Il presidente Usa "rinnova" la Food and Drug Administration e dà un segnale in famiglia: verdura e frutta fresca, rigorosamente "local". Michelle loda gli orti di quartiere: "Il cibo ha un sapore migliore".
L'agricoltura ecologica e biologica diminuisce le emissioni sia riducendo la dipendenza da combustibili fossili, da fertilizzanti chimici e da alimentazione intensiva. Quando "ecologico e biologico" si combinano a "diretto e locale", le emissioni vengono ulteriormente ridotte, grazie alla riduzione del consumo energetico per il trasporto del cibo, l'imballaggio e la refrigerazione.
Sempre più città ospitano i farmers market, i mercati del contadino dove si acquista direttamente dai produttori. Latte, formaggi, frutta e verdura freschi e genuini dall'Alto Adige alla Puglia, contro i prezzi da speculazione. Ecco la mappa dei migliori.
Un progetto agricolo antifame in Etiopia. Arricchimento del suolo col compostaggio, raccolta dell'acqua piovana, sistemi di irrigazione, lotta all'erosione del suolo. Da dodici anni gli agricoltori della regione del Tigray sono in una situazione di sicurezza alimentare.
L’agricoltura tedesca manda nell'atmosfera 133 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Thilo Bode, numero uno dell'organizzazione Foodwatch: «Le mucche sono una bomba climatica».
In pochi giorni in Puglia si sono verificati due casi di intossicazione da anticrittogamici. I due episodi verificatisi in provincia di Bari e Brindisi hanno portato in ospedale 150 agricoltori che lavoravano nei campi mentre venivano irrorati anticrittogamici in un campo a poca distanza.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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