Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Sulla vicenda ILVA

PeaceLink oggi al TG3 Puglia

Al centro una relazione di PeaceLink sui picchi di benzene nel quartiere Tamburi e la richiesta al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani di non concedere ad Acciaierie d'Italia ritmi di sfornamento più veloci per il carbon coke nello stabilimento siderurgico si Taranto.
21 dicembre 2021

ILVA

Peacelink ha inviato al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, un report che evidenzia un “peggioramento dell’inquinamento da benzene nell’ex Ilva di Taranto e, a cascata, nel quartiere Tamburi”.
La situazione “dentro lo stabilimento – afferma nel documento il presidente dell’associazione Alessandro Marescotti – non va bene. Siamo di fronte a un ‘dicembre nero’. Le inviamo questo breve rapporto che testimonia il trend negativo di dicembre relativo al benzene”.

Nel rapporto di Peacelink vengono illustrati alcuni grafici basati sui dati delle centraline Arpa e Ispra “appositamente elaborati – spiega Marescotti – per effettuare dei raffronti statistici. La fotografia è impressionante: è chiarissimo che vi sono stati giorni in cui il benzene ha raggiunto valori abnormi, mai registrati nei mesi di dicembre degli anni precedenti. E tali picchi non sono dovuti al traffico”.

La centralina Meteo Parchi ha registrato “nel dicembre 2021 picchi – fa rilevare Marescotti – fino a 27,6 nanogrammi a metro cubo di benzene e un valore mediano di 6,4”.
Tutti gli studi “predittivi (VDS e VIIAS) indicano – conclude l’ambientalista – una pressione ambientale che si traduce in un danno sanitario inaccettabile. Sono ragioni più che sufficienti non solo per negare la modifica peggiorativa dell’Aia per la cokeria (in quanto una riduzione dei tempi di distillazione del coke, richiesta da Acciaierie d’Italia, aumenterebbe il numero degli sfornamenti della cokeria con conseguente aumento delle emissioni in atmosfera) ma per fare a Taranto la scelta che è stata compiuta a Trieste e a Genova: fermare l’area a caldo”.

Fonte: TRM News 18.12.2021

La notizia è stata rilanciata oggi 21 dicembre 2021 sul TG3 Puglia, nelle edizioni delle ore 14 e delle ore 19.30:

Nel notiziario viene riportata l'attività di VeraLeaks promossa da Luciano Manna. Oggi è stata depositata una denuncia delle attivitò inquinanti dello stabilimento siderurgico tarantino.

Articoli correlati

  • E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
    Ecologia
    L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS

    E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA

    Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.
    28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
    Cultura
    Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime

    Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto

    Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.
    27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • FAQ su PeaceLink
    PeaceLink
    Dieci domande e dieci risposte

    FAQ su PeaceLink

    PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.
    17 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)