e sostenibili e hanno contribuito a generare una richiesta di maggiore sostenibilità produttiva, per tutte le altre imprese che operano diversamente sul territorio. Questo approccio ha permesso di superare la logica di contestazione, a vantaggio di una nuova logica che sostenga i soggetti virtuosi e non solo di quelli in difficoltà. Si potrebbe dire che si è compiuto un upgrade del grande tema del boicottaggio, passando alla sua versione 2.0, che alla contestazione sostituisce la scelta di aziende già avviate verso una logica produttiva responsabile e sostenibile. Il Cash Mob Etico è stato un modo per far conoscere alla comunità tarantina quelle aziende che operano in maniera virtuosa, creando benessere per l’intera collettività. Ricordiamo l'intervento al tavolo di discussione di Vincenzo Fornaro, l’allevatore tarantino, la cui storia è diventata tristemente nota dopo che, a causa delle emissioni dell’Ilva, fu costretto ad abbattere duemila pecore piene di diossina. Ma la sua è anche una storia di coraggio, di grande tenacia di spirito: oggi Fornaro combatte l'inquinamento industriale grazie alla canapa ed ha deciso di portare avanti un progetto dal nome "Terre Elette", Intervento Fornaro promosso dall’Associazione di volontariato Penitenziario Noi e Voi, che ha come obiettivo lo sviluppo di un modello comunitario di sussidiarietà circolare pubblico-privato e profit-non profit per lo sviluppo del territorio nel rispetto e valorizzazione dell’ambiente.
                                << Oltre a questo progetto >>, ha spiegato ai microfoni del tavolo di discussione, <<noi della Masseria Carmine stiamo avviando un'iniziativa economica di filiera corta, a chilometro zero. Ciò implica sicuro risparmio e aumento della sostenibilità e del profitto, dimezzando le distanze fra zona di produzione e zona di trasformazione del prodotto. Oltretutto ci avvaliamo della collaborazione di altri imprenditori che sfruttano la nostra materia prima per il loro buisness, come Massimo Di Giuseppe, che utilizza mattoni di calce e canapa per la costruzione e la ristrutturazione di appartamenti . Quello che si sta venendo a delineare è un vero e proprio indotto, quindi la speranza si sta concretizzando e si vedono nascere posti di lavoro reali, in una città come Taranto "affamata" di posti di lavoro puliti. Mi piace pensare che quel seme lanciato tre anni fa sia già germogliato e oggi stia continuando a crescere rigoglioso grazie all'aiuto di tutti quelli che ci credono. Voglio ringraziare per l'incontro di stasera gli organizzatori, che ci offrono sempre la preziosa possibilità di divulgare e trasformare le idee in fatti concreti.>>  

 Al termine dell'evento, ecco le conclusioni di Simona Internò...

<< Tra le riflessioni fondamentali che sono emerse trovano posto la cultura e il piacere dello stare qui insieme. È stato bello incontrarci, vivere insieme la piazza e la città. La nostra idea, che è anche lo spirito dell'evento, è quella di recuperare la cultura del territorio e che ci pone inevitabilmente di fronte ad un quesito: Qual è lo strumento per valorizzare le risorse territoriali? Forse questo strumento è proprio il turismo accessibile, che può accogliere, che può organizzarsi, quel turismo che può essere fatto in rete. Un possibile trampolino economico per il nostro territorio è possibile solo grazie a questi fattori. Questa sera abbiamo parlato anche di giusto compenso: il turismo fatto gratuitamente non è più sostenibile per questa città, quindi cominciamo a pensare ad una nuova forma di fare economia e turismo! Mettiamoci in rete! È venuto il momento di recuperare quel patrimonio simbolico locale, materiale antico come la canapa, che può essere coltivato da più aziende agricole e può interessare più produttori, sull'esempio da Vincenzo. Abbiamo bisogno inoltre di tutelare la diversità e la complessità che offre la possibilità di dividere i compiti. Noi Gruppo Locale della Sostenibilità vorremo creare un Manifesto, per ricominciare, rinascere e ricostruireinsieme.>>

...e di LucaRaffaele:

