Un evento internazionale coordinato tra Italia e America centrale per promuovere il riconoscimento dell’acqua come diritto umano e contrastarne i processi di privatizzazione.
Un articolo diffuso con il passaparola via e-mail e sui blog denuncia la privatizzazione dell'acqua pubblica in Italia, mentre continuano le mobilitazioni dal basso a difesa di un bene comune
Acquedotto Pugliese, Ikea e Legambiente, con il patrocinio della Regione Puglia, insieme per la promozione dell'acqua di rubinetto. Con l'iniziativa Ikea vende a 70 centesimi anziché € 1.29, una bottiglia Slom in vetro con tappo ermetico, provvista di una speciale etichetta con i dati relativi alla qualità dell'acqua distribuita da Aqp
«Crediamo sia giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità, passando ad azioni forti: bisogna trovare gente realmente in grado di gestire l’Aqp e di guidare l’azienda verso un futuro di successi e di servizi concreti erogati ai cittadini. Basta con le parole e con le dichiarazioni d’intenti».
Senz'acqua, dalla sera alla mattina, e per giorni. L'estate scorsa e' successo a Taranto, succede da anni nel sud Salento e succede spesso a Bari vecchia e in tanti altri comuni pugliesi. Ma perche' manca l'acqua?
Dopo le acque minerali del Vulture, passate per poche migliaia di euro alla Coca Cola, anche l'acqua dei nostri rubinetti rischia di finire, attraverso le SpA, alle multinazionali
E' molto grave la notizia della presenza di diossina nell'acqua di un pozzo vicino all'area industriale di Taranto. La presenza di diossina nell'acqua è infatti un evento rarissimo. Emerge poi un altro gravissimo dato: la pecora trovata morta vicino all'ILVA era contaminata da diossina.
«L’acqua è un bene vitale che appartiene a tutti gli abitanti della Terra in comune. A nessuno, individualmente o come gruppo, è concesso il diritto di
appropriarsene a titolo di proprietà privata».
Uno dei più gravi problemi che la città si appresta ad affrontare: la crisi idrica, tra inefficienza dell'Aqp e diritti dei cittadini. Ecco perché il Comitato per Taranto aderisce al Forum Pugliese dei Movimenti dell'Acqua.
C'è ormai una grande mobilitazione in Italia da parte di cittadini che sono coscienti delle storture di un liberismo che sfugge non solo al controllo ma anche alla comprensione. Vi raccontiamo i perché di un Forum dei Movimenti per l'Acqua
30 marzo 2008 - Ubaldo Molinari
Diario da Kimbau (Repubblica Democratica del Congo)
L'acqua arriva nel nostro ospedale di Kimbau grazie alla centrale ideroelettrica realizzata dall'Aifo. Ma è una continua lotta per farla funzionare a dovere. Questa non è solo una descrizione tecnica inviata a Mario Caniatti (un tecnico volontario): è la storia di un sogno che vive grazie alla volontà di non soccombere di fronte alla difficoltà.
17 marzo 2008 - Chiara Castellani
Un incontro organizzato dal Forum Pugliese dei movimenti per l'acqua
Il "Forum Pugliese dei Movimenti per l'Acqua" organizza un incontro a Taranto per evidenziare il "problema acqua" che liberalizzazioni indifferenziate stanno per trasformare in merce. La battaglia sarà dura perché il nuovo "oro blu" sta diventando appetitoso sostituto di altri ori più o meno neri.
L'Istituto Superiore di Sanità conferma: l'acqua dei pozzi della Val Pescara non era adatta al consumo umano. Viene così confermata la denuncia del WWF
Miti e leggende, archetipi e religioni legate all’acqua, fonte e fine di ogni cosa. E mentre ne elogiamo le virtù, i predatori del mercato mettono i loro artigli sull’oro blu.
Il valore della legge di iniziativa popolare sull’acqua come bene pubblico: costruzione di un percorso comune, partecipazione, mobilitazione, coinvolgimento degli enti locali…
Marco Bersani
Il caso del progetto di riuso delle acque basse dela costa ionica lucana e del metapontino (Basilicata) da destinare all’insediamento industriale ILVA di Taranto
Tra gli interventi per contrastare l’emergenza idrica del Mezzogiorno previsti dalla Legge Obiettivo trovano spazio la realizzazione di diverse infrastrutture strategiche considerate di interesse nazionale e di valenza interregionale.
Per la prima volta nella storia del movimento pacifista i pro-pace e i pro-guerra si daranno appuntamento nella stessa piazza. Chi si oppone alla guerra si troverà accanto a chi la sostiene, in una rappresentazione degna di Pirandello. O di Kafka. O del teatro dell'assurdo.
Dovevo parlare dell'Agenda ONU 2030. E ho dovuto dirlo ai ragazzi: la nostra generazione ha fallito. I nostri genitori ci hanno lasciato un modo migliore di quello che avevano ereditato. Oggi invece rischiamo di lasciare ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo ereditato.
I giovani congolesi sono più che coscienti della situazione. Trent'anni di guerra, aggravatasi nel 2025. Vogliono lanciare un appello, un grido. Hanno scritto il testo che vi allego.
12 marzo 2025 - Giovanni Piumatti (sacerdote missionario)
Come nelle crociate, il conflitto in Ucraina è stato caricato di una dimensione simbolica che lo trasforma in uno scontro tra due visioni del mondo. Putin è dipinto come un'entità malvagia da abbattere, un po' come i musulmani erano visti nel Medioevo come nemici della cristianità.
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
Sociale.network