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La sua lettera all'Unità del 12 marzo 1981

Il compagno Antonio Ricciato

Parlava di telematica e microelettronica in un partito ancorato alla cultura classica. A Taranto volle creare nel PCI una commissione che si occupasse di scienza e tecnologia all'inizio degli anni Ottanta perché comprendeva che il mondo stava cambiando velocemente.
24 dicembre 2022

"Il compagno Antonio Ricciato". Così lo chiamavamo. E me lo ricordo benissimo non solo per l'attività a favore del Nicaragua, impegnato sui grandi temi della solidarietà internazionale, ma anche per la sua attenzione ai temi della scienza e della tecnica. Nella federazione del PCI di Taranto formò una commissione "scienza e ricerca" che si affiancò alla commissione "cultura", che era formata per lo più da insegnanti.

Antonio Ricciato, consigliere regionale dal 1980, volle creare quella commissione all'inizio degli anni Ottanta perché comprendeva che il mondo stava cambiando velocamente ma rimase sempre in minoranza, come del resto io, in un partito che ancora non aveva pienamente compreso la rivoluzione tecnologica in corso, promossa da giovani come Steve Jobs e Bill Gates. Quest'ultimo dichiarava: "Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa".  

La commissione che lui ideò comprese pochissime persone, e io ero fra questi. Non ebbe un grande successo e lui si lamentava che venivamo interpellati quando c'era bisogno di un elettricista.

Ecco la lettera di Antonio Ricciato, veramente anticipatrice dei tempi, che apparve sull'Unità del 12 marzo 1981.

Dare sempre di più su un grande terreno dell'epoca attuale Antonio Ricciato, consigliere regionale del PCI di Taranto


Caro direttore,
scrivo per fare alcune considerazioni sui problemi della informazione scientifica sul nostro quotidiano, sempre più centrali ed importanti nel mondo d'oggi.
Accanto al problema della qualità di questa informazione, vi è, secondo me, anche il problema della quantità. Credo che
non si possa più continuare ad avere solo il lunedì un po' di miscellanea in cui, qualche volta poi con poco rigore, si affrontano alcuni temi. (Vi sono delle lodevoli eccezioni, come quando si è affrontato il problema del terremoto con grafici, articoli e un intervento di Tortorella).
Nell'epoca della microelettronica e telemalica, della biochimica ed ingegneria genetica, dell'energetica, delle scienze unitarie del territorio, tutto questo è, ripeto, sempre più urgente anche per l'informazione.

L'Unità deve e può dare sempre di più a tutto il partito in termini di conoscenze obiettive e critiche su un grande terreno di scontro nell'epoca attuale.

ANTONIO RICCIATO
(Taranto)

TI-99

Note: Fu nel solco dell'innovazione auspicata da Antonio Ricciato che nel 1982 portai nella federazione del PCI di Taranto, in via Capotagliata, il primo computer, un Texas Instruments TI-99/A, preso in prestito da Silvio Spizzirri, con cui vennero elaborati i dati elettorali delle varie sezioni, che in precedenza erano conteggiati con una calcolatrice da tavolo per ogni partito in lizza. Il software per sommare i dati in arrivo e calcolare le percentuali fu scritto da me in linguaggio BASIC e memorizzato su un'audiocassetta di un registratore collegato via cavo al computer. Il programma funzionò e superò il "test di scetticismo" dei compagni all'antica che avrebbero preferito le classiche calcolatrici da tavolo.

Questo fu il computer che entrò nella sede del partito comunista di Taranto https://it.wikipedia.org/wiki/Texas_Instruments_TI-99/4A

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