Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

I cui dettagli saranno forniti nel corso degli prossimi giorni

Taranto verso la manifestazione del 23 aprile: "Un futuro senza inquinamento ILVA"

Scenderemo in piazza per affermare che l’unico futuro per Taranto e la Provincia è senza acciaieria. Per trovare insieme la forza di lasciare alle spalle il dolore del passato, per creare tutti insieme un futuro sostenibile.
17 febbraio 2024
Associazioni riunite
I TARANTINI, le entità associative di impegno civile, quelle di categoria, gli ordini professionali, si uniscono per l'autodeterminazione del nostro territorio, per decidere noi come e di cosa vogliamo vivere. La comunità è cresciuta, si è evoluta, gli errori del passato non possono continuare ad inficiare ogni apertura ad un futuro compatibile con la vita umana. ILVA
L’assemblea pubblica del 16.01.2024, indetta dalle associazioni firmatarie di questo comunicato, si è conclusa con la decisione di chiamare la città di Taranto e la sua Provincia a far sentire la propria voce attraverso una grande manifestazione che si terrà nel pomeriggio di martedì 23 aprile e i cui dettagli saranno forniti nel corso degli prossimi giorni.
In un clima di incertezza sul futuro dello stabilimento più inquinante d’Europa, rivendichiamo il nostro sacrosanto diritto ad avere un futuro, perché, se la fabbrica continuerà ad esistere, rischieremo di non averlo affatto.
Non vogliamo essere allarmisti, siamo realisti e concreti: sappiamo che una riconversione degli impianti usando gas, idrogeno o altre nuove tecnologie – prospettata dalla politica senza mai fornire piani e dati concreti – è un'assurdità, poiché sappiamo benissimo (come lo sanno anche loro) che non solo non è fattibile dal punto di vista tecnico, ma è anche anti-economica.
L’ostinazione con cui politica, sindacati, Confindustria e Aigi continuano a perseverare in questa direzione è deleteria, pericolosa ed infruttifera visto che gli ultimi anni non si è riusciti a tutelare né il lavoro, né il reddito dei lavoratori, né la salute dei lavoratori e degli abitanti di Taranto e della sua provincia.
Chi oggi vuole mantenere la produzione con la scusa di salvaguardare i lavoratori di una fabbrica non più compatibile con la vita umana ed economicamente insolvente non può più dire di tutelare i lavoratori, il progresso economico ed il benessere del suo Territorio.
Scenderemo in piazza per affermare che l’unico futuro per Taranto e la Provincia è senza acciaieria (che si chiami ILVA, Acciaierie d’Italia, che produca 8 milioni di tonnellate, 11 o 3), per pretendere bonifiche serie realizzate dai lavoratori diretti e indiretti opportunamente formati, una riconversione economica che parta dalle risorse naturali del nostro territorio ed una riconversione culturale e sociale che coinvolga tutti coloro che vivono e desiderano vivere il territorio, e che vogliono renderlo prospero e più adatto alla vita.
In questi mesi di preparazione la città e la provincia, insieme agli ordini professionali, le associazioni di categoria, le scuole di ogni ordine e grado, le università, le associazioni dilettantistiche e così via saranno coinvolte in assemblee pubbliche ed incontri dedicati per scrivere insieme e condividere la piattaforma rivendicativa, così da creare insieme una proposta concreta per il futuro.
Chiunque voglia sostituire la monocultura dell'acciaio grazie allo sviluppo di agricoltura, logistica, innovazione, cultura e turismo è invitato a partecipare.
Per trovare insieme la forza di lasciare alle spalle il dolore del passato, per creare tutti insieme un futuro sostenibile.
Logo della manifestazione del 23 aprile 2024 per fermare l'inquinamento ILVA
Ci vediamo nelle strade e nelle piazze!
Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente, Apulia International Taranto, Associazione Contaminazioni, Associazione Genitori Tarantini, Associazione Comitato 16 Novembre, Associazione culturale Gruppo Taranto, Associazione Identità Borgo, Associazione Itaca, Associazione Le Stelle di Lorenzo, Associazione Lovely Taranto, Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente, Associazione Nobilissima Taranto, Associazione NOI, Associazione PeaceLink, Associazione Progentes, Associazione SiAmo Taranto, Associazione Taranto Lider, Comitato 16 Novembre, Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera, Comitato per il Parco Regionale del Mar Piccolo, Comitato per la Qualità della Vita, Comitato Quartiere Tamburi, Cooperativa Mitilicoltori Tarantini, Sindacato di classe LMO (Lavoratori Metalmeccanici Organizzati), SOS Cittadino.it, Gruppo Anche questa è Taranto, Gruppo Taranto Fuori dal Web

Articoli correlati

  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
    Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)