Un report pubblicato nel 2011 dall'organizzazione olandese IKV-Pax Christi sottolineava come una metà degli Stati dell'Unione Europea fosse favorevole allo smantellamento delle bombe B-61 ancora presenti in gran parte del continente. Sarà il caso di rafforzare questa intenzione, oltretutto in un periodo dove l'alleanza con gli USA sembra andarsi increspando?
30 ottobre 2013 - Roberto Del Bianco
Non si può lasciare che una nazione abbia queste armi per poi andare in guerra con un’altra
Ma se in Olanda la TV ha divulgato un dibattito tra il governo statunitense e quello olandese a proposito della possibilità di un incidente provocato dalle armi nucleari, in Italia tutto tace.
Disponibile il report redatto al termine dei lavori del "Athens Dialogue on a Middle East zone free of nuclear weapons and other weapons of mass destruction as well as their means of delivery” svoltosi a metà novembre 2012 al Conference Centre of the European Public Law Organisation (EPLO) in Sounion, Grecia.
Con altri due pacifisti è riuscita a tagliare le recinzioni esterne all’impianto ed è arrivata sul muro dietro il quale viene immagazzinato l’uranio arricchito. Dopo l’irruzione il sito e’ stato chiuso temporaneamente.
gli sforzi per impedire all'Iran di acquisire armi nucleari potrebbero provocare reazioni pericolose, incluso il perseguimento del paese di altri sistemi di armi non convenzionali
L'ultimo discorso di Obama all'ONU, il 21 settembre scorso, ricalca molto da vicino quelli del suo predecessore George Bush Jr., tra contraddizioni e affermazioni fuorvianti e insincere.
Sulla scia delle nostre attivita' contro le armi e per l'ambiente, abbiamo intrapreso pubblicazione di un'edizione italiana del volume
"Armi all'uranio impoverito spiegate in fumetto". Il libro in prossima uscita verra' presentato a Lucca Comics and Games alle 15 del sabato 30 ottobre.
28 ottobre 2010
ICAN (Campagna Internazionale per la messa al bando delle Armi Nucleari)
Un’altra guerra si sta preparando. All’Iran. Capo d’accusa: detiene l’arma nucleare. La realtà è un’altra. I Paesi che hanno la coscienza molto sporca sono diversi.
Nel Medio Oriente ma anche in Europa.
E di armi nucleari se ne stanno preparando troppe. Dappertutto.
Angelo Baracca
Noi onoreremo la memoria di Turi solo se ci impegneremo a mobilitarci tutti contro le testate nucleari
Il gesto di Turi è stato circondato dal silenzio non solo dei media ma anche del movimento non-violento e del popolo della pace. Capisco il silenzio della grande stampa ma non capisco questo silenzio anche nel movimento per la pace.
I giornalisti dell' informazione di massa, negli USA, stanno procedendo ad occhi chiusi, rendendo più facile la strada a chi sta preparando l' ennesima guerra preventiva.
La Corea del Nord rappresenta l'ultimo residuo della guerra fredda, un esempio di sopravvivenza di una specie ormai estinta già dagli anni '50. L'unico regime stalinista ancora in piedi, dove vige un controllo ferreo di ogni aspetto della vita del popolo. e dove tutto ruota intorno alla figura mitica del suo "caro leader" Kim Il-Sung. Un culto della personalità che rasenta il ridicolo, ma che è alla base di un paese che dal 1953 ha avuto un solo obiettivo, prepararsi alla guerra.
Ha rivelato ciò che il mondo non doveva sapere e ha pagato duramente. E' pensabile una iniziativa il 21 aprile a Roma e nelle altre città per festeggiare la sua scarcerazione?
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
A luglio 24 caccia di quarta generazione Eurofighter per un totale di 7,4 miliardi di euro. A settembre 25 F-35 di quinta generazione per 7 miliardi. A novembre via libera al nuovo caccia Tempest GCAP di sesta generazione: 7,5 miliardi per sviluppare il prototipo con il voto favorevole del PD.
Quest'anno, il Premio Laura Conti celebra il suo venticinquesimo anniversario. Entro il 30 novembre 2024, potrai inviare la tua tesi e concorrere per un premio in denaro e la pubblicazione del tuo lavoro.
È stato lanciato un appello a tutti coloro che desiderano contribuire a costruire percorsi di educazione alla pace. Chiunque sia interessato a partecipare al progetto può iscriversi entro il 26 novembre e partecipare al primo incontro online il 28 novembre.
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