Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

L'incontro si svolgerà nel plesso Falcone dell’istituto Pirandello nel rione Paolo VI di Taranto

Peacelink, insufficiente coprire parchi minerali 

“L’avvio della copertura dei parchi minerali non ha avuto l’effetto sperato sulla riduzione delle polveri sottili”. Lo dice su ArcelorMittal di Taranto l’associazione Peacelink in un documento che consegnerà stamattina al ministro della Pubblica istruzione Lorenzo Fioramonti
21 ottobre 2019
Agenzia stampa AGI

ArcelorMittal: Peacelink, insufficiente coprire parchi minerali 

Pubblicato: 21/10/2019 08:28 
(AGI) - Taranto, 21 ott. - “L’avvio della copertura dei parchi minerali non ha avuto l’effetto sperato sulla riduzione delle polveri sottili”. Lo dice su ArcelorMittal di Taranto l’associazione ambientalista Peacelink in un documento che consegnerà stamattina al ministro della Pubblica istruzione e Università, Lorenzo Fioramonti, dell’M5s, che incontrerà nel plesso Falcone dell’istituto Pirandello nel rione Paolo VI. Fioramonti oggi è a Taranto per partecipare sia ad una iniziativa IBM che per inaugurare l’anno scolastico della Regione Puglia. Nella primavera 2018, il primo Governo Conte non era stato ancora formato, Fioramonti guidò la delegazione M5s di parlamentari neo eletti e consiglieri regionali pugliesi che incontrò a Taranto le parti sociali sul dossier Ilva.(AGI) 
TA1/TIB ILVA a Taranto

ArcelorMittal: Peacelink, insufficiente coprire parchi minerali (2) 

Pubblicato: 21/10/2019 08:28 

(AGI) - Taranto, 21 ott. - Per Peacelink, “sicuramente la copertura dei parchi minerali ridurrà la polverosità più evidente costituita dalle particelle grossolane, quelle che si toccano con mano e che ricadono al suolo per gravità. Ma non vi sono segnali di riduzione delle polveri sottili che sono così leggere da non ricadere al suolo per gravità: le polveri sottili (PM10 e PM2,5) “galleggiano” nell’aria e sono pericolose proprio per questo. Esse entrano nei polmoni costituiscono la vera minaccia”. Nel documento per Fioramonti, si legge che “molto probabilmente i parchi minerali non sono la sorgente primaria delle polveri sottili. La sorgente primaria - si afferma - delle polveri sottili è negli impianti dell’area a caldo. A emettere le polveri sottili (PM10 e PM2,5) sono i processi produttivi ad altissima temperatura dell’area ghisa, ossia cokerie, impianto di sinterizzazione, altoforni, convertitori e Grf (Gestione rottami ferrosi). Sono dunque quelli gli impianti più pericolosi”. “I parchi minerali sono fonti di polveri più pesanti che si poggiano sui balconi e finiscono per terra nelle case, ma nei polmoni arrivano in profondità le polveri degli impianti dell’area a caldo. E il vero pericolo è quello. E dobbiamo constatare - rileva Peacelink - che ArcelorMittal non ha fatto passi in avanti nell’abbattere le polveri sottili”.(AGI) 
TA1/TIB

ArcelorMittal: Peacelink, insufficiente coprire parchi minerali (3) 

Pubblicato: 21/10/2019 08:28 

(AGI) - Taranto, 21 ott. - Il documento denuncia poi quello che l’associazione ritiene essere eccesso di mortalità nei quartieri di Taranto vicini al polo siderurgico, ripropone la recente lettera inviata da Peacelink al premier Giuseppe Conte sulle emissioni di CO2 dell’acciaieria e sostiene che il punto di pareggio economico del siderurgico è di 8 milioni di tonnellate di acciaio mentre il 2019 sarà chiuso con 4,5 milioni. “Questo significa - si legge nel documento al ministro - che sotto gli 8 milioni di tonnellate/anno l’Ilva è destinata ad accumulare perdite e non profitti”. Infine a Fioramonti viene fatta una proposta per il suo ruolo specifico di ministro. “A Taranto - si legge - sta nascendo dal basso un movimento di autocostruzione di centraline low-cost per misurare in tempo reale il PM10 e il PM2,5. Sarebbe auspicabile dotare ogni scuola di una centralina di monitoraggio, sia esterna sia interna, da far gestire ai bambini e ai ragazzi con la supervisione dei docenti, con un collegamento alla rete, nello spirito dell’IOT (Internet of Things). In tal modo si potrà sapere in tempo reale quando l’inquinamento esterno è superiore a quello interno, in modo da regolarsi di conseguenza”. (AGI)  
TA1/TIB

Articoli correlati

  • Eccessi di mortalità nei tre quartieri di Taranto più vicini all'area industriale
    Citizen science
    Raffronto fra la mortalità dei quartieri più inquinanti di Taranto e la mortalità regionale

    Eccessi di mortalità nei tre quartieri di Taranto più vicini all'area industriale

    Dal 2011 al 2019 in totale vi sono 1075 morti in eccesso di cui 803 statisticamente significativi.
    L'eccesso di mortalità medio annuo è di 119 morti di cui 89 statisticamente significativi.
    L'intervallo di confidenza considerato è del 90%.
    13 maggio 2021 - Redazione PeaceLink
  • Vince la cittadinanza attiva
    Editoriale
    La batteria 12 della cokeria dell'ILVA di Taranto va fermata

    Vince la cittadinanza attiva

    Vince contro le pretese dell'azienda di continuare a produrre nonostante tutto, nonostante la grave situazione sanitaria dovuta all'inquinamento. Impianti fuori norma, come la cokeria 12, non possono continuare a produrre.
    21 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
  • Ordinanza del TAR Lazio sulla batteria 12 della cokeria ILVA: occorre fermarla entro il 30 agosto
    Ecologia
    Il TAR Lazio scrive che occorre "operare per la messa fuori produzione della batteria 12"

    Ordinanza del TAR Lazio sulla batteria 12 della cokeria ILVA: occorre fermarla entro il 30 agosto

    Rigettate le motivazioni anti-covid alla base dei ritardi della messa norma della più grande batteria della cokeria ILVA. PeaceLink si era costituita "ad opponendum" rispetto all'istanza di Acciaierie d'Italia che richiedeva lo slittamento al gennaio 2022 dell'adempimento ambientale.
    21 luglio 2021 - Redazione PeaceLink
  • Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA
    Ecologia
    Inviata dal Ministero della Transizione Ecologica al gestore dello stabilimento ILVA di Taranto

    Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA

    Il Gestore dell'ILVA non ha eseguito il controllo mensile del camino E-312. La legge prevede il fermo dell'impianto se accadesse una seconda volta in 12 mesi. PeaceLink evidenzia che dai controlli emerge una concentrazione di diossina superiore al limite prescritto per gli inceneritori.
    9 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)