Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

È tempo di smettere con l'ipocrisia e di affrontare la realtà

Taranto è in uno stato di sporcizia spaventoso

Troppo spesso si lodano le bellezze della città di Taranto per applaudire l'amministrazione comunale. Questi post sembrano distogliere l'attenzione dalla cruda verità che Taranto sta affrontando. Gli elogi alla bellezza della città sembrano essere uno strumento di propaganda politica
18 novembre 2023
I cassetti ingegnerizzati dal Comune che non hanno funzionato e che risultano stracolmi
Cari amici di Facebook,
oggi sento la necessità di condividere con voi un pensiero sincero e controcorrente che riguarda la mia città, Taranto.
Ultimamente, ho provato un senso di leggero fastidio leggendo post che lodano la bellezza della nostra città. È comprensibile voler lodare il luogo in cui viviamo e di cui vorremmo con tutto il cuore la rinascita, ma è arrivato il momento di smettere con la facciata e affrontare la realtà.
Mi dispiace doverlo dire, ma questi elogi alla bellezza della città sembrano essere più uno strumento di propaganda politica che un vero apprezzamento per la rinascita di Taranto, che tarda a venire. Incuria e degrado
Troppo spesso si lodano le bellezze della città per applaudire l'amministrazione comunale. Questi post sembrano distogliere l'attenzione dalla cruda verità che Taranto sta affrontando.
La realtà è che Taranto è in uno stato di sporcizia spaventoso. Camminare per le sue strade non suscita orgoglio ma disgusto e sconforto. È giunto il momento di smettere di mascherare questa dura realtà dietro post di inno alla rinascita della città che sembrano sempre più stucchevoli. Basta dare un'occhiata ai marciapiedi e alle strade per rendersi conto dello stato penoso in cui ci troviamo.
Non posso fare a meno di pensare che parte di questa responsabilità ricada su una minoranza di cittadini che sembrano non avere rispetto per la propria città. Ma non ce la possiamo cavare dando la colpa solo ai vandali e agli sporcaccioni. Il degrado che vediamo è il risultato anche di una mancanza di speranza e di coesione sociale. E' il residuo malato di una città senza un futuro positivo. L'ascolto da parte delle istituzioni è insoddisfacente. Il nostro ambiente urbano sembra essere segnato da una mancanza di tensione ideale, è sorretto da una partecipazione di pura facciata. Quando la speranza si prosciuga, cresce la disperazione, l'abbandono e l'incuria.
I cassetti ingegnerizzati dal Comune che non hanno funzionato e che risultano stracolmi
Quando la forza della speranza viene meno, la gente si abitua ogni giorno a strade che sembrano fogne.
Ho sentito persone dare la colpa della sporcizia agli immigrati: no, le colpe sono le nostre. Gli sporcaccioni siamo noi, proprio noi che alziamo spesso il dito per cercare un nemico improbabile.
Siamo vigliacchi quando scarichiamo le nostre colpe sugli altri. E siamo ipocriti quando lodiamo una città che va rimproverata. Perché la colpa è di tutti, non solo di chi sporca, ma anche di chi resta in silenzio e volta lo sguardo dall'altra parte. In altre città ti corrono dietro a male parole se butti una carta per terra, noi a Taranto no. Del resto il cattivo esempio viene da un compromesso criminale che ha consentito di sporcare l'ambiente e avvelenare le persone in cambio della complicità e del silenzio.
La discrepanza fra la pubblicità e la realtà
È tempo di smettere con l'ipocrisia e di affrontare la vergogna che dovremmo provare di fronte a questa situazione. Solo riconoscendo i problemi e lavorando insieme possiamo sperare in un cambiamento positivo. Taranto merita di più, e dobbiamo essere onesti su ciò che realmente è.
Non è un messaggio di sfogo e di rassegnazione ma è il momento di dire con chiarezza che occorre uscire da questo degrado di sporcizia mai raggiunto - che io ricordi - nella storia della città.
Per favore, ve lo ripeto con dolore: non scrivete più post per dire quanto è bella Taranto. E' un'esercizio di pessima retorica. Vi concedo solo il condizionale: quanto potrebbe essere bella Taranto. Taranto, via Oberdan, vicino alla scuola Acanfora
Oggi il nostro compito non è quello di tessere lodi insincere mentre sguazziamo nella sporcizia quotidiana.
Grazie per aver letto queste parole sincere.
Alessandro
Pubblicato su Facebook qui
Note: Testo realizzato con il supporto dell'IA generativa.

Un'iniziativa meritoria di pulizia organizzata dai cittadini
https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2023/11/rifiuti-abbandonati-ecco-lapp-che-aiuta-a-ripulire-le-aree-verdi--ff40622b-16ba-4882-91ee-f0bf735c8177.html

Articoli correlati

  • Comitato pace, no a nuovo quartier generale NATO a Taranto
    Disarmo
    "Denaro più utile a tutela ambiente"

    Comitato pace, no a nuovo quartier generale NATO a Taranto

    "I 18,1 milioni di euro destinati a questo nuovo quartier generale della Nato avrebbero potuto sostenere progetti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, investendo in infrastrutture civili, progetti di tutela ambientale e opportunità di lavoro".
    10 novembre 2024 - Adnkronos
  • IT.A.CÀ e il turismo responsabile arrivano a Taranto e nella Terra delle Gravine
    Consumo Critico
    “Dove mai andiamo? Sempre a casa”

    IT.A.CÀ e il turismo responsabile arrivano a Taranto e nella Terra delle Gravine

    IT.A.CÀ è il primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile ed è arrivato alla XVI^ edizione; invita ogni anno a scoprire luoghi e culture in maniera responsabile e inclusiva ed a riflettere, per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
    28 ottobre 2024
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
  • No agli euromissili, la Puglia segua l'esempio di Taranto
    Taranto Sociale
    Taranto approva una mozione contro gli euromissili

    No agli euromissili, la Puglia segua l'esempio di Taranto

    Taranto non può rimanere sola in questa iniziativa. La mozione approvata dal Consiglio comunale è un esempio che può e deve essere seguito da altre città della Puglia. È necessario che ogni comune della nostra regione prenda posizione.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)