L'Agenzia regionale sollecita la revisione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e coinvolge il sindaco Melucci, già firmatario dell'ordinanza ferma al Consiglio di Stato.
La cosa più grottesca è che il peggioramento del cronoprogramma del piano ambientale venga presentato come "green" solo perché verranno fatti alcuni cenni all'idrogeno e a "emissioni zero" nel 2050, ossia quando tantissimi tarantini saranno già morti.
Il 13 maggio il Consiglio di Stato si esprimerà sul ricorso presentato da ArcelorMittal contro l'ordinanza sindacale di fermo degli impianti a caldo dell'acciaieria. Fin dal 12, se le misure anticovid lo permetteranno, attenderemo pacificamente il verdetto in presidio a Roma.
12 aprile 2021 - Comitato cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto
Lavoratore licenziato, per il ministero del Lavoro le informazioni non sono sufficienti
“ArcelorMittal conferma di aver fornito al ministro Orlando le spiegazioni richieste riguardo al licenziamento dell’operaio di Taranto”. Così ArcelorMittal in una nota. Il Consiglio comunale di Taranto ha approvato un ordine del giorno nel quale chiede la revoca del licenziamento.
9 aprile 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Parla Riccardo Cristello, lavoratore dello stabilimento siderurgico di Taranto
“Sono rimasto sbigottito. Mai avrei immaginato una cosa del genere. Ho fatto solo un copia incolla e ho condiviso. Non è un mio pensiero ma l’azienda ritiene invece che quello che è stato postato sia oltraggioso e lesivo”. Il post invitava a vedere la fiction 'Svegliati amore mio'.
9 aprile 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Il post era ritenuto "lesivo" dell'immagine aziendale
Aveva condiviso sui social network un post che invitava a vedere la fiction "Svegliati amore mio". Dispiacerebbe se in questa vicenda lo Stato rimanesse assente, mentre dichiara di essere presente al 50% nella compagine aziendale.
9 aprile 2021 - Associazione PeaceLink
Peacelink dichiara che “insieme possiamo trasformare la vostra fiction in una potente forza"
"I dati sono stati raccolti e adesso possiamo sapere quanti metalli pesanti ci sono nel sangue di chi vive vicino alle varie Ghisal dell'Italia inquinata”. È un passo della lettera che oggi l’associazione ambientalista Peacelink ha inviato a Sabrina Ferilli, Simona Izzo e Richy Tognazzi
6 aprile 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Secondo Rizzo, si "accusa i dipendenti di aver messo in cattiva luce la gestione dello stabilimento, anche se nella serie non si fa riferimento ad Arcelor Mittal". Il sindacato ritiene "gravissimo il continuo tentativo di voler a tutti i costi alimentare un clima di terrore".
Legamjonici contro l’inquinamento, una delle associazioni ambientaliste di Taranto, ha trasmesso al comitato dei ministri del Consiglio d’Europa la sentenza dello scorso 13 febbraio del Tar di Lecce che ordina ad ArcelorMittal di spegnere gli impianti inquinanti.
25 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
La denuncia, oltre che ad ArcelorMittal, è inviata anche a Spesal, il servizio sicurezza luoghi di lavoro dell’Asl. “I lavoratori da più tempo - afferma la Uilm - da più tempo non riescono ad approvvigionarsi di tute per poter svolgere la propria mansione”.
23 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
I tre addetti alla sala di controllo sarebbero rimasti sepolti sotto i detriti, dopo il crollo di una ciminiera facente parte di una batteria di forni a coke.
19 febbraio 2021 - Reuters Staff Tanisha Heiberg, reportage; Jason Neely redazione
"Un'intera comunità deve richiedere che il Recovery Plan finanzi la riconversione dei lavoratori Ilva impiegandoli in attività di bonifica, di utilità sociale e di riqualificazione territoriale. Occorre chiudere definitivamente l'area a caldo così come è avvenuto a Genova e a Trieste”.
