Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Il benzene è altamente cancerogeno

Nuovi picchi record di benzene a Taranto

Il picco odierno elevatissimo è stato preceduto nei giorni scorsi da un intervento dell'Arpa Puglia all'interno dell'ILVA che ha potuto riscontrare criticità poi segnalate agli enti competenti. La notte del 31 luglio si è registrato un record assoluto per Taranto: 85 microgrammi a metro cubo.
14 agosto 2023
Alessandro Marescotti (presidente PeaceLink)

ILVA

Fra le ore 3 e le ore 4 di questa mattina la centralina del quartiere Tamburi in via Machiavelli ha registrato due valori particolarmente elevati di benzene, rispettivamente di 50 e 28 microgrammi a metro cubo (medie orarie). Alle ore 5 la nube di benzene si è spostata sul resto della città facendo registrare un valore di 15 microgrammi a metro cubo (media oraria) in via Alto Adige.

Che l'inquinamento non sia sotto controllo lo conferma un video girato alcuni giorni fa e condiviso su Facebook alle ore 23 del 31 luglio scorso in cui si vedeva la città avvolta da una nuvola di inquinamento

Link https://fb.watch/m7UJIGo-LA/

Le segnalazioni di una nube sul quartiere Tamburi hanno fatto scattare l'intervento dell'Arpa Puglia nella notte fra il 31 luglio e il 1° agosto. Gli esiti di tale intervento sono stati inviati al Comune, alla Provincia e alla Regione, oltre che ad altri enti. L'Arpa è entrata nello stabilimento ILVA e ha riscontrato delle criticità di cui gli enti competenti sono stati informati.

Alle ore 23 del 31 luglio, proprio mentre veniva ripresa con un cellulare la nube sul quartiere Tamburi, il picco del benzene è arrivato a un record mai visto: 85 microgrammi a metro cubo (media oraria). Altri tre picchi si sono verificati fra il 31 luglio e il 1° agosto. Tali picchi non sono stati riscontrati dal sistema Omniscope in real time per ragioni tecniche. Pertanto non abbiamo potuto comunicarle. Solo ora si delinea il quadro complessivo di queste ultime due settimane che delineano un quadro estrememente preoccupante per il quartiere Tamburi di Taranto in quanto confermano criticità già note e che non sono state superate. Si sono invece aggravate, come confermano i dati dell'Arpa Puglia.

Questa è un'ulteriore dimostrazione che la situazione a Taranto non si è normalizzata e che il benzene - sostanza altamente cancerogena - continua a riversarsi sul quartiere Tamburi di Taranto, accanto al quale continua a produrre l'area a caldo dello stabilimento ILVA. I picchi di benzene nella centralina di via Machiavelli nel quartiere Tamburi di Taranto (fra il 31 luglio e il 1° agosto 2023)

Note: BENZENE: COME VALUTARE I PICCHI ORARI?
La legislazione in Italia e in Europa non ha fissato valori relativi ai picchi orari.
E' importante tuttavia considerare il riferimento normativo dell'agenzia di protezione dell'ambiente dello Stato della California che indica in 27 microgrammi a metro cubo il valore che, come media oraria, deve essere considerato come critico e che può provocare degli effetti anche di tipo acuto. Tale soglia di 27 microgrammi a metro cubo è stata più volte menzionata nelle relazioni dell'Arpa Puglia e della ASL di Taranto.

Allegati

  • Nube quartiere Tamburi serata del 31/07/2023 - Esiti sopralluogo.

    Arpa Puglia
    Fonte: Arpa Puglia
    130 Kb - Formato pdf
    Relazione Arpa sui picchi di benzene a Taranto
  • Grafico picchi benzene 31 luglio e 1° agosto 2023

    Arpa Puglia
    Fonte: Arpa Puglia
    190 Kb - Formato jpeg
    Per il benzene in California valori di media oraria superiori a 27 mcg/m3 sono considerati particolarmente pericolosi per la salute. In questo grafico si nota che un picco di benzene è giunto nella notte del 31 luglio 2023 addirittura a 85 mcg/m3. Le misurazioni sono state effettuate nella centralina di via Machiavelli nel quartiere Tamburi di Taranto. La centralina di via Orsini (più vicina all'ILVA) quella notte era spenta.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)