<< Tra le domande che sono emerse dalle varie discussioni, mi preme sottolinearne una in particolare: È possibile fare qui, a Taranto, un chilometro 0? A questo proposito c'è bisogno di mettere nero su bianco la reale possibilità di poter fare chilometro 0 e gli strumenti per realizzare un progetto di questa portata. Ci sono tanti ragazzi che vorrebbero fare gruppi locali e ci sono tanti produttori che potrebbero aiutarli a portare a compimento questo obiettivo, perchè non si scontrino con muri troppo alti ma abbiano un sostegno inziale, degli input. Abbiamo discusso di marchi di qualità e questa è una necessità per il lancio di una vera rete di economia sostenibile. Le persone che vivono in altre città sul suolo italiano, percepiscono la realtà di Taranto esclusivamente legata all'inquinamento. La stessa cosa succedeva e accade ancora oggi a Napoli, per via della Terra dei Fuochi: tutte le imprese sono accomunate inevitabilmente a quel pezzo di terra inquinato. L'unico modo per dire che esiste un altro di impresa responsabile, sana, che non inquina, è appunto creare un marchio di qualità e farlo tutti insieme. Il problema del marchio di qualità però introduce un altro argomento più ampio, di cui discuteremo in futuro: Il contratto di rete dei produttori che operano attraverso un marchio di qualità. Se questi imprenditori non cooperano davvero, il marchio di qualità diventa una marchetta. C'è bisogno inoltre di una contaminazione estesa a livello provinciale! Bisogna fare in modo che questa idea dei Gruppi di sostenibilità coinvolga quante più zone possibile intorno alla città. I circoli e le associazioni giocano un ruolo fondamentale in questa opera di diffusione. Occorre inoltre mappare le imprese. Ad oggi lo strumento più usato è senza dubbio la certificazione, ma se ci confrontiamo con delle micro realtà imprenditoriali, che non possiedono certificazioni perché troppo piccole, ma che comunque fanno un lavoro enorme in termini di resistenza, cercando di essere sostenibili e responsabili, occorre trovare un altro criterio. Quello che le aziende hanno utilizzato per l'evento di oggi è stato l'autovalutazione. Bisogna insistere su questo fronte. Il rischio adesso è vanificare gli sforzi fatti ! Il 28 maggio è la giornata del Cosumo Responsabile e dovremmo rincontrarci per continuare a discutere. Se facciamo vedere alle alte sfere ma ci rendiamo disponibili anche per le realtà più piccole che qui non si fanno marchette e che non ci riuniamo solo per fare una piazza, ma che già siamo pronti per ricominciare, senza aiuti esterni, allora forse cambierà la percezione. Grazie a tutti di cuore!>> 

Il 12 Maggio 2016 è stato organizzato a Roma il Salone della Csr e dell'Innovazione Sociale.                  

Il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale di Roma 2016 è un progetto di Next – Nuova Economia per Tutti, LUISS Guido Carli, Università di Roma Tor Vergata, Koinètica e Anima per il Sociale nei Valori d’impresa, con il sostegno della Regione Lazio e il supporto di ERShub e CERIIS Università LUISS, Laboratorio COVISION Università di Roma Tor Vergata, BIC Lazio, AMEC, ConVoi Onlus, Fondazione Con il Sud, FAI – Federazione Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, Università Federico II di Napoli e Unitelma Sapienza.Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso scenari sempre più innovativi e sostenibili, è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas, Koinètica. Il Salone è un luogo di scambio e confronto, un’occasione per presentare progetti, uno spazio per approfondire competenze e conoscenze sui temi chiave della CSR e dell’innovazione sociale. Imprese, enti locali, cooperative e imprese sociali, start up, organizzazioni non profit sono invitate a portare contributi, presentare progetti, confrontarsi con altre organizzazioni e con il pubblico in una atmosfera dinamica e interattiva. Il titolo della giornata è stato "Prepararsi al futuro: idee sostenibili al servizio del territorio". Una giornata di approfondimento che ha visto confronatrsi studenti, docenti, imprenditori, manager e istituzioni in un dialogo a più voci che si è chiuso con le premiazioni di Prepararsi al futuro, il ciclo di laboratori sull’autoimprenditorialità sostenibile promosso da NeXt in Lazio, Campania e Puglia. Nella prima parte della giornata alcuni studenti che hanno partecipato al progetto hanno presentato le loro idee a gruppi di esperti che hanno fornito indicazioni utili circa la "finanziabilità" delle proposte.                                                                                                        

