Il 28 agosto il Tg2 e il Tg5 mandano in onda a mezz'ora di distanza un servizio identico sulla nuova ammiraglia di casa Fiat, ma per l'ordine dei giornalisti e il garante antitrust e' tutto regolare. Tutti i retroscena di un caso di pubblicita' occulta.
Un'alleanza di grosse imprese del settore, comprese IBM, Oracle e Nokia, chiede alla Corte europea di Giustizia di intervenire nel caso antitrust contro il big di Redmond
La Commissione non sembra convinta che il big di Redmond abbia davvero aperto ai rivali sulle tecnologie server e annuncia: la nostra pazienza ha un limite
21 marzo 2005 - Punto Informatico
Perché era cruciale bloccare la diffusione del Media Player "agganciato" al sistema operativo Windows le decisioni di monti
Nelle ultime audizioni l'azienda difende le proprie politiche e avverte che un Windows rimaneggiato può danneggiare tutti. Ma i rivali, come Sun Microsystems, sperano in pesanti sanzioni
Le autorità antitrust dell'Unione hanno iniziato a contattare le imprese dell'hardware per conoscere quali fossero i loro rapporti con il big di Redmond
L'azienda presenta l'ultima documentazione utile per il procedimento della Commissione Europea sulla sua posizione di mercato. Intanto negli USA dà licenza a SCO
22 ottobre 2003 - Punto Informatico
Il commissario Monti: "Avete l'ultima possibilità per difendervi"
L'accusa è quella di abuso di posizione dominante
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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