E' in libro che racconta la storia dell'inquinamento a Taranto ed è scritto dal giornalista Carlo Vulpio, che sarà presente a Laterza alle ore 20.30 in Vico Balbo, nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele
I fondi ci sono o ci sarebbero secondo Giorgio Assennato direttore dell’Arpa. A Gela le emissioni stimate di arsenico sono di 264 chili mentre a Taranto ammontano a ben 1116 chilogrammi all’anno secondo i dati del registro Ines.
Dopo il clamore suscitato dal "caso Gela" occorre riflettere anche su Taranto. A Gela le emissioni stimate di arsenico sono di 264 chilogrammi/anno mentre a Taranto ammontano a ben 1116 chilogrammi/anno. Si rende necessario replicare la ricerca di Gela anche su Taranto.
I miei studenti sono stati ovviamente coinvolti in attività di educazione e informazione ambientale. Questa è una serie di pensieri, racconti e riflessioni sull'inquinamento a Taranto, prendendo spunto dal dialogo educativo con i loro genitori e dal servizio giornalistico di Fiamma Tinelli e Pigi Cipelli sull'inquinamento a Taranto, pubblicato sul settimanale “Oggi”. Ne esce uno spaccato molto vario della società e della mentalità nella città più inquinata d'Italia.
16 luglio 2009 - Alessandro Marescotti
Occorre una seria standardizzazione delle procedure di allertamento ed emergenza.
Un dato inquietante: concentrazioni oltre la soglia di legge nella carne e nel latte degli animali controllati in altri allevamenti tarantini. Verifiche sono in corso anche nei macelli di Bari. Sospetti sui «fegatini», in abbondanza nei menu dei ristoranti pugliesi.
"Nel 17 per cento dei campioni di latte di pecore e capre è stata trovata una concentrazione di diossina superiore ai limiti di legge. Quando si è passati ad analizzare la carne gli “sforamenti” per diossina sono saliti all'83 per cento. Quando poi in laboratorio è stato portato il fegato di pecore e capre il dato è stato preoccupante: nel 100 per cento dei casi è stata riscontrata diossina sopra i limiti di legge".
7 luglio 2009 - Fuvio Colucci
Interrogazione parlamentare e la risposta del Governo
Il Governo ha risposto che nel 2008 è stato avviato il programma strategico «Ambiente e Salute», nel cui ambito viene sviluppato lo specifico studio (Sentieri), relativo al progetto «Il rischio per la salute nei siti inquinati: stima dell'esposizione, biomonitoraggio e caratterizzazione epidemiologica», che coinvolge anche il sito di Taranto.
«Per noi — ha commentato Alessandro Marescotti di PeaceLink — questo è un momento senz’altro positivo. Vogliamo che Taranto sia la città più “controllata” e pulita d’Italia».
2 luglio 2009 - Taranto Sera
Verrà inaugurato l'impianto ad urea per dimezzare le emissioni di diossina
La realizzazione proprio a Taranto del parco eolico «nearshore», nella rada di Mar Grande, ha anche il significato, nelle intenzioni dei progettisti, di un nuovo modello di sviluppo locale fatto di eco sostenibilità, tecnologie avanzate, produzioni pulite. Al lavoro la facoltà di Ingegneria e la società Vestas.
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