Il grande perdente nel nuovo confronto Est-Ovest potrebbe essere l’Europa. Prima della conclusione del Trattato INF, 30 anni fa, vi era tra le maggiori potenze una corsa incontrollata agli armamenti. Se fosse scoppiata la guerra nucleare, intenzionalmente o accidentalmente, probabilmente sarebbe iniziata in Europa e avrebbe cancellato le nazioni situate sulla linea tra i due blocchi.
24 ottobre 2018 - Roberto Del Bianco
Undici Paesi hanno ratificato il TPNW. E un sondaggio tra Paesi NATO conferma il rigetto dell'atomica tra i propri cittadini.
"La Nostra Associazione ha pensato di fare qualcosa di più grande, per cercare di arrivare lontane. Da mamme, da donne, da esseri umani non potevamo più stare ferme a guardare senza fare niente, e dall’unione della nostra impotenza e profonda sofferenza è nato il nostro progetto TMT for Siria“.
27 maggio 2018 - Roberto Del Bianco
Il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari
Sono quasi 600 le firme dei parlamentari finora arrivate a ICAN da tutto il mondo, a favore della dichiarazione di impegno. E in maggior numero provengono da Stati che furono assenti o contrari nei negoziati per il Nuclear Ban.
Dalla dichiarazione congiunta tra IPPNW, ICAN e il Governatore della provincia di Gangwon, alla riapertura delle comunicazioni tra le due Coree in vista dei Giochi Olimpici Invernali.
4 gennaio 2018 - Roberto Del Bianco
Paix, Shalom, Pax, Saalam… pace in tante lingue, da tanti popoli, in tante religioni.
Abbiamo bisogno di esempi della nostra potenzialità per cambiare in meglio il mondo. Noi, tutti noi in generale, possiamo contribuire alla costruzione della pace, rendendo il mondo più pacifico. Abbiamo bisogno di incoraggiamenti, come il Premio per la Pace di quest'anno, per vedere che è possibile. È possibile per ICAN: è possibile per tutti noi.
25 dicembre 2017 - Roberto Del Bianco
"Esorto i vecchi leader e diplomatici, gli scienziati, gli esperti e la società civile mondiale, a dichiarare nel modo più forte e inequivocabile: le armi nucleari devono essere vietate. Ancor di più: la guerra deve essere vietata."
La tragedia del Kazakhstan inizia il 29 agosto 1949 con la prima esplosione atomica sperimentale nel sito sovietico di Semipalatinsk, cui ne seguirono altre 455 nel corso di 40 anni. Immense le conseguenze umane e ambientali, con quasi due milioni di abitanti coinvolti sia dal fallout radioattivo seguito alle esplosioni, sia dalla radioattività a lungo termine, sia dall'impatto sul bagaglio genetico trasmesso alle generazioni future.
25 agosto 2016 - Roberto Del Bianco
25 anni fa il Kazakistan decise di smantellare il sito dei test nucleari sovietici a Semipalatinsk
Nel 25° dell'evento che segnò la svolta pacifista del Paese, imminente la Conferenza che vedrà riuniti parlamentari e sindaci da tutto il mondo, assieme a esperti nel disarmo, analisti politici, leader religiosi e rappresentanti della Società Civile come pure di Organizzazioni regionali e internazionali.
10 agosto 2016 - Roberto Del Bianco
"Lezioni da Hiroshima e Nagasaki ai leader mondiali", il documento da IPPNW
Dal fallito golpe in Turchia alla nuova "Guerra Fredda" tra USA e Russia e passando per le dichiarazioni del nuovo Primo Ministro britannico. Un documento lanciato da IPPNW e da divulgare e segnalare alle agenzie di stampa in occasione dell'"Hiroshima Day"
Nell'imminenza della visita di Obama a Hiroshima e al suo mausoleo, la testimonianza di una sopravvissuta sottolinea come le parole del Presidente non hanno mai dato seguito ai fatti.
Nell'imminenza della visita di Obama nella città di Hiroshima, un appello a tutti gli operatori di pace: un invito a spedire un messaggio alla Casa Bianca perché il suo viaggio non porti solo parole.
Presidente Obama, non vada a Hiroshima a mani vuote!
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha lo scopo di affrontare la definizione di norme e disposizioni legali concrete ed efficaci per arrivare alla messa al bando delle armi nucleari, e inoltre di formulare raccomandazioni atte a contribuire al proseguimento di negoziati multilaterali sul disarmo nucleare.
Una delibera dalla città di Cambridge (Massachusetts) volta a escludere i propri fondi pensionistici dai circuiti finanziari che appoggiano l'industria nucleare
La Giornata per il Pacifico Indipendente e libero dal nucleare, nel ricordo del test atomico di 62 anni fa. Dalla Nuova Zelanda, dal Movimento pacifista Aotearoa, storia e dettagli quasi sconosciuti qui in Occidente
Il prossimo 28 gennaio l'incontro organizzativo dell' "UN Open Ended Working Group on nuclear disarmament".
Nei prossimi mesi le varie sessioni di lavoro
26 gennaio 2016 - Roberto Del Bianco
E' pericolosamente in pendenza uno dei bracci di quella fragile altalena oscillante tra la consapevolezza reciproca della Mutual Assured Destruction e l’idea che un uso limitato dell’atomica possa essere tutto sommato possibile...
Una lunga riflessione dalle pagine online dell’Huffington Post a firma Alan Robock, Professore Emerito di climatologia al Dipartimento di Scienze Ambientali della Rutgers University
Tre "no" e un "ni". Disaccordo italiano sull'approvazione delle Risoluzioni votate in Assemblea Generale ONU e riguardanti il disarmo nucleare. Saranno allora i 120 e più Stati che hanno risposto con il loro ragionato "sì", a salvare il mondo?
6 novembre 2015 - Roberto Del Bianco
Una lunga intervista che fa il punto della situazione sulle iniziative, i progressi e le difficoltà nel percorso per la concretizzazione di un supporto giuridico di proibizione delle armi nucleari.
Tilman Ruff, consulente per l’OMS e la Croce Rossa australiana, è co-presidente dell’IPPNW ed ex presidente della filiale australiana, MAPW. Ricopre il ruolo di rappresentante di IPPNW nel comitato direttivo internazionale di ICAN e scrive e parla spesso della necessità di bandire ed eliminare le armi nucleari.
19 ottobre 2015 - Roberto Del Bianco
Ha senso parlare "solo" di bombe atomiche, quando la guerra imperversa per ogni dove, e non serve certo l'atomica per provocare le stragi di cui tutti noi ne siamo spettatori?
Eppure, la risposta anche questa volta è sì.
ICAN - La Rete italiana per il disarmo rilancia una mobilitazione sul disarmo nucleare partita lo scorso agosto, 70 anni dopo la distruzione di Hiroshima e Nagasaki
8 ottobre 2015 - Roberto Del Bianco
Tomoko e Sadako, protagonisti di un "cartoon" dal contenuto originale tra fantasia e riflessione.
E che viene adesso doppiato in italiano.
Trasmettere al mondo, soprattutto ai giovani, le testimonianze di chi ha vissuto l'inferno di quell'agosto 1945, è oggi un compito più che mai urgente.
E chi saprà comunicarlo ai suoi coetanei anche in Italia meglio di Sadako, bambina di Hiroshima morta per le conseguenze della bomba, diventata uno dei simboli contro la guerra?
24 marzo 2015 - Roberto Del Bianco
"Non posso promettervi che con questo vi guadagnerete il Paradiso, ma posso promettervi che questa sarà la cosa migliore che potreste dire della vostra vita"
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
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