Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare che il direttore generale di Legambiente, Francesco Ferrante, attualmente anche senatore nel gruppo della Margherita, ha presentato in merito all'annosa questione CO2-ILVA.
L’INDAGINE: I dati dell’analisi dell’associazione sui livelli di inquinamento del capoluogo jonico e dell’intera regione. Sotto accusa sempre lo stabilimento Ilva. Tra gli effetti negativi un vertiginoso e costante aumento dei casi di tumore
Ecco una mappa dei siti in cui sono attualmente presenti rifiuti radioattivi e si fa poi il punto sui principali siti in cui sono ancor oggi presenti le ex centrali nucleari italiane.
Con l'esternalizzazione dei costi della grande industria è nata la fortuna di larghe fette del ceto politico. Una speculazione sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini
"Se l'Ilva chiude, tanti lavoratori vanno a casa". A queste affermazioni del Presidente Florido, all'indomani del servizio che l'Espresso ha dedicato a Taranto, risponde Francesco Bruno, esponente dei socialisti autonomisti di Ginosa.
“emerge la necessità di attivare processi finalizzati a uno sviluppo eco-compatibile che possa conciliare la salvaguardia degli aspetti lavorativo e ambientale, e non basandosi su vecchie logiche alternative che se privilegiavano l’uno sacrificano l’altro".
8 aprile 2007 - Stefano De Pace & Alessandro Marescotti
Su iniziativa della Gas Natural la procedura di VIA è stata sospesa per due mesi
Annullamento in via di autotutela, ai sensi dell’art. 21 nonies della legge n. 241/90, del nulla osta di fattibilità prot. n. 4184 del 24.5.2005 rilasciato dal Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco
6 aprile 2007 - Il Comitato per il no al rigassificatore di Taranto
Quelle di Florido sono affermazioni francamente sconcertanti, che non possono non lasciare perplessità. Io avrei ringraziato il settimanale l’Espresso e il giornalista. Avrei detto che la politica tarantina ha un forte bisogno di essere supportata da una stampa attenta.
Sociale.network