Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

PeaceLink aveva dato in anteprima la notizia

Confermato incendio big bag ILVA

All'Arpa chiediamo quali e quante sostanze tossiche si sono liberate nell'ambiente
13 luglio 2016
Associazione PeaceLink

 

E' ufficiale. L'Arpa conferma l'incendio dei big bag dell'acciaieria 1 dell'ILVA di Taranto.  ILVA. Incendio di 5 big bag Acciaieria 1 il giorno 11 luglio 2016 ore 19,40
Ricordiamo che alle 19.40 dell'11 luglio PeaceLink riceveva la segnalazione di un incendio e poco dopo pubblicava su Facebookle le foto di un fumo scuro che si levava dall'acciaieria 1 dell'ILVA.
La mattina successiva del 12 luglio PeaceLink riceveva foto e segnalazioni da più parti di una nebbia marrone che sovrastava l'ILVA e il territorio circostante, a cui si accompagnavano lamentele per gli odori in città.
Sempre il 12 luglio PeaceLink scriveva all'Arpa e al Sindaco di Taranto per sapere se si fossero bruciati i big bag (sacchi industriali di grandi dimensioni) dell'acciaieria 1 dell'ILVA.
L'allarme che PeaceLink aveva lanciato è stato discusso oggi, 13 luglio, nella Commissione Ambiente del Comune di Taranto.
Alla specifica domanda della consigliera comunale Lina Ambrogi Melle, l'Arpa ha dato conferma dell'incendio dei big bag.
Questa è la documentazione inviata da PeaceLink sia all'Arpa, sia al Sindaco di Taranto, sia alla Cabina di Regia regionale sulla Qualità dell'aria:

Appare evidente come alle emissioni dell'ILVA durante il processo produttivo si associ un nuovo pericolo ambientale: quello della non corretta gestione dei rifiuti derivanti dal filtraggio delle emissioni.

Fenomeni come l'incendio e la lacerazione dei big bag sono ampiamente documentati sia nell'area agglomerazione sia, come in questo caso, nell'area dell'acciaieria.
I big bag raccolgono quantitativi sempre maggiori e sempre più concentrati di sostanze tossiche derivanti proprio dai sistemi di filtraggio dell'ILVA. E quanto più i sistemi di filtraggio diventano efficienti tanto più le polveri trattenute nei big bag risultano abbondanti e cariche di veleni di ogni tipo. Da qui deriva il fatto che incidenti come quello segnalato da PeaceLink e confermato oggi da Arpa, risultino particolarmente pericolosi in quanto reimmettono nell'ambiente - in forma ancora più pericolosa poiché non convogliata - quelle sostanze captate dai filtri.

All'Arpa chiediamo quali e quante sostanze tossiche si sono liberate nell'ambiente, ANCHE PER EFFETTO DELLA COMBUSTIONE.

PeaceLink la questione porrà all'attenzione degli europarlamentari che domani verranno a Taranto, durante l'audizione in Prefettura con le associazioni alle ore 12.

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Note: SI STRAPPANO E SI INCENDIANO: ECCO I BIG BAG CON I VELENI DELL'ILVA

Oggi in Commissione Ambiente - riferisce Lina Ambrogi Melle, consigliere comunale di Taranto - l'Arpa ha riferito di 36 laceramenti dei sacchi big-bags di contenimento delle polveri con diossina dei filtri MEEP. Non si può escludere che questa movimentazione abbia potuto interessare alcune zone dei Tamburi, determinando i noti picchi di diossina che tanto hanno fatto parlare.
A tutto questo si aggiunge l'incendio di 5 big bag con le polveri tossiche dell'Acciaieria 1, avvenuto l'altro ieri e che può essere messo in relazione alla nume marrone che ieri ha sovrastato Taranto e l'ILVA.

Articoli correlati

  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
    Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)