In un'ordinanza di 40 pagine, Patrizia Todisco sottolinea come l'azienda non abbia ottemperato a quanto chiesto e che vi siano ancora “accertate violazioni in materia di tutela ambientale e sanitaria”
PeaceLink - dopo aver consultato i valori forniti dalla rete di rilevazione interna all'ILVA - aveva nelle scorse settimane consigliato gli abitanti del quartiere Tamburi di andare a dormire in cokeria
Verrà consegnato alle ore 12.30 in Prefettura un sacchetto di "polvere mortale"ai presidenti delle commissioni industria e ambiente del Senato, Massimo Mucchetti (PD) e Giuseppe Marinello (PDL)
Cambiano i presidenti del consiglio, cambiano i ministri, cambiano i parlamentari ma il disegno non cambia: Taranto deve essere sacrificata per il benessere della famiglia Riva, delle banche che la finanziano e per il Pil Nazionale
Vendola continua a svolgere il ruolo del "rassicuratore", come ha fatto in tutti questi anni anche il Sindaco Ippazio Stefano. Come ha fatto anche Florido, oggi agli arresti
La Suprema Corte ha reso note le motivazioni con cui ha convalidato il 16 gennaio scorso i domiciliari a Emilio e Nicola Riva e all'ex direttore dello stabilimento di Taranto Capogrosso: conoscevano i rischi ma hanno perseverato
Consegneremo alla Procura della Repubblica il video in quanto sono evidenti le emissioni fuggitive e ci chiediamo se siano state monitorate secondo la prescrizione dell'AIA. E se siano stati effettuati i lavori per bloccare le emissioni fuggitive
25 febbraio 2013 - Fulvia Gravame Alessandro Marescotti
Se l'Ilva avesse avuto buone ragioni per contestare la perizia della magistratura avrebbe dovuto presentare la sua controperizia nell'incidente probatorio e non lo ha fatto
Il presidente dell'azienda siderurgica parla di "danni irreparabili" in caso di fermo forzato degli impianti. Intanto lievitano i costi di approvvigionamento per lo stop delle navi in rada. Ma nel quartiere a ridosso dell'impianto l'inquinamento scende del 40%
L'azienda si dichiara pronta ad ottemperare alle prescrizioni ma rileva che “presupposto imprescindibile per l’attuazione del piano è la piena disponibilità degli impianti, oggi sotto sequestro... Le prescrizioni a cui ci dobbiamo adeguare richiedono in breve tempo investimenti imponenti che ai nostri concorrenti europei sarà consentito fare tra molti anni”
26 ottobre 2012
Ilva, studio Sentieri, a Taranto aumentata la mortalità
Il ministro Balduzzi presenta alle associazioni ambientaliste a Taranto i dati dell'Istituto Superiore di Sanità: "Serve un piano di prevenzione mirato". La mortalità tra gli uomini è aumentata del 14 per cento tra gli uomini e dell'8 per cento tra le donne
Intraprenderemo qualsiasi azione legale e risarcitoria non solo nei confronti di chi ha inquinato ma anche nei confronti di tutti coloro che erano e sono a conoscenza della Situazione di Emergenza Ambientale e Sanitaria nel SIN di Taranto e nulla hanno fatto per fermare il disastro in atto
L'Ilva non riesce a produrre tecnicamente più di 10 milioni di tonnellate/anno. Non ha impianti sufficienti per produrre 15 milioni di tonnellate/anno e infatti non e' mai arrivata a tali risultati produttivi
Appare evidente che di fronte a una situazione di pericolo segnalata la commissione AIA non dà risposte sulla sussistenza o sulla eliminazione del pericolo stesso ma dichiara che non è di sua competenza valutare l'efficacia delle migliori tecnologie disponibili che a tale pericolo dovrebbero dare una risposta. E' un'esplicita ammissione di inadeguatezza e ciò nonostante si autorizza un impianto che la Procura della Repubblica considera pericoloso
Mentre la Regione avvia un procedimento verso la dottoressa Moscogiuri che ha parlato degli incrementi di tumore a Taranto, noi porteremo le nostre carte in Procura
5 ottobre 2012 - Rosella Balestra, Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
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Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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