Le analisi che portammo nel 2008 al procuratore Franco Sebastio certificavano la presenza di diossina e PCB nel pecorino nettamente sopra i limiti di legge. Le informazioni che ci dette il chimico che lo aveva analizzato ci colpirono particolarmente. Ci disse che un bambino di 20 kg non avrebbe dovuto mangiare più di 2 grammi di quel pecorino che avevamo fatto analizzare, altrimenti sarebbe stata superata la cosiddetta DGA, ossia la Dose Giornaliera Accettabile. Una volta consegnate quelle analisi partì l'inchiesta Ambiente Svenduto.
Franco Sebastio fece mettere i telefoni sotto controllo e dalle intercettazioni telefoniche emerse quella che i giudici - nella sentenza - hanno definito una "associazione a delinquere" finalizzata al "disastro ambientale".