"Malati di tumore, macchinari guasti due giorni su cinque"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
---
Il diritto a curarsi, a Taranto, perde ogni giorno di significato, svuotato ormai dalle gravi carenze strutturali e dalla mancanza cronica di personale specializzato. Affrontare in queste condizioni l’emergenza sanitaria che quotidianamente viviamo sulla nostra pelle significa aggiungere altra sofferenza a chi già sta lottando contro la malattia. Il cancro non va in ferie. Continua a divorare le cellule sane anche durante le lunghe attese per le terapie, oppure quando il paziente è costretto a rivolgersi a più strutture per riuscire ad ottenere degli esami, mentre le liste d’attesa si allungano e invece il tempo per intervenire efficacemente è poco. E se il tempo per salvare una vita umana è poco, di certo non si può e non si deve aspettare che sia la buona sorte a fare la differenza. Un paziente non può e non deve sfidare ancora la sorte quando deve affrontare la radioterapia e rischia di essere invitato a restare a casa perché il macchinario è guasto. A Taranto, al Moscati, i macchinari per la radioterapia sono guasti due giorni su cinque, sono di vecchia generazione e sono soltanto due. Due macchinari rispetto ai quattro di Lecce – per esempio – che in più sono di nuova generazione. Se a questo aggiungiamo la carenza di infermieri e il numero sempre crescente di pazienti, il quadro diventa fortemente critico. Può essere efficace una terapia che viene continuamente interrotta e rimandata perché i macchinari non funzionano?
Occorre intervenire e serve farlo subito. Le passarelle dei politici e dei parlamentari come Vico che sono responsabili del disastro ambientale che ha avvelenato il territorio sono inopportune e tardive. Sembra che si siano svegliati soltanto adesso che incombe la campagna elettorale per le prossime amministrative di maggio 2017. Hanno taciuto per anni e il frutto del loro silenzio ha portato i cittadini di Taranto alla durissima realtà che viviamo. Leggiamo di proposte per il polo oncologico, ascoltiamo parole di condanna, ma i fatti sono un’altra cosa. Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti da tre anni porta avanti una battaglia concreta per il potenziamento delle strutture esistenti, per una sanità davvero vicina al cittadino, siamo al fianco degli ammalati che non possono fare la radioterapia e siamo pronti a sostenerli anche in questa battaglia.
A settembre aspettiamo il presidente della Regione Puglia Emiliano per il convegno sulla sanità a Taranto, sono tante le cose che devono cambiare e nessuno può tirarsi indietro.
Articoli correlati
- L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime
Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network