13 settembre 2003 - Alex Zanotelli
La sudafricana Sapila lancia una suite open source per l'ufficio nata lavorando sul codice di StarOffice. L'obiettivo è catturare una larga fetta del mercato dei paesi in via di sviluppo, ma non solo
1 agosto 2003 - Punto Informatico
Africa
Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO/OMS) e dell’UNICEF attribuisce l’alta mortalità da malaria in Africa a cure mediche inadeguate, al mancato utilizzo di zanzariere impregnate d’insetticida e all’aumento della resistenza ai farmaci antimalarici correntemente in uso. C’è addirittura chi suggerisce di "riesumare" il DDT, il disinfestante abolito per la sua pericolosità.
Zachary Ochieng
Un editoriale dall'Africa
Abbiamo voluto chiamarci "Amani", cioè pace, perché ci è parso di capire che questo è il grande impegno nel mondo di oggi, per tutti. E i nostri piccoli progetti, le nostre case e scuole, i nostri interventi in Sudan sui Monti Nuba hanno sempre voluto essere un segno di pace, anche là dove la guerra e la violenza sembrano vincere. Uno slogan indovinato afferma che un nuovo mondo è possibile. Anzi, è necessario, aggiunge qualcuno. Io mi permetto di dire sottovoce: amici, vi sbagliate, il nuovo mondo esiste già. La prova più evidente è nelle folle che hanno manifestato per la pace e nell'impegno quotidiano di tanti perché la pace prevalga. Ogni grande movimento storico non produce solo leaders, teorie, libri, dibattiti, statistiche, marce, o che altro. I movimenti creano poesia. A volte è una forma minore di poesia, quella dei sogni a occhi aperti o delle illusioni. Ma altre volte è poesia vera, quella che ci fa vedere al di là della realtà, soprattutto quella che ci aiuta a vedere il futuro che esiste già adesso.
11 maggio 2003 - padre Renato Kizito Sesana
ESPERIENZE: Collaborazioni accademiche
31 marzo 2003 - Federico Razzoli
TESTIMONIANZE
Kenya: parla un ricercatore
31 marzo 2003 - Federico Razzoli
Copyright contro software libero
31 marzo 2003 - Francesco Iannuzzelli
Africa
Ogni ammalato ha il diritto di essere informato dal medico sulla propria condizione: anche se non c'è speranza. Nei tempi passati esistevano pratiche che aiutavano i moribondi ad accettare l'inevitabilità della propria fine.
Laurenti Magesa
Sociale.network