A Taranto il film “Mittal, il volto nascosto dell’Impero”, dibattito con Edouard Martin
Dopo il successo dell’evento al rione Tamburi, a grande richiesta riproponiamo la proiezione di “Mittal, il volto nascosto dell’Impero”. Edouard Martin - una figura centrale del documentario di Jérôme Fritel - sarà presente alla proiezione per incontrare il pubblico in un dibattito presentato e moderato da Alessio Giannone alias Pinuccio.
Lavoratore siderurgico e poi sindacalista di CDFT, Edouard Martin è stato l’icona della lotta operaia dei siti ArcelorMittal in Francia. Nel 2014-2019 eurodeputato nella Commissione dell’Industria, Ricerca ed Energia. Martin è impegnato sui fronti dei diritti del lavoro e dello sviluppo sostenibile, promuovendo la ricerca su energie rinnovabili, idrogeno green, decarbonizzazione. Dal 2014 si è interessato alla situazione di Taranto con la redazione di un rapporto europeo.
“Mittal, il volto nascosto dell’Impero” esplora i meccanismi di funzionamento della maggiore multinazionale mondiale dell’acciaio attraverso la biografia del magnate Lakshmi Mittal. Il film ne esamina le strategie economiche dando la parola ai suoi stretti collaboratori e CEO, oltre che a economisti, finanzieri, industriali,
europarlamentari, sindacalisti, giornalisti. La struttura piramidale individuale, mantenuta con la maggioranza azionaria della famiglia. L’acquisizione sistematica di impianti in stato precario, iniziata nell’Europa dell’Est post-Comunista.
L’OPA su Arcelor del 2006 che porterà alla posizione dominante in Europa. Il sodalizio con la finanza e la politica. Il regista Fritel ci accompagna in un’ascesa vertiginosa che fa emergere tanto questioni attuali quanto interrogativi su scenari a venire.
Ecco qui il trailer
14 novembre, ore 20.30. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’evento è promosso da Associazione PeaceLink, Isde Massafra, Giustizia per
Taranto, Associazione Giorgio Forever, FLMUniti-CUB Taranto, Palazzo Ulmo.
Da un’idea di Ilaria Lupo.
La proiezione ha luogo per gentile concessione di CAPA Presse. V.o. sott. ita.
Articoli correlati
- Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia
Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.11 luglio 2024 - AGI - Piccolo Bignami per chi si fosse perso
Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink - PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti
Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink - E' un invito a non arrendersi mai
Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.Alessandro Marescotti
Sociale.network