Una lettera della direzione della ERT, dichiara un utile di 40 milioni nel primo trimestre 2013. La scusa economica inventata dal governo greco per giustificare la brutale chiusura della rete, è stata subito smentita
abbandonano i loro figli perché si sentono falliti e non sanno nemmeno dove trovare qualcosa da mangiare, ma forse proprio con quel gesto dimostrano di amarli di più.
Oppure no.
Sono molti ormai i greci che non possono più avere la copertura sanitaria prevista per chi ancora lavora o per chi rientra nei piani di sicurezza sociale.
Le spese per gli ospedali sono state ridotte del 40 per cento tra il 2007 e il 2009, c’è poco personale, mancano i medicinali e ci sono anche pazienti che, per saltare le code, danno mance.
Il forum sociale europeo di Atene si è appena concluso con i buoni propositi di contrastare l'Europa neoliberista e di rifondare l'Europa e la sua costituzione. In occasione dell'anniversario della nascita dell'Europa, il 9 maggio 1950, una riflessione sul processo di scrittura collettiva della Carta dei principi proposta dai movimenti con Nicola Vallinoto attivista del Movimento Federalista Europeo
Pochi in Italia lo sanno, ma il nostro decennio è stato scelto dal CEC come "Decennio per sconfiggere la violenza". La Conferenza di Atene si pone a metà del percorso e si offre come luogo ideale per fare il punto sugli obiettivi. Per questo oggi gli oltre 600 delegati si sono confrontati, con serietà e pacatezza, sul legame tra missione e violenza. Arrivando ad affermare che alla violenza va tolta ogni giustificazione teologica.
Di molto altro in Italia si sa poco: ad esempio, c'è spesso confusione sulle varie confessioni cristiane e si ignora quasi totalmente la grande varietà delle chiese cristiane.
Aggiornamenti e info: http://www.nabot.org
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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