Il «Comitato» punta il dito contro l'Ilva che, nonostante rassicurazioni e tavoli di concertazione non ha diminuito le sue emissione di benzene e di polveri sottili.
In 5 anni più emissioni di benzene e IPA. Dal 2002 al 2005 le emissioni di benzene sono aumentate del 16%. «l'Arpa rimase inascoltata nonostante avesse criticato gli interventi dell’Ilva ritenuti non efficaci sulla cokeria”.
Sette mosse, sette riunioni al Ministero dell’Ambiente per seguire passo passo l’applicazione dell’accordo di programma sull’ambiente. Quello firmato qualche settimana fa alla Regione e grazie al quale dovrebbe essere possibile entro un anno ridurre drasticamente le emissioni di diossine, con il conseguente rilascio alle aziende dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Al tavolo del ministero sono chiamate tutte le grandi realtà industriali sulle quali pesa la responsabilità di adeguare gli impianti per abbattere l’inquinamento: Ilva, Eni, Edison, Cementir, Sanac ed anche l’Amiu, chiamata in causa per il funzionamento dell’inceneritore.
Ieri il secondo giorno di protesta dopo la morte dell’operaio albanese che
lavorava in una ditta dell’appalto. L’associazione ambientalista «Taranto Futura» impugna al Tar l’accordo di programma sul risanamento del quartiere Tamburi firmato alla Regione Puglia
Cosa cambia con l’Accordo di programma firmato venerdì a Bari. Un primo aspetto è la semplificazione: non più autorizzazioni diverse per singoli impianti ma un solo provvedimento per l’intero ciclo produttivo. Le imprese: ma avremo l’ok in 300 giorni? Ecco gli impegni di aziende e pubblica amministrazione
Il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido lancia un appello alla Regione. "Se il personale a disposizione degli enti pubblici resta quello che abbiamo, la vedo dura, abbiamo bisogno di assumere personale"
Regione e ministero dell'Ambiente promettono in cambio autorizzazioni più rapide. Firma di Ilva e altre aziende: meno inquinanti nell'aria. Un patto con Cementir, Edison, Eni, Enipower, Ilva e Sanac che, nelle intenzioni, produrrà benefici sia per i tarantini che per i gruppi industriali. Per verificare lo stato d'avanzamento dell'accordo è stata prevista la costituzione di un Comitato di coordinamento al ministero dell'ambiente, che svolgerà attività di supporto tecnico.
La giunta Illy ha autorizzato l’assessore Moretton alla sigla dell’intesa con Roma dopo le verifiche degli uffici L’assessore Cosolini: «Adesso inizia la fase più importante per recuperare le aree» La prossima settimana la firma tra Regione e ministero dell’Ambiente.
Dopo l’esito deludente degli atti d’intesa, Taranto e Statte attendono provvedimenti concreti. Anticipiamo il contenuto degli articoli che compongono il documento firmato dai ministeri dell’Ambiente, dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo Economico, della Regione Puglia, di Provincia e Comune di Taranto, del Comue di Statte, di Edison, Eni, Cementir Italia, Enipower, Ilva, Sanac, Apat e Arpa.
L'Accordo ha come obiettivo quello di rendere vincolanti gli accordi per la riduzione dell'inquinamento industriale e per l'adozione delle migliori tecnologie disponibili. Abbiamo molta fiducia che l'accordo di oggi sia veramente una svolta: chi ha firmato non ci deluda. Rimaniamo in attesa di sapere come verranno convolti i comitati di cittadini e le associazioni ecologiste.
Domani la firma dell'Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Enti Locali e le principali aziende presenti nell’area industriale di Taranto finalizzato alla valutazione unitaria per il rilascio dell’AIA.
10 aprile 2008 - AGI - Agenzia Giornalistica Italia
Fa registrare un notevole balzo in avanti l’iter per la sottoscrizione di un nuovo accordo di programma sull’ambiente. Per oggi, infatti, Vendola, ha convocato a Bari le quattro principale aziende dell’area industriale: Ilva, Eni, Cementir, Edison.
8 aprile 2008
«Se non si abbasserà l'inuinamento faremo le barricate, con i piccoli e i loro papà. Operai al mio fianco».
Vendola, ieri sera, in piazza della Vittoria, chiude il comizio della Sinistra Arcobaleno e conferma l’impegno assunto con i «piccoli tarantini»: Emissioni da abbattere, la prossima primavera verificheremo i risultati del nostro lavoro. Ieri vertice a Bari con il ministro Pecoraro Scanio.
L'unica impresa a rispondere alla lettera aperta del governatore Vendola, scritta sabato scorso per avviare una nuova collaborazione sul tema ambientale nell'area di Taranto, è Cementir. Ilva, Edison ed Eni temporeggiano; o meglio si limitano a non muoversi. L'assessore Losappio, ha fatto sapere che ha chiesto formalmente al ministero dell'Ambiente di mostrare maggiore attenzione per l'area jonica.
Questo non è un semplice percorso burocratico, non si tratta di adeguarsi formalmente rispetto ad alcune norme, di cambiare affinché, per l’ennesima volta, nulla cambi. Taranto non è più possibile tollerare un’attività industriale indifferente o addirittura dannosa per la salute dei cittadini ed ostile al territorio.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
Sociale.network