Oggi, 23 agosto 2023, per lo stabilimento siderurgico ILVA arriva a scadenza l'AIA, ossia l'Autorizzazione Integrata Ambientale. E i sostenitori della "decarbonizzazione" adesso accetteranno altri 12 anni di carbone autorizzato dal ministro nella cokeria che lancia benzene sul quartiere Tamburi?
Derivano dall'analisi della documentazione presentata da Acciaierie d'Italia per richiedere il rinnovo e riesame dell'Autorizzazione Integrata ambientale che scade il 23 agosto 2023.
9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
Il Ministro dell'Ambiente è d'accordo sul raddoppio della produzione?
Angelo Bonelli ha chiesto al Ministro dell'Ambiente se non ritenga di adottare le iniziative di competenza volte a disporre la sospensione del rinnovo dell'AIA che prevede il raddoppio della produzione di acciaio e la triplicazione di quella del carbon coke, altamente inquinante.
Questa ricerca integra e aggiorna la perizia presentata nel 2012 al Tribunale di Taranto. Confermata la gravità della situazione sanitaria anche dopo le leggi Salva Ilva
Dal 2 al 4 novembre la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo si recherà a Taranto per il caso ILVA. E' una visita importante in quanto in campo vi sono due importanti novità: l'abbondante produzione di ricerche epidemiologiche aggiornate su Taranto presentate da pochi giorni nel Congresso scientifico ISEE di Roma e la inequivocabile relazione dell'ISPRA che certifica la persistente e prolungata non attuazione delle prescrizioni ambientali da parte di ILVA.
10 settembre 2016
Ispezione dell'Ispra negli impianti dello stabilimento
Autorizzazioni amministrative, norme tecniche "recepite" in leggi, una serie di normative Salva - Ilva parallele ai provvedimenti dei giudici, leggi sullo sviluppo... C'è il rischio di fare confusione
Il 30 settembre ho ricevuto questi messaggi da un'amica ed è stata dura: l'ennesima volta che scoprivo che una persona conosciuta, vicina per età o perché vive a Taranto, ha una malattia grave.
L'articolo 3 - aggiunge - prevedeva che l'Ilva avrebbe dovuto presentare un piano per il campionamento in continuo entro 60 giorni dall'approvazione della legge e l'Arpa avrebbe dovuto procedere alla validazione del piano stesso.
Ci auspichiamo che tutto questo ingente capitale, una volta fruibile, possa rappresentare la migliore garanzia per avviare le bonifiche ambientali e una seria riconversione industriale
In caso di mancata individuazione o di mancata risposta, sara' intrapresa ogni opportuna azione a tutela dei diritti in ogni adeguata sede giurisdizionale
La Suprema Corte ha reso note le motivazioni con cui ha convalidato il 16 gennaio scorso i domiciliari a Emilio e Nicola Riva e all'ex direttore dello stabilimento di Taranto Capogrosso: conoscevano i rischi ma hanno perseverato
Oltre cento sigle associative e nove amministrazioni comunali hanno fatto propria questa mobilitazione per la pace. Il messaggio al centro della mobilitazione è chiaro: "Il piano di riarmo europeo rappresenta una minaccia alla pace e comporterà conseguenze negative per i prossimi decenni".
Il modello economico e produttivo di Taranto è nato in un’epoca in cui lo “sviluppo” era sinonimo di grande industria, produzione e occupazione. Ma nel tempo questo modello si è scontrato con nuovi paradigmi: la tutela dell’ambiente, della salute e dei diritti delle comunità locali.
Il documentario, vincitore dell’Oscar 2025 per il miglior documentario, racconta le drammatiche conseguenze dell’occupazione israeliana in Cisgiordania attraverso gli occhi degli stessi palestinesi. PeaceLink ha chiesto l’immediata liberazione del regista.
Rete No Bavaglio, insieme ad altre associazioni per la pace, tra cui PeaceLink, lancia un appello al Ministro della Cultura Giuli e al Sindaco di Roma Gualtieri, di spegnere per un'ora le luci del Colosseo in segno di lutto per i nuovi massacri israeliani in corso a Gaza, Cisgiordania e Libano.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha pubblicato il suo nuovo Rapporto mondiale sui salari. Il documento contiene un dato allarmante: i salari reali in Italia sono oggi inferiori di 8,7 punti percentuali rispetto al 2008. E i super-ricchi aumentano.
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