ArcelorMittal sta perdendo circa cento milioni di euro al mese e per questo va via da Taranto, portando però con se il portafoglio clienti di quella che è stata la più grande acciaieria d'Europa.
4 giugno 2020 - Maurizio Bolognetti
Errore già ripetuto a marzo, sempre sulla produzione annua dell'industria siderurgica nazionale
Sulla produzione annua di acciaio del ciclo a caldo da parte dell'Italia, Patuanelli parla di "solo 6 miliardi di tonnellate di acciaio provenienti dalle lavorazioni a caldo" quando la produzione mondiale annua di acciaio non arriva ai due miliardi di tonnellate annue.
E' in atto quella che è stata definita la "tempesta perfetta" che sta portando alla crisi dell'industria siderurgica in Europa e la smobilitazione di ArcelorMittal dal Vecchio Continente. Non ultimo c'è il problema dei cambiamenti climatici. La siderurgia è una fonte importante di gas serra
"Stato pronto a coinvestire" per "una Ilva forte, che produca tanto" è una dichiarazione riferita da fonti sindacali non identificate. Nessun tweet di Gualtieri. Se intervenisse lo Stato, verrebbero scaricate sui contribuenti le perdite dell'ILVA, che ammontano a cento milioni di euro al mese
Per Marx la classe operaia liberando se stessa libera la società intera. Gramsci immaginava una classe operaia capace di egemonia, ossia di cultura progettuale, capace di guidare i cambiamenti e di porsi alla testa del resto della società. Nulla di tutto ciò si è avverato a Taranto
Gli impianti si stanno via via fermando. Le ragioni? La crisi del mercato e i problemi dello stabilimento di Taranto. L'ILVA perde 2 milioni di euro al giorno, il doppio di quanti ne spenderebbe lo Stato tenendo tutti i lavoratori in cassa integrazione o utilizzandoli in servizi di utilità sociale.
20 maggio 2020 - Redazione PeaceLink
Viene prevista una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
Il governo sposta al 2025 il termine della messa a norma degli impianti. La Corte Costituzionale aveva di fatto "chiuso un occhio" sul primo decreto salva-ILVA contando sul fatto che il completamento dell'AIA sarebbe stato compiuto nel 2015. Oggi invece vengono tollerati ben dieci anni di ritardo.
4 marzo 2020 - Associazione PeaceLink
Non cita la VIIAS, ossia il documento principale che documenta il rischio sanitario non accettabile
Il Sindaco di Taranto - assieme alla Procura della Repubblica - era stato ufficialmente informato da PeaceLink dell’esistenza della VIIAS (Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario) e del rischio sanitario inaccettabile agli attuali livelli produttivi
27 febbraio 2020 - Associazione PeaceLink
Discorso per la fiaccolata a Taranto del 26 febbraio 2020
A Taranto ci si ammala e si muore per produrre debiti. A Taranto l'ILVA perde 2 milioni di euro al giorno, 135 euro al giorno per ogni lavoratore. Oggi siamo più forti perché tutte le ragioni - anche quelle economiche - sono dalla nostra parte, geometricamente allineate come mai era accaduto prima.
ArcelorMittal ha espresso l'intenzione di andare via da Taranto perché non produce profitti ma solo ingenti perdite. E' il momento opportuno per scendere in piazza e chiedere il fermo dei vecchi impianti ILVA che provocano un rischio sanitario inaccettabile, come documentato dalla VIIAS
Lo Stato italiano ha scelto di esporre migliaia di cittadini inermi a un inquinamento che la scienza definisce "non accettabile". La valutazione predittiva dei danni sanitari futuri (la VIIAS, Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario) considera pericolosa l'attuale produzione.
6 febbraio 2020 - Associazione PeaceLink
Ore 11.30 presso la libreria Mandese in viale Liguria 80 a Taranto
Campagna di pressione sui parlamentari italiani perché prendano a cuore il futuro e la salute dei bambini di Taranto. Verrà presentata la lettera che ogni cittadino potrà inviare per posta o per email ai parlamentari, anche personalizzandola con i disegni e le foto dei propri bambini
I nove miliardi per salvare Taranto sono stati appena dirottati sull'acquisto dei nuovi F-35. Ma le campagne di riconversione delle spese militari in spese di pace non hanno mai incluso l’ILVA nelle proposte di riconversione.
Anche se i tutti lavoratori avessero lavorato gratis nel 2019, l'azienda a Taranto avrebbe perso 120 milioni di euro negli ultimi 12 mesi. E' impossibile rendere competitiva una fabbrica viziata da gigantismo e dalla impossibilità di far pareggiare costi e ricavi in un fase di crisi del mercato
4 dicembre 2019 - Alessandro Marescotti
A causa del più grande impianto siderurgico d'Europa
Lavorare o vivere in questa città della Puglia è sinonimo di ammalarsi. La presenza della più grande industria siderurgica in Europa da oltre mezzo secolo provoca danni all'ambiente e alle persone.
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per Statuto, in base all'articolo 3, può intervenire solo in società di rilevante interesse nazionale "che risultino in una stabile situazione di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico e siano caratterizzate da adeguate prospettive di redditività".
Cala la produzione ILVA e calano i dati dell'inquinamento. Tuttavia caricando i dati dei giorni successivi alle ispezioni nella fabbrica, volte a far proseguire la produzione, i valori degli inquinanti sono tornati a salire.
Questi sono i dati di incidenza dei tumori a Taranto e Statte rispetto agli altri comuni della provincia jonica. La fonte è l'Istituto Superiore della Sanità
19 novembre 2019 - Redazione PeaceLink
Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
"Taranto è stata considerata in questi anni una città da sacrificare. L'inquinamento che era stato rifiutato a Genova fu trasferito a Taranto. Oggi, lo prevede l'art. 3 della Costituzione, occorre porre in essere tutti quegli interventi per cui Taranto ritorni ad essere una città uguale alle altre"
La nazionalizzazione è l'ultima pericolosa carta che sta giocando una sinistra priva di prospettiva e di conoscenza. Nazionalizzare l'ILVA non guarisce i tumori. Non ridà salute ma prolunga illusioni puramente ideologiche, prive di base scientifica.
Uno Stato che ha speso dieci miliardi di euro in missioni militari può e deve avere il dovere di soccorrere una popolazione sfiancata da anni di disastro ambientale e di malattie terribili. Uno Stato che ha sacrificato una città deve sentire il dovere di soccorrerla. Lanciamo un video commovente
16 novembre 2019 - Alessandro Marescotti
Spesso spariscono i dati dei morti e dei malati dai ragionamenti sul futuro di Taranto
C'è solo il PIL, manca l'uomo, manca il dolore, manca la vita. E' impressionante leggere in queste ore le parole di politici e giornalisti che misurano Taranto e l'ILVA con il solo riferimento al PIL. A costoro dedichiamo le parole di Robert Kennedy sul PIL, ammesso che le abbiano mai lette
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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