Il nemico si chiama Pm10, e indica il livello delle polveri sottili nell’aria che respiriamo. A lunedì, in via Machiavelli i giorni di sforamento dall’inizio dell’anno erano già 54 quindi già ben oltre il limite di legge dei 35 sforamenti massimi.
Questa mattina a Bari, si è tenuto un incontro tra la delegazione pugliese di Sinistra Democratica ed il Governatore Vendola, nel corso del quale, è stata presentata ufficialmente una proposta di Legge Regionale per “il controllo e la regolamentazione delle emissioni industriali in atmosfera”.
Parla Patrizio Mazza, primario del reparto di Ematologia dell’Ospedale “Moscati” di Taranto che ha diagnosticato a un ragazzino di 13 anni l’adenocarcinoma del rinofaringe. L’inquinamento a Taranto è presente da molto tempo e sulle malattie pesa l’effetto dell’accumulo delle sostanze tossiche
Finalmente Taranto alza la testa, dice basta e inizia a crescere un’onda, come impercettibile, incontrollabile che invade le televisioni, la stampa nazionale e la rete. Insomma del dramma del ‘’caso Taranto’’ si inizia a parlare.
Il Presidio “No discariche” si mobilita contro inceneritori, discariche e piattaforme. In occasione della manifestazione si affronterà nuovamente il problema della discarica grottagliese.
Taranto è la città più inquinata d’Europa, e forse del mondo. Il proprietario dell’Ilva di Taranto è anche socio Cai. Come si collegano le cose? I soci della cordata Cai per il salvataggio di Alitalia cosa ci guadagnano? E’ una domanda che ci siamo posti tutti quanti. La risposta è semplice: favori dal governo.
Accusata di causare gravi problemi di inquinamento, la proprietà “risponde” con la cassa integrazione per duemila operai. E due associazioni paventano anche un rischio di radioattività.
Lo stop del governo alla bonifica di Taranto e Brindisi. Italgest: noi andiamo avanti. A Taranto intanto resta fermo l´investimento da un miliardo di euro dell´Eni. E´da maggio che si attende la firma del ministro Scajola.
Il fallimento delle classi dirigenti locali degli ultimi dieci anni è certificato dai risultati ambientali di Taranto. Non possono essere, da sole, le associazioni a difendere la salute e la vita di duecentomila abitanti.
La lettura del Registro Tumori è istruttiva. Ma svela subito un’insidia. Ma è possibile segnalare un nesso causa-effetto fra aumento delle patologie tumorali e inquinamento industriale? La lettura che fornisce lo studio del Registro Tumori è univoca, e la risposta è affermativa.
Bonifica e riconversione: si può. “Extra Magazine” incontra Emanuele Imperiali, portavoce della “Bagnoli Futura”, Società di trasformazione urbana. Dall’Italsider al polo tecnologico e ricettivo: perché salute e lavoro non si escludono a vicenda
Diffida al sindaco Stefàno e tre nuovi quesiti referendari a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. È l’ultima mossa di Nicola Russo, portavoce di Taranto Futura e promotore della consultazione popolare sull’Ilva.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta a Riva ed una lettera al Direttore del Corriere del Giorno sull'inquinamento a Taranto: “non siamo più la città dei balocchi”.
Sociale.network