Il movimento in favore della pace deve nascere, come è accaduto in passato, da un sentimento laico condiviso di valori e di credi in cui si rispecchia il pacifismo, l'azione nonviolenta, in una presa di coscienza e di posizione collettiva, ma soprattutto a partire da ogni singolo individuo.
19 novembre 2015 - Laura Tussi
In difesa dei corsi serali e della scuola pubblica
C'e' un intero paese nuovo che afferma ogni giorno pratiche positive di incontro, solidarieta', contatto. Questa realta' viene falciata via dai tagli del governo all'educazione permanente.
Dobbiamo costruire una scuola interculturale e di accoglienza che non trasmetta solo nozioni ma che costruisca coscienza, cambiamento e solidarietà. La scuola deve essere strumento di pace e di dialogo. Ecco perché è importante sostenere il digiuno del prof. Rocco Altieri in difesa dei corsi serali
Il prof. Rocco Altieri, docente nel corso di laurea in “Scienze per la pace” dell’Università di Pisa e di diritto ed economia nel corso serale dell’istituto Matteotti di Pisa, è entrato oggi 27 agosto 2010 nel quinto giorno di un digiuno gandhiano, che ha rilevanza nazionale.
Oggi il procuratore Serhii Pavlyk non si è presentato all’udienza presso il tribunale distrettuale Pechersk di Kiev, così il giudice Anna Gridasova ha rinviato il processo a Yurii Sheliazenkho al 18 settembre alle 15.30.
Dopo aver finalmente incontrato a Kiev l’obiettore di coscienza Yurii Sheliazenko, che il 27 agosto andrà a processo, mi consulto con Anna Polo della redazione di Pressenza e decidiamo che è meglio lasciare il territorio ucraino prima di pubblicare il testo dell’intervista, nonché questo seguito.
26 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella (Inviato di Pressenza)
Ho un appuntamento da confermare con Yuri ma, all’ultimo momento, sento di voler rinviare l’incontro. Mi immagino, in un crescendo di panico, di essere fermato dalla polizia, di essere condotto in prigione o, peggio, fucilato. Poi la razionalità riprende il sopravvento e confermo l’appuntamento.
26 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella (Inviato di Pressenza in Ucraina)
Ci sono immagini che rimangono nel cuore, che ci colpiscono. E sono quelle parole, quegli occhi, quelle sofferenze che ci consentono di dire no e di attivare la "non accettazione della realtà". Mahmud, il bambino palestinese senza braccia, ci guarda e ci interroga fin nel profondo della coscienza
Il problema posto dall’arresto di Durov pone il problema di tecnologie progettate con caratteristiche che consentono di commettere (o impedire l’accertamento di) un reato. Chi le ha realizzate è corresponsabile degli illeciti penali che sono commessi?
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