13 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Ordinato lo spegnimento dell'area a caldo del siderurgico di Taranto
Chiediamo che il nuovo ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, non faccia ricorso contro questa sentenza ma la accolga come una opportunità. La chiusura dell'area a caldo deve essere l'occasione per riprogettare lo sviluppo e porre fine a decenni di sofferenze.
13 febbraio 2021 - Alessandro Marescotti
Il danno sanitario va oltre i “ragionevoli limiti” fissati dalla Corte Costituzione nel 2013
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ordina lo spegnimento degli impianti dell'area a caldo. "Il bilanciamento degli interessi antagonisti, così come delineati dal Giudice delle leggi nella Sent. C. Cost.85/2013, risulta macroscopicamente violato", si legge nella sentenza.
Bisognerebbe aprirle per le norme anti-covid ma oggi bisognava chiuderle perché arrivava il vento dall'area dell'ILVA. Ma perché il sistema di filtraggio anti-inquinamento dell'aria nelle scuole non è attivo?
14 dicembre 2020 - Redazione PeaceLink
"Il mercato globale decreterà la fine di una fabbrica decotta e fallita da tempo”
L’accordo stipulato nelle scorse ore da Invitalia, società del Mef, e ArcelorMittal, è “un'operazione che getta i soldi dello Stato in una prospettiva che non è di risanamento e di rilancio ma di puro tamponamento di perdite”.
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Già nel 2013 lo Stato prese in gestione l'acciaieria perdendo quasi tre miliardi in due anni
Per far proseguire la produzione in perdita degli impianti Ilva ed evitare la fuga di Mittal, il governo ha dovuto accettare alcune condizioni dettate dal partner privato. Sono condizioni che in prospettiva possono far saltare l'accordo appena firmato. Ve le riportiamo integralmente.
11 dicembre 2020 - Alessandro Marescotti
Firmato da diverse associazioni, fra cui PeaceLink
Si vede sullo sfondo la Ferriera di Trieste, dove è stata chiusa l'area a caldo, mentre a Taranto si continua ad offrire ai bambini un "futuro avvelenato".
10 dicembre 2020 - Redazione Tarantosociale
Triste anniversario della mattanza delle pecore 12 anni fa
Vincenzo Fornaro ricorda che proprio oggi nel giorno in cui probabilmente il governo firmerà l'accordo con ArcelorMittal ricorre l'anniversario della mattanza delle pecore della masseria Carmine della sua famiglia in quanto contaminate dalla diossina.
Lo afferma, a proposito di ArcelorMittal, siderurgico di Taranto, l’associazione ambientalista Peacelink che, citando i dati delle centraline pubbliche di rilevazione dell’aria, parla di “+128% di benzene nel 2020 rispetto al 2019 nel quartiere Tamburi di Taranto”, il rione vicino all’acciaieria.
7 dicembre 2020 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
PeaceLink invita il Sindaco di Taranto, il Presidente della Provincia e il Presidente della Regione a inviare alla Commissione Europea e alla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo) tutta la documentazione per sottolineare l'incompatibilità con la salute pubblica dell'area a caldo dell'ILVA.
"Il mercato globale travolgerà il nuovo accordo e i soggetti che lo firmano”, sostiene l'associazione che si batte contro l'inquinamento ambientale a Taranto. Secondo Peacelink, “la vecchia Ilva è già fallita e la nuova Ilva ha perdite ingenti che replicano le dinamiche del precedente fallimento".
L’Ilva è in un cul-de-sac. E lo sono anche i lavoratori, i loro sindacati e il governo, che tenterà di rasserenare gli animi di fronte a quella che si prospetta come l'anticamera del fallimento. Il mercato globale travolgerà infatti il nuovo accordo e i soggetti che lo firmano.
ArcelorMittal che non dedica più spazio agli asset italiani nel report sui nove mesi del 2020. Sebbene sicuramente la questione covid abbia influito, arrivare a sei giorni dalla scadenza senza intese non fa ben sperare.
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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