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Taranto e il suo polo industriale nelle parole di Antonio Cederna

"Non hanno ancora pensato alle elementari opere di difesa contro l’inquinamento"

Scriveva Cederna su Taranto: "Ecco cosa può produrre il sonno della ragione, cioè il sistematico disprezzo per le norme elementari del vivere associato nel nostro tempo. Una città disastrata, una Manhattan del sottosviluppo e dell’abuso edilizio: tale appare oggi Taranto allo sbalordito visitatore".
Fonte: Antonio Cederna sul "Corriere della sera" del 18 aprile 1972 pag.3

Italsider

Taranto strangolata dal boom. “Un’impresa a partecipazione statale, con un investimento di quasi duemila miliardi, non ha ancora pensato alle elementari opere di difesa contro l’inquinamento e non ha nemmeno piantato un albero a difesa dei poveri abitanti dei quartieri popolari sottovento”.

E ancora: “Soffocata a occidente dall’enorme zona industriale (centro siderurgico Italsider) e a oriente da una sgangherata espansione edilizia, Taranto offre oggi al visitatore uno spettacolo raccapricciante, esempio da manuale di che cosa può produrre il sonno della ragione, cioè il sistematico disprezzo per le norme elementari del vivere associato nel nostro tempo”.


“Una città disastrata, una Manhattan del sottosviluppo e dell’abuso edilizio: tale appare oggi Taranto allo sbalordito visitatore”.

“L’Italsider tende a imporre il proprio interesse aziendale, considerando la città e i suoi duecentomila abitanti come un semplice serbatoio di mano d’opera, trascurando ogni altra esigenza dello sviluppo civile e del progresso sociale. È triste dover riconoscere che l’industria a partecipazione statale, che beneficia di enormi contributi e agevolazioni da parte dello Stato pretende di far a meno di piani che appena esorbitino dal suo limitato settore e, giovandosi della debolezza dei responsabili a tutti i livelli, impone le proprie scelte particolari alla comunità.”

Note: Un ringraziamento a Giancarlo Girardi per aver segnalato questo brano. Antonio Cederna (1921 – 1996) è stato un giornalista, ambientalista, politico e intellettuale italiano. Nel 1955 è tra i fondatori di Italia Nostra. E' stato deputato della Sinistra Indipendente dal 1987 al 1992, contribuendo alla stesura di leggi per la difesa del territorio e la tutela del patrimonio naturale.

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