L'inquinamento dell'aria a Taranto: sotto accusa la cokeria ILVA
Inquinanti nell'aria
La media annua di PM10 più elevata è stata registrata nel sito di Tamburi-Via Orsini, al quartiere Tamburi di Taranto, con 26 μg/m3.
Le medie annue di PM10 registrate nel 2021 sono sostanzialmente confrontabili con quelle che erano state misurate nel 2020.
Nel 2021, rispetto al 2020, le medie annue di concentrazione di PM2.5 sono rimaste sostanzialmente invariate.
Negli anni 2020-2021 le medie annue di benzene (cancerogeno certo) risultano in aumento rispetto a quelle registrate nel 2019, in particolar modo nelle centraline di Tamburi-Via Orsini e Via Machiavelli, entrambe classificate come industriali e poste nel quartiere Tamburi.
Nella stazione esterna sita in Via Orsini-Tamburi, della rete ADI, nel 2021 vi è stato un incremento percentuale del 6% rispetto al 2020, mentre rispetto al 2018 e al 2019 è stato rispettivamente del 169% e del 131%. La media annua di benzene in Cokeria nel 2021 è diminuita del 20% rispetto al 2020, ma con aumenti del 24% e 15% nei confronti rispettivamente di quelle del 2019 e 2018.
Sotto accusa la cokeria. Scrive Arpa Puglia: "Nel corso delle attività di controllo eseguite da ARPA Puglia a supporto di ISPRA presso lo Stabilimento Siderurgico di Taranto nel corso del biennio 2020 ÷2021, sono state effettuate verifiche in merito alle possibili cause correlate agli incrementi di benzene registrati negli ultimi anni. In particolare, sono stati eseguiti approfondimenti in merito alle modalità di esercizio delle cokerie ed alle correlate emissioni diffuse.
Dalle analisi condotte, si è riscontrato che, negli ultimi anni a fronte di una riduzione della produzione di coke, per fermo di diversi gruppi di batterie, si è registrato un incremento di emissioni di benzene nel tempo, probabilmente dovuto all’obsolescenza delle batterie, all’urgente necessità di interventi di manutenzione straordinaria e revamping (peraltro interventi previsti dal Piano Ambientale, ormai diversi anni or sono). E’ stata rappresentata la necessità, nelle sedi opportune, per il Gestore di provvedere ad agire sulle cause che generano le emissioni visibili in questione, in particolare per le fasi/sezioni impiantistiche critiche individuate (caricamento, sfornamento, intasamento canale gas, porte, ecc.) e, di conseguenza, ridurre progressivamente queste criticità che si possono ripercuotere sugli standard di qualità dell’aria sia all’interno del perimetro che all’esterno dello Stabilimento. In ogni caso ARPA Puglia, con nota n.28498 del 21/04/2022 ha sottoposto il tema ad ASL Taranto per le necessarie valutazioni in ambito sanitario".
Anche per IPA e per benzo(a)pirene si è riscontrato un aumento in aria ambiente fuori dal perimetro dello stabilimento siderurgico.
Deposizioni atmosferiche
Sono stati calcolati i valori medi di deposizione di materiale particellare sedimentabile avvalendosi dei dati disponibili per il 2021 e confrontati con i limiti (media annuale) presenti in alcuni paesi europei, tenuto conto della assenza di limiti nella normativa italiana.
Scrive Arpa Puglia: "Per la postazione Scuola G. Deledda il valore medio di deposizione di materiale particellare sedimentabile (240 mg/(m2*d)) è risultato minore di 350 mg/(m2*d) (limite vigente nel Belgio, nella Croazia e nella Germania), ma maggiore del limite vigente in Austria [210 mg/(m2*d)] e del limite efficace nel Regno Unito, in Svizzera e Slovenia [200 mg/(m2*d)]".
Il valore medio di deposizione di solidi totali relativo alla postazione Scuola G Deledda è risultato circa 1,5 volte rispetto a quello determinato nella postazione di Talsano.
I dati peggiori si riscontrano nella centralina di via Orsini, del quartiere Tamburi. Scrive Arpa Puglia: "I valori medi di
deposizione di materiale particellare sedimentabile (calcolati sulla base dei dati disponibili per il 2021) relativi alle postazioni “Tamburi - via Orsini – ex ILVA” ed “AGL2 – ex ILVA” risultano eccedenti rispetto al valore di 350 mg/(m2*d), limite (media annuale) del Belgio, Croazia e Germania".
Aumentano le deposizioni di piombo rispetto all'anno precedente: "I valori medi di deposizione totale di piombo mostrano incrementi per tutte le postazioni, variabili tra il +12% (postazione “Tamburi - via Orsini”) ed il +41% (Capitaneria di Porto)".
Tra le criticità osservate da Arpa Puglia c'è quella verificatasi per le deposizioni di diossina presso le postazioni Deledda e Orsini, che "ha interessato particolarmente il mese di novembre 2021. In particolare, i valori recentemente osservati sono risultati prossimi o superiori ai limiti vigenti in Germania (4pg TE/m2 die – siti di pascolo)".
Altra criticità è stata riscontrata per le deposizioni del benzo(a)pirene, cancerogeno certo, che ricade maggiormente vicino all'area industriale-siderurgica. Scrive Arpa Puglia: "Sussiste una criticità per le deposizioni di benzo(a)pirene con valori delle postazioni Deledda e Tamburi Orsini che risultano, rispettivamente, pari a circa 8 e 16 volte la media annuale
rilevata a Talsano (fondo urbano), caratterizzato da simile orografia e densità antropica, incluso traffico veicolare, ma situata circa 10 km più a sud rispetto all’area industriale".
ADI: Acciaierie d'Italia (ex Ilva)
Quartiere Tamburi: il quartiere vicino al quale negli anni Sessanta è stata costruito il polo siderurgico
Wind Days: giorni di vento sulla città di Taranto, proveniente dall'area industriale-siderurgica, in cui scattano misure di precauzioni sanitarie.
AGL2 è l'impianto di produzione dell'agglomerato (da cui fuoriesce la diossina).
Allegati
Relazione annuale dati qualità dell'aria a Taranto
Arpa Puglia
Fonte: https://www.arpa.puglia.it/pagina3086_relazioni-annuali-sui-dati-della-qualit-dellaria-di-taranto.html7500 Kb - Formato pdfRelazione presentata nel 2022 sui dati del 2021
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