E' stato un anniversario un po' particolare, questo sessantesimo di matrimonio del popolo italiano con l'inizio della stesura della propria Carta dei doveri e dei diritti. Se ci si ricorda, esso fu un matrimonio a suo tempo celebrato con la piena consapevolezza di tutti i rappresentanti dei cittadini, dopo il lungo periodo buio della dittatura e della guerra, dopo che le fosche nubi di un potere forte avevano oscurato le isole di luce della giustizia e del diritto.
26 giugno 2006 - Roberto Del Bianco
Dedicato alle persone - ai grandi e ai bambini - che abbiamo conosciuto nel Kurdistan iracheno...
A tre mesi di distanza dalla toccante e intensa esperienza nel Kurdistan, ritrovo nella scheda di memoria del palmare che mi accompagnava, questa poesia.
E' un "grazie" al popolo curdo che appena ho cominciato a conoscere e ad apprezzare... e un "grazie" alla vita che anche in quelle lande difficili sembra vincere sulle difficoltà.
Noi, i non ancora forgiati, dalle lacrime salate del nostro essere autentico che si strugge nell'incredulità di tanto orrore, ad abbracci multicolori ancora aneliamo.
5 giugno 2006 - Roberto Del Bianco
Domenica 23 aprile 2006, ore 9.00-13.00 a Frascati (RM) presso l'Auditorium Scuderie Aldobrandini in Piazza Marconi, 6
Ecco una riflessione. Ma dove inquadrare questo articolo? Ecologia? Educazione alla pace? Disarmo nucleare?
Difficile far distinzioni: perché tutto questo oramai interessa l'umanità e il pianeta in tutto il suo insieme...
Sono passati venti anni dall'esplosione del reattore nucleare in Ucraina. Ma l'umanità (o almeno certi governanti) non ha ancora imparato la lezione.
E nuove Chernobyl - o nuove Hiroshima - ci attendono: anche per questo non possiamo mai cessare di lottare per l'eliminazione completa dei possibili conflitti atomici...
Al seguito della delegazione dei Sindaci per la pace. Note di viaggio e considerazioni personali sulla promettente e contraddittoria situazione di pace nella regione curda dell'Iraq.
11 aprile 2006 - Roberto Del Bianco
Anche quest'anno IPB-Italia organizza e promuove il concorso letterario.
Un approccio nell'educazione alla pace utilizzando il simbolismo delle favole.
In occasione della terza Edizione del Premio Letterario Internazionale in lingua Italiana Città di Lugo ”Una favola per la pace” l’Ufficio Italiano di International Peace Bureau promuove un Premio riservato agli studenti italiani e stranieri del primo e secondo ciclo di studi.
5 aprile 2006 - Roberto Del Bianco
Una tavolozza di colori, un regalo della natura. Il sole che sorge in un freddo mattino d'inverno...
E' interessante dare un'occhiata, ogni tanto, su cosa si muove anche a livello istituzionale e quali possono essere degli strumenti utili per la diffusione delle iniziative e dei progetti di disarmo.
Sfide possibili o impossibili. Sfide su tutti i fronti.
Sfide su cui sempre più dovremo trovare coesione e "fronte comune" tra chi si occupa di pace, di diritto, di ambiente contaminato. Perché nell'interconnessione globale che ci investe, anche i problemi - e le loro conseguenze sul pianeta - si scoprono sempre più interconnessi.
20 gennaio 2006 - Roberto Del Bianco
Un viaggetto in solitaria, monti e paeselli che si snodano. Ed eccomi all'improvviso in un luogo che da sempre di vista conoscevo, ma che mai ero riuscito a visitare.
Da "Un ponte per...", dalla Biblioteca Centrale di Firenze e dalla Regione Toscana un'iniziativa di recupero del patrimonio culturale iracheno. Oggi alle 12.30 la presentazione del progetto (vedi fonte).
... Di tutto questo credo che saremo debitori... anche all'anziano fratello Roger di cui apprendiamo con dolore la notizia della sua scomparsa: una morte violenta per mano di uno squilibrato, ieri sera 16 agosto, nell'ora della preghiera.
Ritornando nella mia "tana", l'antica casa dei miei sulle colline in vista del Tigullio... e la penna (o la tastiera) ha ripreso a fissare in un breve scritto i miei pensieri.
3 luglio 2005 - Roberto Del Bianco
Una vecchia riflessione, scaturita dal rapporto WWF 2002, ma tuttora attuale.
50 anni ancora, e poi...
Il rapporto WWF 2002 parla chiaro: se continuiamo a sfruttare le risorse del pianeta come lo facciamo adesso, entro il 2050 la Terra non esisterà più. Leggo dall'ANSA questa notizia, che temo passerà inosservata, o come sempre accade, sottovalutata per la sua radicalità evocatrice scenari fantascientifici e quindi, nella mente dei lettori, un po' troppo buttata lì a spaventar la gente. Eppure, 2050 vuol dire che saranno i nostri figli a dover subire l'estrema agonia prima dell'estinzione, e probabilmente, anche noi, molto prima, avremo la nostra parte di dolori.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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