Il sindaco di Taranto durante i giorni di vento dall'area industriale (wind days) interviene sul traffico nel quartiere Tamburi mentre la fonte inquinante è nell'area industriale. PeaceLink ha scritto ad Arpa Puglia.
8 marzo 2017 - Associazione PeaceLink
Il 25 febbraio Taranto scenderà in piazza di nuovo
Prossimi appuntamenti:
Assemblea pubblica / Riunione organizzativa: giovedì 16 febbraio, ore 19.00, presso Associazione Contro le barriere, Taranto, Via Cugini n. 40;
Conferenza stampa: sabato 18 febbraio, ore 10,30, presso Associazione ABFO, Via Lago di Montepulciano n.1.
16 febbraio 2017
"Giustizia per Taranto: bonifiche, risarcimenti per la città e la provincia di Taranto, chiusura delle fonti inquinanti e riconversione."
Andiamo incontro ad un periodo difficile ed è inutile manifestare separati, gli abitanti di Taranto per la salute da una parte e gli operai dall'altra contro i tagli che sembrano ormai una certezza.
Chiediamo tutti insieme che si facciano le bonifiche e che gli operai siano reimpiegati in questo settore, dopo la formazione necessaria.
Altrimenti i lavori non saranno fatti oppure saranno appaltati a ditte del nord.
Nella conferenza dei servizi del 16 marzo 2016 è fatto obbligo all'ILVA (pagina 11 del verbale della Conferenza dei servizi istruttoria) di "adottare tutte le misure di prevenzione finalizzate a circoscrivere, limitare la diffusione della contaminazione".
21 gennaio 2017 - Alessandro Marescotti
Quello che é accaduto a Taranto in questi ultimi mesi è davvero tanto, troppo.
Antonia Battaglia ha lanciato proposta di tornare in strada per protesta contro le scelte del governo l'8 ottobre 2016 sul suo profilo Facebook, d'accordo con Alessandro Marescotti, Luciano Manna e Fulvia Gravame.
Molti amici di Taranto e di altre zone inquinate d'Italia hanno mostrato entusiasmo per questa idea di tornare in piazza.
Facciamolo, tutti insieme!
15 ottobre 2016 - Antonia Battaglia
Un libro ricco di storie vere di tarantini, dentro e fuori la fabbrica
Con questo articolo Cristina Sgobio comincia la sua collaborazione con Peacelink. Le diamo il benvenuto. E' una giovane laureata che ha saputo descrivere come le persone sono passate da un atteggiamento di indifferenza per l'Ilva ad una riflessione profonda su questioni spesso taciute.
7 gennaio 2016
Un mio intervento pubblicato nell'edizione tarantina del Quotidiano di Puglia e Basilicata
A Taranto ci sentiamo solidali con le vittime dell'amianto che hanno visto la Cassazione giudicare prescritto il reato di disastro per cui erano imputati i vertici dell'Eternit.
Nella notte di san Lorenzo nel cielo di Taranto c'erano lanterne e lacrime per Lorenzo Zaratta, ennesima vittima di tumore a soli cinque anni, al posto delle stelle cadenti
Taranto ha bisogno di giornalisti come Abbate per questo noi invitiamo tutti coloro che credono nella libertà di stampa per combattere corruzione e malaffare, ad unirsi a noi in questa manifestazione.
Stefania Corrisi è la vedova di Nicola Darcante, morto a 39 anni di tumore a fine maggio 2014, ma è anche la figlia di Peppino Corisi che prima di morire di tumore, ha chiesto che sotto la sua finestra venisse affissa una targa con la scritta "ennesimo decesso per neoplasia polmonare".
24 giugno 2014 - Fulvia Gravame
Solo i diritti alla vita e alla salute non si possono barattare.
L'articolo 3 - aggiunge - prevedeva che l'Ilva avrebbe dovuto presentare un piano per il campionamento in continuo entro 60 giorni dall'approvazione della legge e l'Arpa avrebbe dovuto procedere alla validazione del piano stesso.
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