Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Comunicato di Medicina democratica

Convegno a Taranto: "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita"

"I cittadini e i lavoratori di Taranto hanno ragioni “da vendere”- ha aggiunto Caldiroli- per pretendere la chiusura o almeno una drastica riduzione dell'impatto dei processi produttivi maggiormente inquinanti (in particolare dell’area a caldo) degli impianti ex ILVA di Taranto.
12 aprile 2019
Medicina democratica

"Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita", un binomio inscindibile al centro del convegno nazionale previsto a Taranto sabato 13 aprile 2019, dalle ore 9.00 alle 17.00, presso il Centro Polivalente “Giovanni Paolo II”, via Lisippo 6, nel quartiere Tamburi. Una città e un luogo scelti non a caso da Medicina Democratica con altre 15 Associazioni locali, per una iniziativa che farà un focus su Taranto - una città con uno dei più alti tassi di emissioni di diossina "grazie" alla ex ILVA, e di mortalità per tumori al polmone - e un confronto con diverse realtà come Manfredonia, Salerno, Sesto San Giovanni, Castellanza, Matera, Savona, Firenze, Brindisi.

Ad affrontare le specificità di queste realtà emblematiche, con analisi e soluzioni possibili per conciliare lavoro e salute delle persone e dell'ambiente, ci saranno scienziati in campo sanitario ed epidemiologico, come Valerio Gennaro, Annibale Biggeri, Maurizio Portaluri, Filomena Valentino, Lucia Bisceglia; esperti in campo giuridico e legali come Stefano Palmisano, Laura Mara, Alessandro Rombolà e tecnici, come Marco Spezia e Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica. 

"A Taranto- ha detto Marco Caldiroli- da decenni, è aperto un conflitto tra le “ragioni del capitale” (produrre in qualunque modo per fare profitto) e quelle della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita, alimentando una divisione tra le realtà sociali che ha peggiorato ulteriormente la condizione di tutti". Un "ricatto", quello del lavoro legato alla presunta ineluttabilità delle conseguenze perniciose di cicli produttivi
progettati, realizzati e gestiti con l'unico scopo del profitto, che il convegno si propone di sfatare, proponendo soluzioni concrete e alternative.
"I cittadini e i lavoratori di Taranto hanno ragioni “da vendere”- ha aggiunto Caldiroli- per pretendere la chiusura o almeno una drastica riduzione dell'impatto dei processi produttivi maggiormente inquinanti (in particolare dell’area a caldo) degli impianti ex ILVA di Taranto. Ragioni finora inascoltate se non dalla Magistratura e dalla Corte di Giustizia Europea (o strumentalizzate dai politici “pifferai” di turno)".  Convegno a Taranto Medicina democratica


Medicina Democratica e AIEA sono parti civili nel processo in corso sui delitti ambientali e per la sicurezza sul lavoro, contro la precedente proprietà. Come pure sono impegnate nel processo affinchè giustizia sia giustizia fatta, contro i 5 imputati Italsider-Ilva per la morte di 5 lavoratori per mesotelioma pleurico, il micidiale cancro provocato dall'amianto, tuttora presente: doveva tenersi in Cassazione il 5.02.2019, ma è stato rinviato a data da destinarsi!
Occorre costruire un percorso, che veda confrontarsi lavoratori e residenti con la definizione di una vertenza comune complessiva, da porre ai responsabili della situazione, proprietà e Istituzioni. Occorre individuare un indirizzo finalizzato alla uscita della “dipendenza” assoluta del territorio dagli impianti, attuando, da un lato, la bonifica interna, che comprenda la progressiva riduzione degli impatti della “area a caldo” e l'introduzione di “nuove” – ma ben conosciute – tecnologie alternative a quelle attuali e che quindi porti alla dismissione di parte degli impianti attuali; e dall'altro attuare la bonifica esterna , che necessita di un notevole numero di lavoratori qualificati. L'obiettivo fondamentale è elaborare una proposta in grado di porre in primo piano la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, quale bene costituzionalmente protetto e indisponibile e il diritto al lavoro, ad un lavoro migliore e a un reddito dignitoso.
Per info:
Carmìna Conte, cell. 393 1377616 
Marco Caldiroli, cell. 370 3756938
Fulvio Aurora, cell. 3392516050

Note: https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9556

Articoli correlati

  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
  • Razzismo istituzionalizzato e razzismo sistemico in Italia
    Migranti
    Dobbiamo indagare alle radici del fenomeno o non lo risolveremo mai

    Razzismo istituzionalizzato e razzismo sistemico in Italia

    Non permettiamo che le istituzioni siano così disumane! CPR, profilazione razziale, tempi biblici della burocrazia che costringono migliaia di persone a vivere senza cittadinanza italiana; il tokenismo, il minority stress. Il razzismo disumanizza anche chi si trova in posizione di privilegio.
    24 giugno 2024 - Maria Pastore
  • Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
    Ecologia
    PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti

    Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza

    Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).
    28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
    Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)