Per la Puglia hanno presentato in 5 minuti i progetti scelti durante la giornata del 7 Maggio: EcoFriends per Manduria (istituto Einaudi) e Filofiusis per Taranto (istituto quinto ennio).                                                                                                                                                                                      

Nella seconda sessione sono stati proposti 3 Tavoli di lavoro:                                        

1)   impatto sociale e ambientale delle imprese sociali  -Come promuovere tra i piccoli imprenditori l’idea che il territorio sia una risorsa sulla quale investire? Tavolo lavoro

                            Tavolo coordinato da Vincenzo Mercinelli, con la partecipazione di Elena Stefanelli insieme ad alcuni studenti pugliesi. Il metodo proposto: partire da un brainstorming partecipato con delle proposte flash non strutturate con una alto livello d’impatto e bassissima fattibilità ( “idee pazze e creative”). In seguito il tavolo si è suddiviso in 2 gruppi per integrare le varie proposte e riassumerle in un action plan. I ragazzi pugliesi  hanno risposto con un’idea strutturata insieme ad altri partecipanti con il seguente action plan - ”Creare una rete di organizzazioni-associazioni, imprese e istituzioni pubbliche locali, iniziare con un workshop un’analisi di contesto per individuare problemi e criticità/opportunità e risorse del territorio, stabilire delle priorità di intervento e ogni partner della rete, in base alla propria logica di settore (impresa-associazione-p.a.), si impegna a contribuire alla valorizzazione del territorio e/o intervenire  fattivamente. Infine si misurano i risultati e gli effetti di ciascun intervento-azione dopo un confronto partecipato. I feedback sono le basi da cui ripartire.”                                                                                                               2)    B-Corp e società benefit – Come diffondere il modello ibrido?                                 3)    Da no-profit a impresa sociale – Con quale strategia TwoLife può sviluppare il mercato dei corsi certificativi alle imprese?                                                                                                          

Infine, al termine dell'evento, il gruppo "EcoFriends" dell'istituto Einaudi di Manduria e il gruppo "FiloFiusis" del Quinto Ennio di Taranto, sono stati premiati per la migliore proposta sostenibile del territorio, ricevendo il plauso e i complimenti da parte di imprenditori, professori e dai maggiori attori sulla scena economica italiana. Un corollario perfetto alla giornata del 7 Maggio e a 4 mesi di lavoro. Ecco un commento a caldo di una studentessa del gruppo tarantino: << Non me lo sarei mai aspettata ! È stato bello sapere che qualcuno ci ascolta e vuole avere pareri da noi giovani! È una cosa stupenda e che ci fa credere in qualcosa che prima, magari, poteva sembrarci irrealizzabile! Adesso possiamo guradare avanti ! >>  Premiazione csr  

Ricordiamo l'appuntamento del 28 Maggio per la Giornata Nazionale del Cash mob Etico a Grottaglie (TA):

Grazie alla partnership con AMEC – Accademia Mediterranea per l’Economia Civile e all’attivazione del Gruppo Locale per la Sostenibilità – GLS le associazioni del territorio hanno fatto squadra e hanno portato studenti universitari e delle superiori alla scoperta dell’economia sostenibile. Imprese, associazioni, cittadini che hanno attivato un percorso di sensibilizzazione, di dialogo e confronto sui temi della sostenibilità e di come si può innescare quel circolo virtuoso che porta alla valorizzazione delle realtà positive e all’aumento delle ricadute in termini di benessere sulla collettività. 

Note: Link ai video degli interventi pomeridiani del 7 Maggio:
https://youtu.be/aZH0mDSJ80c
https://youtu.be/jnF4bOv4HUw

Il programma in sintesi della giornata del 7 maggio
http://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9173&id_topic=13

e del 28 maggio a Grottaglie
http://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9180&id_topic=13
NB Antonella Recchia indicata tra gli autori del presente articolo non coincide con la redattrice di Peacelink

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