Le armi leggere sono vere e proprie armi di distruzione di massa e non possono essere considerate come altri beni di consumo immessi nel mercato globale. Considerazioni a margine della mostra d’armi Exa e della scelta inopportuna di farvi accedere scolaresche.
Ieri in Senato si è tentato di diminuire il controllo sulle armi leggere e si è data delega al Governo per riscrivere la legislazione sull’export militare italiano.
Cresce la spesa militare, bene globale multiuso: foraggia le guerre, serve per tenere in vita le industrie nazionali, per buoni rapporti con i paesi produttori, con gli alleati, o per intascare tangenti dai venditori
Leggere per incidere. Per costruire un mondo in cui le armi siano messe al bando. Un viaggio nelle novità editoriali sulla produzione e il commercio delle armi.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
Sociale.network