Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Lavoratori esposti per decenni ad agenti cancerogeni

Comunicato di un gruppo di lavoratori ILVA in Amministrazione Straordinaria

Viene richiesta la formazione professionale per tutti i lavoratori, per espletare mansioni specifiche inerenti alle bonifiche su tutto il territorio.
17 febbraio 2019

COMUNICATO/INTERVENTO DI UN GRUPPO DI LAVORATORI IN AS Casco ILVA

Il presente documento, redatto da gran parte di noi lavoratori in AS (ad oggi all’incirca di 1775 unità), ha lo scopo di individuare un unico obiettivo condiviso da tutte le parti interessate, che salvaguardi la salute, la sicurezza e la tutela occupazionale. Questa iniziativa è maturata a seguito del totale silenzio e abbandono da parte delle classi istituzionali, sindacali e anche d’informazione.

Oggi, in occasione di questo incontro, teniamo a precisare che la nostra presenza non è sicuramente a sostegno di organizzazioni sindacali firmatari dell'accordo del 06.09.2018. Un accordo che, diversamente da quanto proclamato (con gli slogan zero licenziamenti), ha visto invece circa 2600 unità allontanate dal proprio posto di lavoro, sulla base di criteri sconosciuti, inclusa la società che si sarebbe dovuta interessare alla relativa selezione; inoltre senza alcun controllo da parte delle organizzazioni sindacali come promesso in occasione della presentazione del noto verbale d’accordo, creando un grave disagio sia economico che sociale. Negli ultimi mesi non abbiamo ricevuto risposte nemmeno dall’Amministrazione Straordinaria, nonostante la sede fantasma nella città vecchia, né chiarimenti relativi alla mancata erogazione in busta paga delle famose 80 euro di Renzi, assegni famigliari ridotti o in alcuni casi scomparsi, massimali della cassa integrazione guadagni errati e cedolini scorporati. Inoltre dal mese successivo, se non si presenterà la necessaria documentazione entro il 25 Febbraio 2019 all’azienda e quindi all’Inps, molte famiglie rischiano di restare anche senza la retribuzione mensile. Vi ricordiamo che siamo lavoratori che per circa vent'anni hanno lavorato in condizioni lavorative precarie, su impianti obsoleti, fatiscenti e usuranti per la salute e la sicurezza; esposti per decenni ad agenti cancerogeni come amianto (ancora presente in fabbrica in oltre mille siti) cromo esavalente, diossine, furani, benzene, ipa, benzo pirene e policloro/bifenili e polveri fini inalabili. Non possiamo più accettare che su questi temi non ci sia un serio dialogo ed una presa di posizione concreta, nonostante un gran numero di lavoratori abbia già pagato con malattie e morte. I punti della discussione odierna sono: 1) Integrazione salariale;2) lavori di pubblica utilità; 3) Percorsi di formazione. In merito all'integrazione salariale gradiremmo comprenderne la percentuale, i tempi di attuazione e le modalità di erogazione. Sul secondo punto riguardante i lavori di pubblica utilità, teniamo a precisare che il territorio jonico ha già numerosi lavoratori (non Ilva) che si occupano di questi lavori tramite cooperative socialmente utili e pertanto non vorremmo sottrarre ulteriore lavoro a chi già da anni combatte la precarietà. Infine, per quanto concerne la formazione, riteniamo importante che questi corsi abbiamo un fine ben preciso e rispondenti alle richieste del territorio, che oggi sono in primo luogo, le bonifiche dei siti inquinati e delle aree circostanti. A tal proposito, la nostra proposta si sostanzia nell'individuare le possibilità di crescita e continuità professionali dei lavoratori posti in AS. Nello specifico, la formazione professionale per tutti i lavoratori, per espletare mansioni specifiche inerenti alle bonifiche su tutto il territorio. Pertanto richiediamo alla Regione Puglia per tale adempimento “figure professionali” caratterizzate dalle specificità territoriali in ordine al processo di bonifica e alle esigenze formative e di ricollocazione al fine di reimpiegare il personale. Quindi nel concretizzare le ns richieste visto i tempi oramai ristretti, chiediamo che venga istituito nel più breve tempo possibile un tavolo istituzionale, con la presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del Commissario Straordinario delle bonifiche nel territorio di Taranto la Dott.ssa Vera Corbelli, oltre alla collaborazione delle diverse figure istituzionali interessate. Auspichiamo pertanto che la ns richiesta venga accolta in quanto non siamo più disposti ad attendere le solite promesse elettorali di partiti o movimenti di turno e saremo costretti in futuro ad adottare azioni più incisive di lotta, perché siamo tutti giunti allo stremo della ns pazienza.



Taranto li,17/02/2019

Gruppo Lavoratori in AS

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)