Zinco e rame in eccesso, stavano per essere sversati nei campi Denunciato l´amministratore della Progeva. E a Guagnano sequestrate 2 aree sopraelevate con rifiuti speciali senza autorizzazioni
Il grande risalto dato alle questioni ambientali legati all'acciaieria tarantina, potrebbero nascondere scenari preoccupanti. Ecco che la teoria dedotta dall’affare Afghanistan inizia, in maniera induttiva, a calzare all’affare ILVA.
«Oh greggia mia che posi, oh te beata, che la miseria tua, credo, non sai! Quanta invidia ti porto! Non sol perché d'affanno, quasi libera vai; Ch'ogni stento, ogni danno, ogni estremo timor subito scordi».
Pubblichiamo l'intervento di Peacelink al Convegno di Medicina Democratica: «E' importante allearsi e fare fronte comune; Nei momenti più difficili Medicina Democratica si è sempre distinta. Ecco perché PeaceLink vuole accompagnare Medicina Democratica nella sua lotta».
Vi chiediamo di unirvi al gruppo di associazioni che sta costruendo un movimento anti-inquinamento perché le prossime autorizzazioni ambientali siano rigorose e impongano anche alle industrie di Taranto quelle misure di sicurezza che sono attive da anni nel resto dell'Europa civile.
L'Immagine della Puglia è oggi irrimediabilmente associata alla diossina, alle polveri sottili, alle morti bianche, al fetore delle discariche con un danno non quantificabile per l'economia agricola e turistica del territorio.
Colloquio con Vittorio Vespucci, l’autore tarantino del video “La città malata”. Taranto come il Vajont: Se Longarone fu spazzata via in pochi secondi, Taranto muore lentamente: un’agonia che dura da decenni.
Salgono ad otto gli allevamenti ovi-caprini sottoposti a vincolo sanitario, dopo quelli dei mesi scorsi. I capi sono ora 1.300 e dovrebbero essere abbattuti nei prossimi giorni.
Taranto è una città strana. Si affilano le armi per combattere contro uno degli stabilimenti siderurgici più grandi d’Europa. Incidenti, inquinamento, morti bianche, è ora di chiudere! Su questo slogan si sta costruendo il referendum che dovrebbe chiedere ai cittadini di Taranto se chiudere l’Ilva.
I risultati delle analisi su una masseria che si trova tra Taranto e Grottaglie. Campione contaminato, sotto osservazione allevamento di capre Conversano, del dipartimento di prevenzione Asl: «Unico caso positivo su decine negativi. Faremo altre analisi»
Ail non si occupa di problemi ambientali ma di assistenza agli ammalati, e casomai, quindi, del risvolto negativo che i problemi ambientali possono avere sulla salute. Firma per una Taranto più sana su www.ail.taranto.it
I cittadini della città pugliese chiedono che la ‘fabbrica della morte’ venga chiusa. Il referendum è il mezzo per farsi sentire. L’idea del referendum è del comitato ‘Taranto Futura’, che già dichiara “vittoria”.
11 ottobre 2008
Un video sconvolgente della RAI, uno scandalo sollevato da PeaceLink, una petizione lanciata dall'AIL e la risposta dell'on. Paolo Guzzanti
Queste pecore hanno mangiato a Taranto diossina. E anche noi abbiamo mangiato diossina. La differenza? Nessuna. Sia le pecore sia noi abbiamo vissuto nella più completa ignoranza. E nessuno ci ha detto niente. Ma un giorno abbiamo fatto analizzare un pezzo di formaggio e la verità è venuta a galla. Le pecore (quasi 1200 assieme alle capre) verranno abbattute nei prossimi giorni perché contaminate da diossina.
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