... Di tutto questo credo che saremo debitori... anche all'anziano fratello Roger di cui apprendiamo con dolore la notizia della sua scomparsa: una morte violenta per mano di uno squilibrato, ieri sera 16 agosto, nell'ora della preghiera.
Ritornando nella mia "tana", l'antica casa dei miei sulle colline in vista del Tigullio... e la penna (o la tastiera) ha ripreso a fissare in un breve scritto i miei pensieri.
3 luglio 2005 - Roberto Del Bianco
Una vecchia riflessione, scaturita dal rapporto WWF 2002, ma tuttora attuale.
50 anni ancora, e poi...
Il rapporto WWF 2002 parla chiaro: se continuiamo a sfruttare le risorse del pianeta come lo facciamo adesso, entro il 2050 la Terra non esisterà più. Leggo dall'ANSA questa notizia, che temo passerà inosservata, o come sempre accade, sottovalutata per la sua radicalità evocatrice scenari fantascientifici e quindi, nella mente dei lettori, un po' troppo buttata lì a spaventar la gente. Eppure, 2050 vuol dire che saranno i nostri figli a dover subire l'estrema agonia prima dell'estinzione, e probabilmente, anche noi, molto prima, avremo la nostra parte di dolori.
Ma chi ci crede?
27 giugno 2005 - Roberto Del Bianco
Oltre i diritti d'autore, la libertà di offrire cultura.
Dalla BBC con giudizio e saggezza...
Bentornata Clementina! e quanto vorrei dire, bentornati tutti voi che siete ancora là, in terre di guerra e di conquista, e di odio importato e coltivato con cura.
Bentornati agli eserciti imponenti di altezzoso orgoglio occidentale...
Dopo i risultati delle elezioni regionali, che hanno ribaltato lo scenario della politica in Italia.
Ebbene sì, anch'io ho lavorato per questo... e lascio anche qua il mio commento.
Mentre in Italia siamo sommersi dalle notizie sul Papa, in Cina...
Roberto Del Bianco
Può sembrare fuori tema questo schizzo di versi, nell'anniversario della strage di Madrid.
Ma è lo stato d'animo che subitaneo ha aperto sentimenti di smarrimento; e ho scritto...
In mezzo alla gioia per la liberazione di Giuliana Sgrena, un'ombra cupa di tristezza per la sparatoria avvenuta "per errore" da una pattuglia statunitense contro l'auto che la riportava all'aeroporto di Baghdad.
Poesia non recente ma sempre attuale. Quando sembra che tutto sia vano, che le lotte a cui prendiamo parte, lotte per la pacificazione e per la ragione, sembrano cozzare contro la realtà che non muta.
Ecco allora arrivare un sentimento che...
Una riflessione sugli orrori di Auschwitz, mai sopiti dalle pagine della Storia.
22 gennaio 2005 - Roberto Del Bianco
Un approccio nell'educazione alla pace utilizzando il simbolismo delle favole. La seconda edizione del premio letterario, fino a metà febbraio si raccolgono i lavori.
E' già avviata la raccolta delle creazioni letterarie che confluiranno nella seconda edizione del premio letterario "Una favola per la Pace".
Organizzato dall'IPB-Italia (l'ufficio italiano dell'International Peace Bureau di Ginevra), con il patrocinio e la partecipazione di importanti istituzioni, interessa scrittori e studenti in due iniziative parallele. La cerimonia di premiazione avverrà a Lugo di Romagna il 21 maggio 2005.
5 gennaio 2005 - Roberto Del Bianco
Spesso noi ci sentiamo piccoli, insignificanti creature.
Spesso sottovalutiamo il nostro essere, il nostro operare.
E invece, noi siamo...
Come in tante altre tristi occasioni, i Radioamatori sono spesso l'unico ponte di collegamento in luoghi dove a causa delle calamità i sistemi di comunicazione telefonici ufficiali sono distrutti.
Sugli echi di qualche antico salmo, quasi una litania di preghiera, ecco il mio augurio per l'anno appena iniziato.
"Shalom", pace, come lo intonavano gli antichi Ebrei e come tutti gli umani di buona volontà lo potrebbero intonare. Aggiungendo alla "Terra promessa", tutte le "terre promesse" a dimora dei popoli perseguitati, e ricercando la pace direttamente nel cuore degli umani, anche in coloro la cui purezza è offuscata dalle illusorie suggestioni del potere e della ricchezza materiale.
1 gennaio 2005 - Roberto Del Bianco
I tanto bistrattati "radioamatori" ancora una volta protagonisti "dietro le quinte" per assicurare le comunicazioni con le zone disastrate dal maremoto.
Ricevo da Marco Fabiani, radioamatore, un piccolo ma interessante articolo che descrive l'opera di un gruppo di radioamatori nell'attuale momento di emergenza causato dal maremoto in Asia, e che è giusto venga portato alla luce a dimostrazione dell'utilità sociale di questa spesso bistrattata categoria di sperimentatori.
In più, un ulteriore approfondimento - a cura di Armando Accardo, IK2XYP - sulla mobilitazione del mondo radioamatoriale in seguito alla catastrofe del 26 dicembre scorso. Il comunicato è partito dalla richiesta di spiegazioni sull'uso particolare, in questi giorni, della rete Echolink, cioé il mezzo di comunicazione radioamatoriale che sfrutta anche le possibilità di "Voice IP" di Internet.
Nell'intercalare di una discussione sullo "spirito natalizio", un messaggio di auguri stranamente "laico"... come laica - e quest'anno più che nel passato - è la strana atmosfera di vigilia (o di non-vigilia) che mi accorgo di stare vivendo in questi giorni.
Ma...
"Eppure io vedo..." l'espressione che all'inizio del brano suonava di malcelato pessimismo, ecco invece che alla fine fa scaturire il messaggio in positivo.
"Forse è da qui che si rinasce. E una speranza magari rimane. E si riprende a camminare."
A Lucca, a "Diritti in Festa", l'importante testimonianza di Riyadh Al-Adhadh, medico iracheno e personaggio dalle molteplici attività inserite nel sociale del suo Paese, invitato in Italia assieme alla moglie Samara Ahmed Khudher, dall'associazione dei "Berretti Bianchi" con il sostegno di alcune organizzazioni aderenti alla Rete per i Corpi Civili di Pace.
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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